lunedì 3 novembre 2008

Sabato 1° novembre 2008 a Spinello

Non so voi, ma io avevo una gran voglia di portare il mio telescopio a prendere una boccata d'aria, dopo le tante serate piene di nuvole dei giorni precedenti.

Nonostante di mattina il tempo fosse ancora decisamente a sfavore, inaspettatamente nel pomeriggio si rasserena e il vento si placa, quindi dopo un giro di telefonate decido di caricare la macchina.
La strada è lunghetta e mentre la pandina a metano si inerpica su per i monti, ho tutto il tempo di osservare quello che succ
ede al di là del parabrezza, e quello che vedo mi preoccupa un po'.
Le foglie degli alb
eri infatti volano via decise dai rami e quando arrivo finalmente a destinazione, oltre agli amici Astrobond e Jasha ad attendermi c'è ache un bel vento teso. Peccato perché il cielo sembra molto limpido e di umidità di certo ce n'è davvero poca!
Chissenefrega, sono arrivato fin qua e non sarà un po' di venticello ad impedirmi di montare il fidato dobson!
Quindi bando alle ciance, scarico tutto l'ambaradan dalla macchina, monto il 16" e m
etto in funzione anche la nuova ventolona gentilmente fornita dall'amico Vale75 (non che mancasse movimento d'aria, con quel vento, ma visto che ce l'ho, usiamola Wink ).
Mentre aspetto la mezzoretta canonica per l'acclimatamento, approfitto per girovagare tra i setup fotografici di Astrobond e Ja
sha, e insieme a Skiwalker collimiamo il suo LXD75 reduce dai recenti sballottamenti "postali" dovuti alla sostituzione del focheggiatore.
Infine faccio anch'io una ritoccatina alla collimazione, giusto un paio di minuti per controllare che sia tutto in ordine, e poi... iniz
ia il viaggio, quello tra le stelle Very Happy !

Seeing pessimo (e non poteva essere altrimenti visto il ventaccio), senza riuscire a vedere alcun anello di diffrazione sulla stella polare sfuocata a
360x. Vento a raffiche, che mi sposta il telescopio se non lo tengo stretto con una mano! Il cielo però è abbastanza limpido e non c'è umidità, mentre l'aggeggio-misura-buio (altrimenti detto SQM-L) mi sforna un valore di 21.05 allo zenit, niente male anche se non è il massimo per questo sito (in cui in altre occasioni sono arrivato a 21.15 e 21.20) a 800 metri di quota.

Reduce dallo scorso
weekend, quando nello stesso sito c'era un'umidità pazzesca che mi ha impedito di osservare qualcosa di diverso dai soliti oggetti più blasonati, ho un conto in sospeso con la costellazione dello scultore che in questo periodo si presta, anche se sempre molto bassa sull'orizzonte, a mostrare i suoi tesori.
Quindi alle 22.10, dopo aver individuato a occhio l'acquario, inconfondibile, e quindi Farm
alhaut che si staglia luminosa e solitaria poco sopra l'orizzonte, è facile trovare sempre a occhio nudo la stella beta della Balena (Deneb Kaitos), da cui partire per lo starhopping.

A circa 4° sotto a questa, nel cercatore ottico salta all'occhio un asterismo triangolare composto da 3 stelle di 5^ mag. Punto la stella più a nord, butto l'occhio nell'oculare e muovendomi verso l'alto vedo comparire qualcosa nel campo, un'alone diffuso ma molto tenue nel campo del nagler 22t4 (82x). E' ngc247, una galassia a spirale di mag 9, disposta di taglio in senso verticale nel campo dell'oculare, dalle dimensioni apparenti piuttosto grandi visto che parliamo di 20' di lunghezza. La distanza stimata è relativamente scarsa, nemmeno 7 milioni di anni luce, ma nonostante la magnitudine integrata tutt'altro che impossibile, la sua luminosità è spalmata su una superficie molto estesa, tanto da renderla un oggetto davvero spettrale, anche in un 40cm di apertura. Nell'alone esterno spicca una stellina di 8^ mag. Non si notano particolari nella struttura della galassia, solo una maggior luminosità in corrispondenza del nucleo.

Mi sposto più in basso, con l'occhio al cercatore ott
ico, e questa volta è ancora più facile trovare 4° 30' più giù la ngc253, che si individua come una macchietta già nel cercatore. Si tratta della galassia "dollaro d'argento" dello scultore, una bella spirale di taglio di mag. 7.3 e lunghezza di ben 29'. Se non fosse per la sua declinazione decisamente bassa, sarebbe una tra le più belle galassie osservabili. All'oculare del nagler 22t4 (82x) appare allungata fino quasi a toccare il bordo del campo e riesco a contare diverse stelline che si stagliano davanti alle spirali della galassia, almeno 5.

A questo punto, a meno di 2° di distanza c'è l'ammasso globulare ngc288, ma siamo molto bassi sull'orizzonte (meno di 20°) e nonostante le dimensioni apparenti dell'oggetto (circa 14' di diametro) e la magnitudine 8.1, è difficile da risolvere in stelle. Nel campo dell'ethos 13mm, solo una ventina di stelle nel nucleo e nel'alone sono risolte e si stagliano davanti allo sfondo nebuloso dell'ammasso.

Stanco di mantenere manualmente in posizione il tubo che in questa direzione si imbarca continuamente a causa del vento, decido di cambiare costellazione. Così infilo nel focheggiatore la torretta binoculare e mi fiondo nel Cefeo a caccia di ammassi aperti, gli oggetti deep che preferisco osservare con due occhi.

Partendo dalla stella
epsilon Cephei, punto con l'aiuto del puntatore laser e del cercatore ngc7281, un ammasso aperto di 12' di estensione, composto da una ventina di stelle di cui le 3 più luminose (di 10^ mag.) sono allineate in linea retta ed nel campo della torretta appaiono fluttuanti davanti alle restanti stelle più deboli dell'ammasso. E' difficile stabilire un confine netto dell'ammasso con el altre stelle di campo, visto che siamo in un'area molto densa di stelle lungo la via Lattea.

Meno di 1° più in basso c'è l'ammasso aperto ngc7261, molto meno appariscente del precedente, un po' perché è molto più piccolo (6' di diametro), un po' perché è più povero di stelle e si trova in una zona meno densa. Le stelle dell'ammasso sono disposte in modo da formare un triangolo. Scendendo all'interno del perimetro della "casa" del Cefeo, punto un altro ammasso aperto, ngc7160. Questo è del tutto differente dagli altri due, in quanto composto da pochissime stelle molto luminose, una dozzina di cui la più luminosa è di 7^ mag., disposte in modo da creare una catena incurvata.
Ancora più verso il ce
ntro della "casa" c'è ngc7142, un altro ammasso aperto che si differenzia ancora dai precedenti. Questo è molto più debole, essendo composto da un centinaio di stelle di cui la più luminosa è di 12^ mag. Nel campo della torretta a 100x si notano una 30ina di stelline molto fini, disposte in cerchio attorno ad un'area centrale praticamente priva di stelle.

A meno di 1° di d
istanza da quest'ultimo, compaiono nel campo 4 stelle di 10^ mag molto ravvicinate e immerse in una nebulosa diffusa a riflessione. Il complesso di stelle, che compongono un vero e proprio mini-ammasso aperto, insieme con la nebulosa associata è denominato come ngc7129. In questo caso, la visione migliore si ottiene in modalità ciclope, con l'occhio all'oculare dell'ethos 13mm. I filtri interferenziali non aiutano a staccare meglio la piccola nebulosità. Anzi, sia con l'UHC (NPB Omega Filters) che con l'OIII (Thousand Oaks) la nebulosa sparisce dall'immagine. Infine, scendendo ancora e uscendo all'esterno del perimetro della "casa" in direzione del Drago, c'è un'altra piccola nebulosa a riflessione, famosa tra gli astroimagers come Iris Nebula, la ngc7023. All'oculare dell'ethos 13mm (circa 140x), questa nebulosa di 10' di diametro e mag. 7.1, appare come un alone luminoso attorno alla stella SAO 19158. Non si notano particolari nella sua struttura e i filtri interferenziali ancora non aiutano a migliorare la visione.

Il vento sta prendendo il sopravvento e anche a fia
nco a me sento che le imprecazioni dell'amico Astrobond si fanno più rumorose, visto che il grafico della sua autoguida sembra l'ellettrocardiogramma di un corridore dei 100metri a ostacoli Laughing !
Allora, dopo aver riposto definitivamente la torretta in valigia, mi rilasso per qualche minuto con la visione sempre mozzafiato di M42 nell'ethos 13mm. Nel trapezio, con la turbolenza che c'è, non c'è speranza di riuscire a scorgere più delle 4 canoniche stelline, quindi muovo il tubo in alto, verso Alnitak e decido di montare l'H-beta. E' la prima volta che tento con il 40cm quella che per me è un'impresa, visto che finora, con il mio ex Lightbridge 12" non sono mai riuscito a scorgere qualcosa di certo.
Invece questa volta, grazie a quei 10cm in più di diametro e anche grazie al filtro h-beta, ecco che mettendo Alnitak subito fuori dal campo e aspettando almeno una decina di secondi, compare una debolissima nebulosità, tagliata in modo netto da un lato e con una macchia scura che si insinua dal bordo verso il centro. Ho beccato finalmente IC434, anche se la testa di cavallo B33 appare davvero appena percepibile sullo sfondo della debolissima nebulosa e la sua forma non assomiglia di certo a quella da cui prende il nome!
Ho fatto quelche prova con i diversi oculari per vedere come si comportavano con quest'oggetto ed è saltata fuori una cosa interessante.
Mantenendo ilfiltro h-beta sempre inserito nella slitta, con l'ethos 13mm (140x) la testa di cavallo era visibile ma molto molto debole. Si mostrava nettamente in visione distolta, mentre in diretta io la vedevo solo a tratti. Con il nagler 22t4 (82x) invece ho avuto la visione migliore, dove la nebulosa IC434 era più luminosa e la B33 si staccava in modo più evidente, visibile anche in diretta. Allora ho provato a diminuire ancora gli ingrandimenti, piazzando nel fok la bomba a mano Meade SWA 34mm (53x). Mi aspettavo di vedere ancora più distintamente tutto l'insieme, invece la nebulosa era appena percepibile e della B33 nemmeno l'ombra....


Basta, con questo posso ritenermi soddisfatto perché nonostante le condizioni impietose sono riuscito a cavar fuori qualcosa di buono dalla serata.
Anche l'amico Astrobond non ne può più, quindi decidiamo di smontare tutto e di tornarcene a casa.
Jasha e Skiwalker invece hanno continuato imperterriti nella loro impresa (!) e potete vedere nella sezione astrofoto cosa sono riuscii a tirar fuori dal loro cappello Wink !
Alla prossima.

3 commenti:

  1. Ciao Fabio! Bel restauro hai fatto, pieno di novità! Alla fine inviti a dare un'occhiata alle foto di bond e leo, nella sezione astrofotografia. Quale sezione? La sto ancora cercando :) ahhaha hiihhi uhuhuhu

    Ciao, Jasha

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  2. e vabbè, volevo dire di skiwalker e jasha.

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  3. Ho copiato e incollato dal topic in astrofili.org ovviamente ;-)!

    Grazie per gli apprezzamenti!
    Ciao!

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