tag:blogger.com,1999:blog-82598651756965712362024-03-19T08:37:08.157+01:00In viaggio tra le stelle...Sbabhttp://www.blogger.com/profile/11433155462452151419noreply@blogger.comBlogger14125tag:blogger.com,1999:blog-8259865175696571236.post-11657490402822149492009-06-25T11:55:00.012+02:002011-09-27T16:50:30.988+02:00Melon Hills: il Passo dei Meloni<div style="text-align: justify;">
Sempre a spasso per le colline romagnole, con il fido dob in macchina, questa volta mi allontano poco da casa anche perché il tempo è poco e il meteo non preannuncia nulla di buono.<br />
Decido quindi di approfittare dello sprazzo di sereno per andare nel sito più vicino a casa, al Passo dei Meloni vicino a Sogliano Sul Rubicone, dove c'è la sorgente del fiume Rubicone, anzi,<span style="font-style: italic;"> l<span style="font-style: italic; font-weight: bold;">e</span> sorgent<span style="font-style: italic; font-weight: bold;">i</span></span>del Rubicone, perché come vedremo ce n'è più di una!<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/IMAGE_009.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/IMAGE_009.jpg" width="200" /></a></div>
Infatti c'è un aneddoto curioso da raccontare a proposito di queste sorgenti, di cui sono venuto a conoscenza l'ultima volta che sono andato dal mio barbiere, che notoriamente sa vita morte e miracoli su tutti gli eventi dei paesotti del circondario!<br />
<br />
Ebbene, forse non tutti saprete che Savignano sul Rubicone, il ridente paesino romagnolo in cui il sottoscritto ha iniziato la sua carriera astronomica, è famoso nel mondo (!) per la celebre frase che Cesare pronunciò quando decise di varcare con il suo esercito l'allora confine romano con la Gallia posto lungo il fiume Rubicone, dando inizio così alla seconda Guerra Civile con Pompeo: <span style="font-style: italic; font-weight: bold;">Alea Iacta Est</span>, vale a dire "<span style="font-weight: bold;">il dado è tratto</span>"!<span style="font-style: italic;"> </span>(non crediate che abbia scritto tutto di mio pugno.... ho vergnosamente scopiazzato da <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Alea_iacta_est">Wikipedia</a>...) <span style="font-style: italic;">.</span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/IMAGE_004.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="150" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/IMAGE_004.jpg" width="200" /></a></div>
Fin dai primi anni del secolo scorso si è aperta la discussione su quale sia il vero fiume Rubicone, discussione a cui pose ufficialmente fine Benito Mussolini quando stabilì, sulla base dei documenti storici reperiti, che il fiume Rubicone a cui si riferiva Cesare doveva essere proprio quello che attraversa i paesi oggi noti come Sogliano, Savignano, ecc. e che al tempo di Mussolini era denominato come "Fiumicino"<span style="font-style: italic;">.</span>
<br />
Da cui deriva l'attuale denominazione del fiume Rubicone e dei paesi oggi identificati come <span style="font-style: italic;">Savignano sul Rubicone</span>, <span style="font-style: italic;">Sogliano sul Rubicone</span>, ecc.<br />
<br />
Ma non tutti sono d'accordo con questa tesi.<br />
In particolare, i cittadini di <span style="font-weight: bold;">Calisese</span>, un paesino che si trova lungo la direttrice Savignano-Cesena, rivendicano invece l'origine del vero fiume Rubicone per il fiumiciattolo che attraversa il loro paesino, l'<span style="font-weight: bold;">Urgone </span>o<span style="font-weight: bold;"> Pisciatello</span>.<span style="font-style: italic;"> </span>
<br />
<br />
Approfitto dell'occasione per riportare qui un interessantissimo documento sul fiume Rubicone realizzato dall'amico, nonché presidente dell'Associazione Astronomica del Rubicone di cui faccio parte, prof. Mauro Frisoni che, in qualità di insegnante di Scienze presso la Scuola Media Inferiore di Roncofreddo, ha approfondito l'argomento insieme al collega insegnante di Italiano, prof. Mauro Pracucci: <span style="font-weight: bold;"><a href="http://www.sbab.it/PDF/Storia_Rubicone.pdf">"Il Rubicone"</a></span><br />
<br />
Ad ogni modo, ogni volta che preparo la mia serata osservativa in questo luogo, quando posiziono il mio tavolino proprio davanti al cippo che i cittadini di Calisese hanno eretto per onorare la sorgente del loro <span style="font-style: italic;">vero </span>fiume Rubicone (sorgente che si trova a breve distanza da quella dell'altro fiume Rubicone, quello che passa per Savignano), non posso non ripensare alle parole del mio barbiere!<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/IMAGE_005.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/IMAGE_005.jpg" width="200" /></a></div>
<a href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/IMAGE_006.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="150" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/IMAGE_006.jpg" width="200" /></a>Il luogo in questione ( 44° 0'4.97"N 12°15'47.42"E), come ho detto, è piuttosto vicino a casa. Mi bastano meno di 20 minuti per arrivare al famoso cippo, e tutto sommato il cielo qui non è poi male, considerando che la quota è sotto i 400 metri e che le luci della riviera romagnola sono a pochi km di distanza, seppure ben schermate dalle colline circostanti.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/IMAGE_007.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/IMAGE_007.jpg" width="150" /></a></div>
Dopo aver montato il telescopio approfitto del fatto che non è ancora buio per dare una bella sventolata allo specchione.
L'aria non è mai abbastanza ma la mia ventolona fa un egregio lavoro, anche se rovina l'atmosfera bucolica del posto con quel fracasso infernale da elicottero in decollo!<br />
<br />
Intanto le nuvole cominciano a fare capolino all'orizzonte, così anche se il cielo è ancora illuminato dal crepuscolo comincio a tirar fuori gli oculari dalla valigia e inizio l'osservazione.<br />
Alla fine della serata non saranno molti gli oggetti osservati, e l'unico che ho centrato per la prima volta all'oculare è il globulare <span style="font-weight: bold;">ngc 5466 </span>nel Boote, nei pressi del più conosciuto M3. Ma la bassa pressione di questi giorni non mi dà scampo, lasciandomi solo un'oretta di tempo per puntare il cannone verso il cielo.<br />
<br />
Ecco il breve resoconto degli oggetti osservati.<br />
<ul><a href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/IMAGE_008.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/IMAGE_008.jpg" width="200" /></a>
<li><span style="font-weight: bold;">NGC 5466</span>. Ammasso Globulare in Boote. Sono le ore 22.30, non è ancora terminato il crepuscolo astronomico e l'SQM segna solo 19.92. Appare molto elusivo, abbastanza grande nel campo dell'ethos 13mm, ma difficilmente risolto. Le stelle più luminose si intravedono appena e si nota l'aspetto granuloso sottostante.</li>
<li><span style="font-weight: bold;">NGC 5557</span>. Galassia in Boote. SQM a 20.26. Si nota un piccolo alone diffuso attorno al nucleo di aspetto stellare. Nessuna traccia delle vicine galassiette ngc 5544 / 5545.</li>
<li><span style="font-weight: bold;">M63</span>. Galassia nei Cani da Caccia. SQM 20.40. Si nota il nucleo allungato e un alone diffuso attorno, ma niente spirali.</li>
<li><span style="font-weight: bold;">M94</span>. Galassia nei Cani da Caccia. Nucleo esteso nel campo dell'oculare, compatto e con un alone diffuso. Appare come se fosse una galassia ellittica, senza traccia di spirali.</li>
<li><span style="font-weight: bold;">NGC 4490/4485 </span>Galassie (<span style="font-style: italic;">Cocoon</span>) nei Cani da Caccia. Entrambe visibili, anche se l'uncino della 4490 è appena accennato.</li>
<li><span style="font-weight: bold;">NGC 4244</span>. Galassia (<span style="font-style: italic;">Silver Needle</span>) nei Cani da Caccia. SQM 20.52. La visione è anni luce distante da quella avuta sottoi cieli dell'Amiata o del Monte Fumaiolo. La galassia appare come una debole spennellata allungata.</li>
<li><span style="font-weight: bold;">M106</span>. Galassia nei Cani da Caccia. Visibile già nel cercatore (un 9x50). Appare nell'ethos 13mm con il nucleo di aspetto stellare e un alone molto esteso e diffuso, di forma allunagata.</li>
<li><span style="font-weight: bold;">M108</span>. Galassia nell'Orsa Maggiore, di forma allungata. Appare netta la stellina sul nucleo della gx.</li>
<li><span style="font-weight: bold;">M97</span>. Nebulosa Planetaria (Gufo) nell'Orsa Maggiore. Con l'aiuto dei filtri OIII e UHC si vede in visione diretta l'occhio destro (al telescopio), mentr quello sinistro si intravede solo in distolta.</li>
<li><span style="font-weight: bold;">M71</span>. Ammasso globulare nella Saetta. Non l'avevo ancora osservato nel 16". Ora appare in tutto il suo splendore, ricco di stelline "sgranate", interessante anche per la forma anomala a triangolo.</li>
</ul>
La serata finisce qui a causa delle nuvole, una sorta di toccata e fuga.<br />
Per i più curiosi, mentre salivo in auto ho piazzato il cellulare contro il parabrezza, come in un camera-car improvvisato.<br />
Questo è il risultato!<br />
<object height="344" width="425"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/8gLaqP161mE&hl=it&fs=1">
</param>
<param name="allowFullScreen" value="true">
</param>
<param name="allowscriptaccess" value="always">
</param>
<embed src="http://www.youtube.com/v/8gLaqP161mE&hl=it&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="425" height="344"></embed></object>
</div>
Sbabhttp://www.blogger.com/profile/11433155462452151419noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-8259865175696571236.post-75203265336396319802009-06-15T15:54:00.004+02:002011-09-27T16:59:21.186+02:00L'astrofilo itinerante sul Monte Fumaiolo<div style="text-align: justify;">
Queste frasi sono dedicate agli astrofili della domenica, quelli che aspettano il fine settimana per caricare armi e bagagli per andare a cercarsi un cielo buio, almeno un po' più buio di quello casalingo!<br />
<br />
Ebbene, sabato scorso, il 13 giugno 2009, ho approfittato del bel tempo per mettermi alla ricerca di un nuovo sito osservativo in quel del Monte Fumaiolo, un posto decisamente valido rispetto a quanto sono abituato solitamente, visto che qui finalmente si riesce a sfondare il primo km di aria mefitica e impestata della bassa atmosfera, fino a raggiungere la ragguardevole quota di oltre 1250m, ragguardevole almeno per gli standard d chi abita da sempre in pianura....<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-3MjSpUiZKmdpWmG4yiBqWQC8udBan37kTLVo9EMiqH2AwQXy86Z8DUV96_D8pY2IhiqcTbd8bRohRV6djnK3wHLgChdhQhXIlCTj06dqYhSdUanO1rSu1VcBXUqNBjCkLlhKO_1GwyoS/s1600/IMAGE_002.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-3MjSpUiZKmdpWmG4yiBqWQC8udBan37kTLVo9EMiqH2AwQXy86Z8DUV96_D8pY2IhiqcTbd8bRohRV6djnK3wHLgChdhQhXIlCTj06dqYhSdUanO1rSu1VcBXUqNBjCkLlhKO_1GwyoS/s320/IMAGE_002.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Così sono partito di buon ora, per arrivare in zona verso le 20.45, in tempo utile per cercare qualche posticino adatto ancora con la luce del sole. Ne ho trovati un paio prima di arrivare a quello definitivo, ma qui voglio passare in rassegna tutti i siti del posto, passati, presenti e... futuri!<br />
<br />
1- Il primo è il presso il Rifugio Biancaneve, che già conoscevo visto che lo scorso anno ho fatto qualche serata osservativa, tra cui anche una con alcuni amici del forum <a href="http://forum.astrofili.org/">astrofili.org</a>. E' un bel posto a livello di quota e orizzonte, ma siamo a casa del proprietario del rifugio e c'è via-vai di macchine, come abbiamo potuto constatare. Il massimo valore SQM raggiunto allo zenit durante una di quelle serate di luglio 2008 è stato 21.40.<br />
Il posto è questo: <a href="http://maps.google.it/maps?ll=43.791446,12.07593&z=16&t=h&hl=it">link a Google Maps</a><br />
<br />
2- Altro posto in cui non mi sono recato lo scorso sabato ma che potrebbe essere interessante è questo: <a href="http://maps.google.it/maps?ll=43.808425,12.05899&z=16&t=h&hl=it">link a Google Maps</a>. L'ho solo individuato su Google, ma è un po' più in basso e secondo me c'è di meglio.<br />
<br />
3- Fumaiolo#3: <a href="http://maps.google.it/maps?ll=43.786618,12.068443&z=15&t=h&hl=it">link a Google Maps</a>. Questo SAREBBE un gran bel sito, perché è sperduto al limite del bosco. Solo che la strada, seppur corta, è messa male e c'è un punto in cui ci sono dei sassi che potrebbero rovinare le gomme dell'auto. Memore dell'esperienza passata dell'amico Leo, ho lasciato la macchina a metà strada e ho proseguito a piedi per vedere com'era. Peccato, perché sarebbe davvero una bel posto. Quando sono arrivato, c'era un cervo che saltava nella radura a qualche decina di metri da me! E' però molto isolato, e se ci si va (con un fuoristrada, però!) occorre essere almeno in due perché è parecchio imboscato.<br />
<br />
4- Fumaiolo#5 (lascio per ultimo quello in cui mi sono fermato): <a href="http://maps.google.it/maps?ll=43.793134,12.069971&z=15&t=h&hl=it">link a Google Maps</a>. Questo è bello, facilmente raggiungibile perché la stradina è in piano e ottima, ma è molto chiuso avendo gli alberi tutto intorno. Un po' come sull'Amiata, però lo spiazzo è più piccolo. Volendo ci stanno comunque 4 o 5 macchine senza problemi. Bisogna puntare il telescopio minimo a 30° di altezza altrimenti si centrano gli alberi, quindi niente sagittario però è comunque un ottimo posto se si va in coitiva.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLynFCjCZ6pXCnlnp8YQ6f2Xno_1MJo-YdNP9tKniXKdhJRDYrjK6eqGi_E0C9MnpPkOhgwnbwEC5iCRD_nT-XflLin0r6gHrYb0CIjxO2iUDC-M8a43Oh9ZYS08-8gFUZe8-FZJkZH2Kr/s1600/13062009.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLynFCjCZ6pXCnlnp8YQ6f2Xno_1MJo-YdNP9tKniXKdhJRDYrjK6eqGi_E0C9MnpPkOhgwnbwEC5iCRD_nT-XflLin0r6gHrYb0CIjxO2iUDC-M8a43Oh9ZYS08-8gFUZe8-FZJkZH2Kr/s320/13062009.jpg" width="320" /></a></div>
5- Infine, il posto in cui ho poi trascorso l'osservazione: <a href="http://maps.google.it/maps?ll=43.791147,12.065526&z=15&t=h&hl=it">link a Google Maps</a>. Il sito è attaccato alla strada, però è sopraelevato rispetto ad essa e le (poche) auto che passano non danno minimamente fastidio perché i fari sono schermati dalla parete della montagna. Il sito sarebbe anche adatto per passarci eventualmente la notte con una tenda, visto che lo spiazzo è grande, e ci sono anche due barbecue per farsi una grigliata! L'unico problema è che per accedervi bisogna lasciare la macchina giù, a bordo strada (c'è posto per poche auto, due o 3 al massimo nelle immediate vicinanze) e poi farsi a piedi lo strappetto in salita che sbocca nel piazzale sopraelevato (sono venti metri da fare a piedi). E' fattibile, visto che l'ho fatto io con il 16".... però bisogna guadagnarselo!!<br />
<br />
L'orizzonte è ottimo, tranne che a SUD-EST, dove c'è la montagna. Lo scorpione si vede quasi tutto, compreso il pungiglione (mi sono osservato anche M6 e M7). Resta fuori solo la parte più bassa, quella sotto al pungiglione alla base della costellazione.
Il sagittario spunta dalla montagna ad Est. Si perde la sua parte più a est, almeno finché non si alza un po' di più spostandosi verso sud.<br />
<br />
L'altra sera c'era un po' di umidità e il cielo non era particolarmente limpido. L'<span style="font-style: italic;">etilometro </span>(SQM) ha segnato 21.25, ma sarebbe sicuramente salito se non fosse arrivata nel frattempo la luna. Credo che si possa raggiungere normalmente il 21.40, con luna nuova. Chissà poi in inverno....Il GPS mi segnava una quota di 1283m. Niente male!<br />
<object height="344" width="425"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/zlkJ1mX006Y&hl=it&fs=1">
<param name="allowFullScreen" value="true">
<param name="allowscriptaccess" value="always">
<embed src="http://www.youtube.com/v/zlkJ1mX006Y&hl=it&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" height="344" width="425"></embed></object><br />
<br />
Mi sa che il prossimo venerdì o sabato andrò di nuovo lì ;-))!</div>
Sbabhttp://www.blogger.com/profile/11433155462452151419noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-8259865175696571236.post-22386329047396787012009-04-03T10:14:00.004+02:002009-04-03T11:44:26.740+02:00Osservazione del 21/02/2009Il mese di febbraio è stato generoso con me per quanto riguarda il meteo e le possibilità osservative.
A differenza dei mesi precedenti, durante la luna nuova di febbraio mi sono davvero divertito a puntare il mio cannone sul cielo, tanto che a distanza di soli due giorni dall'ultima osservazione ecco che sono di nuovo pronto a montare il telescopio in quel di Spinello.
<br><br>
<span style="font-weight: bold;font-size:130%;" >Sul mio diario osservativo leggo queste note generali:</span>
<br>
<span style="font-style: italic;">Spinello 43°56'23.70"N 11°58'47.27"E.
</span><span style="font-style: italic;">Si parte male, con sqm a 20.7 e nuvole che vanno e vengono.
Poi dopo le 23 si rasserena, cala la T e alle 0.44 siamo a -2°C e sqm 21.35, ma ha segnato fino a 21.41!
Oltre agli oggetti loggati, ho fatto un giro nella vergine, in particolare sulla Markarian Chain.
Non ho riportato logs, ma erano uno spettacolo, una vera orgia di galassie!
</span><br><br>
<span style="font-weight: bold;font-size:130%;" >Trascrivo per semplicità dai log osservativi raccolti durante la serata:</span>
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>NGC 129: </b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/ngc129-724444.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 199px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/ngc129-724423.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 21 21:57</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Open Cluster</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 00h30m29.1s Dec. +60°16'21" (Cas)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>9.8</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>28°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Mediore</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>Panoptic 24mm + Denk1.4x, 107x AA vicino ad una stella di 6^, con poche stelle ad arco di cui una giallo-arancio. Si intuisce una nbulosità di fondo che non si risolve in stelline aumentando i x. </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>NGC 103: </b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/103-796976.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/103-796970.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 21 22:06</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Open Cluster</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 00h25m44.7s Dec. +61°22'39" (Cas)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>5.8</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>28°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Mediore</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>Panoptic 24mm + Denk2.5x, 190x Piccolo aa, appare come una debole nuvoletta con una decina di stelle più luminose ad arco. </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>NGC 189: </b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/189-762849.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 198px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/189-762847.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 21 22:24</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Open Cluster</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 00h40m05.2s Dec. +61°08'57" (Cas)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>11.1</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>28°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Mediore</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>Panoptic 24mm + Denk1.4x, 107x Piccolo aa, con debole nebuosità e risolto in una ventina di stelline deboli, a raggera </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>Berkeley 3: </b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/berk3-765126.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 198px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/berk3-765124.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 21 22:32</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Open Cluster</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 00h40m12.3s Dec. +62°00'15" (Cas)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>8.8</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>27°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Mediore</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>Panoptic 24mm + Denk1.4x, 107x Piccolissimo aa nebuloso attorno a qualche stella luminosa. </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>Sailboat Cluster: </b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/sailboat-731850.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/sailboat-731847.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 21 22:32</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Open Cluster</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 00h44m09.7s Dec. +61°49'44" (Cas)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>8.9</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>28°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Mediore</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>Panoptic 24mm + Denk1.4x, 107x Appare esattamente come sulla mappa, con una ventina di stelle luminose e sparse, senza altre stelline più fini dietro. Anche nel nag22 resta lo stesso. Visibile nel campo con l'aa Berkeley 3, piccolissimo ma nebuloso. </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>NGC 133: </b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/133-789649.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 199px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/133-789647.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 21 22:41</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Open Cluster</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 00h31m48.4s Dec. +63°24'15" (Cas)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>9.4</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>27°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Mediore</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>Panoptic 24mm + Denk1.4x, 107x Sembra più un asterismo che un aa, con quelle 4 stelle in fila. Visibile nel campo con 146 e king14 </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>King 14: </b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/king14-749462.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/king14-749460.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 21 22:41</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Open Cluster</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 00h32m23.4s Dec. +63°13'15" (Cas)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>8.5</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>27°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Mediore</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>Panoptic 24mm + Denk1.4x, 107x AA debole con poche stelle più altre molto fini. Bella la visione insieme agli altri 2 aa, 146 e 133 </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>NGC 146: </b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/146-707125.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 199px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/146-707122.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 21 22:41</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Open Cluster</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 00h33m32.6s Dec. +63°21'21" (Cas)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>9.6</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>27°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Mediore</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>Panoptic 24mm + Denk1.4x, 107x Stelle sparse, visibile nel campo con 133 3 king14 </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>M 51: </b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/m51-785704.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 196px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/m51-785702.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 21 22:59</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Galaxy</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 13h30m17.7s Dec. +47°08'27" (CVn)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>8.7</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>43°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>TeleVue Ethos 13mm, 141x Visibili le spirali e una stellina su un braccio </td></tr>
<tr><td> <hr /></td><td> <hr /></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 22 00:13</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>55°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>TeleVue Ethos 13mm, 141x Migliorata sensibilmente. Le spirali sono nette. Conto almeno 3 stelle all'interno + una in distolta. </td></tr>
</tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>M 63: </b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/m63-771660.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 189px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/m63-771658.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 21 23:02</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Galaxy</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 13h16m16.1s Dec. +41°58'30" (CVn)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>9.3</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>44°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Mediore</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>TeleVue Ethos 13mm, 141x Gx ovale un po' di taglio. Niente particolari, una stella subito sotto. </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>M 65: </b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/m65-729878.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 198px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/m65-729876.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 21 23:25</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Galaxy</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 11h19m26.6s Dec. +13°02'18" (Leo)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>10.1</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>50°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>TeleVue Ethos 13mm, 141x Ben visibile anche nel carcatore. </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>M 66: </b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/m66-787949.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 197px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/m66-787947.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 21 23:25</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Galaxy</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 11h20m45.7s Dec. +12°56'16" (Leo)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>9.7</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>50°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>TeleVue Ethos 13mm, 141x Appena fuori campo rispetto a M65 </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>NGC 3628: </b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/3628-751941.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 198px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/3628-751939.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 21 23:25</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Galaxy</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 11h20m47.8s Dec. +13°32'14" (Leo)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>10</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>50°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>TeleVue Ethos 13mm, 141x La più bella del tripletto. Debole, ma visibile la banda di polveri che divide in due la gx. </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>NGC 3593: </b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/3953-702924.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 197px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/3953-702923.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 21 23:28</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Galaxy</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 11h15m08.0s Dec. +12°45'52" (Leo)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>11.8</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>51°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>
</td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>Hickson 44: </b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/hick44-778564.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 196px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/hick44-778561.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 21 23:32</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Galaxy Group</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 10h18m33.2s Dec. +21°45'49" (Leo)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>10</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>65°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>TeleVue Ethos 13mm, 141x Viste tutte e 4 le gx componenti, anche se una in distolta, la 3187. Le altre facili </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>Hickson 68: </b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/hick68-742431.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 198px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/hick68-742428.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 21 23:53</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Galaxy Group</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 13h54m06.0s Dec. +40°16'35" (CVn)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>10.5</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>45°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>TeleVue Ethos 13mm, 141x Viste tutte e 5,di cui 53,54,55 facili, 50 più debole e diffusa, e la 58 si scambia per una stella. Siamo sui 100 Mly di distanza! </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>Hickson 61: </b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/hick61-709878.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 197px; height: 196px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/hick61-709877.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 22 00:03</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Galaxy Group</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 12h12m54.0s Dec. +29°07'20" (Com)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>11.1</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>60°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>TeleVue Ethos 13mm, 141x Visibili tutte. La 73 debole e in distolta, lunga e stretta. Visibile anche la mcg 5-29-30 abbastanza grande, non puntiforme. </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>M 101: </b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/m101-760836.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 198px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/m101-760834.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 22 00:11</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Galaxy</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 14h03m34.0s Dec. +54°17'49" (UMa)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>8.4</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>51°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>TeleVue Ethos 13mm, 141x Bellissima. Con 3 bracci spirale visibili a tratti in diretta e distolta. In fondo al braccio in basso vedo una condensazione. </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>M 81: </b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/m81-742614.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 199px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/m81-742612.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 22 00:17</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Galaxy</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 09h56m23.6s Dec. +69°01'15" (UMa)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>7.8</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>65°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>TeleVue Ethos 13mm, 141x Bellissima, si vede il braccio spirale superiore, in distolta </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>M 82: </b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/m82-799861.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 183px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/m82-799859.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 22 00:17</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Galaxy</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 09h56m43.5s Dec. +69°38'06" (UMa)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>9</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>64°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>TeleVue Ethos 13mm, 141x Un faro. Diversi chiaroscuri all'interno </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>NGC 3077: </b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/3077-756303.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 195px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/3077-756301.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 22 00:17</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Galaxy</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 10h04m09.2s Dec. +68°41'16" (UMa)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>10.6</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>65°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>TeleVue Ethos 13mm, 141x Netta, ovale e uniforme. </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>M 104: </b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/m104-739610.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 193px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/m104-739607.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 22 00:27</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Galaxy</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 12h40m29.7s Dec. -11°40'34" (Vir)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>9.1</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>26°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>Televue Nagler 11 type 6, 166x Netta la banda di polveri. Si vede l'alone anche sopra. </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>C/2007 N3 (Lulin): </b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/090221_Lulin-760119.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 131px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/090221_Lulin-760117.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 22 00:36</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Comet</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 12h00m14.3s Dec. +00°14'14" (Vir)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>4.6</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>42°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>TeleVue Nagler Type 4 22mm, 83x Molto grande e luminosa. Presente la coda o chioma allungata, in direzione sud-est, lunga fino alle 2 stelle luminose e vicine. Visibile chiaramente anche a occhio nudo, benché nebulosa e sfumata </td></tr></tbody></table>
<hr />Sbabhttp://www.blogger.com/profile/11433155462452151419noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8259865175696571236.post-20520238889605881132009-02-24T15:59:00.006+01:002009-04-01T10:38:51.607+02:00Osservazione del 19/02/09Si tratta di una "scappatella" infra-settimanale, quindi preferisco non allontanarmi troppo da casa altrimenti la mattina seguente chi ha la forza di alzarsi per andare a lavorare!
<br>
Per questo motivo insieme all'amico Astrobond decidiamo di fermarci nel sito da noi battezzato "Pollo2", in onore del vicino allevamento di un noto produttore.
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<span style="font-size:130%;"><span style="font-weight: bold;">Riporto dal mio diario osservativo:</span></span>
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<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/pollo2-782164.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 320px; height: 275px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/pollo2-782101.jpg" alt="" border="0" /></a>
<span style="font-style: italic;">43°58'27.93"N - 12° 9'43.58"E<br>
Bella serata al Pollo2. Niente umidità grazie alla T rigida: -1°C ad inizio serata con SQM 20.8, fino a -8 °C alle 0.12 con SQM a 21.04!
</span>
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<br>
L'immagine che mi è rimasta impressa è senz'altro quella di M46. Una nuvola di stelle che riempiva completamente il campo della torretta, con la nebulosa planetaria che galleggiava in quel mare di stelle!
<br>
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<br>
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<span style="font-size:130%;"><span style="font-weight: bold;">Trascrivo per semplicità dai log osservativi raccolti durante la serata:</span></span><br>
<br>
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>ID: NGC 2374</b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/2374-719303.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 198px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/2374-719294.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 19 22:16</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Pollaio2</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Open Cluster</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 07h24m23.2s Dec. -13°17'00" (CMa)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>7.3</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>32°</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>Nulla da segnalare</td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>ID: Thor's Helmet</b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/NGC2359_Thor-743494.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 154px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/NGC2359_Thor-743446.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 19 22:19</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Pollaio2</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Diffuse Nebula</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 07h18m57.2s Dec. -13°15'08" (CMa)</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>32°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>TeleVue Ethos 13mm, 141x Bella ma spettrale. Visibili le 2 corna, una molto dificile. Con UHC meglio che con O3 Televue Nagler 11 type 6, 166x Con UHC la bolla sembra una sfera. Spicca una stella luminosa al centro e conto 4 stelline sul bordo inferiore, all'inizio del cono debole. Panoptic 24mm + Denk1.4x, 107x In torretta la riconosco solo per via della stellina centrale e delle 4 in fila. La nebulosa senza filtri è appena accennata, la vedo solo perchè so che è lì. </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>ID: M 46</b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/m46-775519.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/m46-775501.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 19 22:37</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Pollaio2</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Open Cluster</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 07h42m13.1s Dec. -14°50'02" (Pup)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>6.6</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>30°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>Panoptic 24mm + Denk2.5x, 190x Fantastico. Sono immerso dentro l'ammasso e la planetaria appare come una bella palllotta. Spettacolare! </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>ID: NGC 2423</b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/2423-756208.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/2423-756203.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 19 22:39</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Pollaio2</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Open Cluster</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 07h37m33.2s Dec. -13°53'40" (Pup)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>7</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>31°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>Panoptic 24mm + Denk1.4x, 107x Ammasso subito sotto M47. Si perde nelle stelle di campo, in questa zona molto ricca di stelle. Rende solo al minimo x. </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>ID: M 109</b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/m109-733039.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 198px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/m109-733035.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 19 22:49</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Pollaio2</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Galaxy</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 11h58m07.5s Dec. +53°19'07" (UMa)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>10.5</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>56°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>TeleVue Ethos 13mm, 141x Poco più di un nucleo allungato, con una stellina sotto al centro </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>ID: NGC 3953</b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/3953-705684.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 197px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/3953-705680.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 19 23:02</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Pollaio2</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Galaxy</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 11h54m20.8s Dec. +52°16'15" (UMa)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>10.5</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>59°</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>Nulla da segnalare</td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>ID: NGC 3917</b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/3917-774052.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 199px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/3917-774049.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 19 23:09</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Pollaio2</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Galaxy</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 11h51m17.5s Dec. +51°46'07" (UMa)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>12.5</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>60°</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>Nulla da segnalare</td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>ID: NGC 4217</b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/4217-754950.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 195px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/4217-754946.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 19 23:23</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Pollaio2</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Galaxy</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 12h16m20.9s Dec. +47°02'08" (CVn)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>12.1</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>58°</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>Nulla da segnalare</td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>ID: M 106</b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/m106-720513.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/m106-720511.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 19 23:23</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Pollaio2</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Galaxy</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 12h19m27.4s Dec. +47°14'51" (CVn)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>9.1</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>57°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>TeleVue Nagler Type 4 22mm, 83x Bella e allungata galassietta. Evidente la stellina da un lato. </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>ID: NGC 4220</b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/4220-734559.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 197px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/4220-734556.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 19 23:28</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Pollaio2</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Galaxy</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 12h16m41.7s Dec. +47°49'38" (CVn)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>12.2</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>59°</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>Nulla da segnalare</td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>ID: M 101</b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/m101-771582.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 198px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/m101-771578.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 19 23:31</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Pollaio2</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Galaxy</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 14h03m33.9s Dec. +54°17'49" (UMa)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>8.4</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>44°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>TeleVue Ethos 13mm, 141x Spettrale, con spirali appena accennate e solo in distolta. </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>ID: NGC 4565</b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/4565-710482.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/4565-709964.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 19 23:36</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Pollaio2</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Galaxy</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 12h36m50.1s Dec. +25°55'55" (Com)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>10.1</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>47°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>Panoptic 24mm + Denk1.4x, 107x Osservata prima in mono con l'Ethos 13mm e poi in bino. In bino non si nota la perdita di luce. La galassietta appare comunque molto allungata e la banda di polveri è ancora visibile. Il sito osservativo non è da galassie, quindi la visione è comunque penalizzata. Inoltre la pu in mono con l'ethos 13mm, essendo più piccola, compensa la perdita di luce della torretta (140x in mono contro i 107x in bino). </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>ID: NGC 4494</b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/4494-779925.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 199px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/4494-779922.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 19 23:40</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Pollaio2</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Galaxy</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 12h31m53.5s Dec. +25°43'10" (Com)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>10.7</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>49°</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>Nulla da segnalare
</td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>ID: M 53</b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/m53-764959.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 199px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/m53-764955.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 19 23:41</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Pollaio2</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Globular Cluster</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 13h13m23.7s Dec. +18°06'59" (Com)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>7.7</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>37°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>TeleVue Ethos 13mm, 141x Piccolo ed evanescente. Risolto in parte, meglio se in distolta </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>ID: M 3</b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/m3-759133.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/m3-758971.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 19 23:56</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Pollaio2</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Globular Cluster</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 13h42m38.0s Dec. +28°19'35" (CVn)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>6.3</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>41°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>Panoptic 24mm + Denk2.5x, 190x Fantastico! Sgranato anche se perde luminosità rispetto al mono. </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>ID: C/2007 N3 (Lulin)</b></td><td><b>
</b></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 20 00:05</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Pollaio2</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Comet</td></tr>
<tr><td><b>Apparent Position</b></td><td>RA. 12h35m29.8s Dec. -03°25'15" (Vir)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>5.1</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>30°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>TeleVue Nagler Type 4 22mm, 83x Bella chioma estesa, ben visibile già al cercatore. Resta evidente, anche se con chioma più piccola, anche con UHC e O3! Niente coda. </td></tr></tbody></table>Sbabhttp://www.blogger.com/profile/11433155462452151419noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8259865175696571236.post-51573546604183866582009-02-16T18:00:00.007+01:002009-02-24T15:58:55.986+01:00Osservazione del 15/02/09Dopo mesi di maltempo finalmente febbraio 2009 è stato favorevole, almeno per quanto riguarda le osservazioni astronomiche.
Da anni non si vedeva dalle nostre parti un clima invernale così rigido e la neve ha imbiancato le colline tosco-romagnole da inizio dicembre e persiste tutt'ora. Ma le temperature rigide delle ultime settimane hanno trasformato le nottate serene a cavallo del novilunio in uno spettacolo osservativo davvero raro, con stellate incredibili in un cielo terso e limpido, senza la minima traccia di umidità.<br>
La prima serata osservativa che ho sfruttato degnamente è stata quella del 15 febbraio, con la luna ormai al termine del suo ciclo mensile che mi ha permesso di puntare il telescopio al cielo fino a mezzanotte e mezza, gettando poi la spugna a causa del freddo più che per l'imminente alba lunare.<br><br>
<span style="font-weight: bold;font-size:130%;" >Riporto dal mio diario osservativo:</span><br>
<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/Spinello-725281.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 175px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/Spinello-725277.jpg" alt="" border="0" /></a><span style="font-style: italic;">Bella serata a Spinello ( 43°56'23.70"N 11°58'47.27"E).</span> <span style="font-style: italic;">Un po' di neve riflette luce, anche se sono nel bosco.</span> <span style="font-style: italic;">Ad inizio serata, 20.45, t -4 e SQM che sfiora 21 allo zenit.</span> <span style="font-style: italic;">Seeing buono. 6 stelle nel trapezio, anche se la 6° appena visibile e a tratti.</span> <span style="font-style: italic;">Alle 22.30 t -6°C e SQM 21.15.</span> <span style="font-style: italic;">Saturno netto con bande visibili.</span> <span style="font-style: italic;">Alle 00.30 si riparte e il termometro dell'auto segna -8.7°C !</span>
<br><br><br><br><br>
<span style="font-weight: bold;font-size:130%;" >Trascrivo per semplicità dai log osservativi raccolti durante la serata:</span><br>
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>ID: Spirograph Nebula</b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/spirograph_heritage-781312.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 149px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/spirograph_heritage-781309.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 15 21:00</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Planetary Nebula</td></tr>
<tr><td><b>Position</b></td><td>RA. 05h27m55.0s Dec. -12°41'28" (Lep)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>10.7</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>32°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>Pentax XW 5mm, 366x Piccola planetaria. Anche a 360x non si vede altro che una pallina unifome. Con O3 o uhc non si vedono altri particolari. </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>ID: NGC 1817</b></td><td><b>
</b></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 15 21:00</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Open Cluster</td></tr>
<tr><td><b>Position</b></td><td>RA. 05h12m48.2s Dec. +16°42'07" (Tau)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>7.8</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>58°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>TeleVue Nagler Type 4 22mm, 83x AA sparso con poche stelle brillanti. Non particolarmente spettacolare. L'ammasso vicino è ancora più sparso e con stelle meno brillanti. </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>ID: Polarissima Borealis</b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/polarissima-712159.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 100px; height: 101px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/polarissima-712157.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 15 21:33</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Galaxy</td></tr>
<tr><td><b>Position</b></td><td>RA. 11h49m27.7s Dec. +89°02'17" (UMi)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>14.8</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>44°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>Televue Nagler 11 type 6, 166x Ma va là! Niente da fare. Se c'è si confonde con una debole stella </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>ID: 37 Cluster</b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/37cluster-794151.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/37cluster-794149.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 15 21:50</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Open Cluster</td></tr>
<tr><td><b>Position</b></td><td>RA. 06h08m56.9s Dec. +13°57'50" (Ori)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>7</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>56°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>Panoptic 24mm + Denk1.4x, 107x Bell'ammasso, stelle brillanti e sparse, a forma di piramide tronca. Un vertice di base a sua volta ha un asterismo di stelle triangolare. </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>ID: NGC 2301</b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/2301-799145.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 199px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/2301-799140.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 15 22:09</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Open Cluster</td></tr>
<tr><td><b>Position</b></td><td>RA. 06h52m15.0s Dec. +00°26'53" (Mon)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>6.3</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>45°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>Panoptic 24mm + Denk1.4x, 107x Molto bel aa. Una catena di stelle porta fino al centro, costituito da un bel guppo di stelle brillanti. Al centro ci sono 4 stelle a trapezio di cui una gialla spicca più luminosa. Effetto 3d evidente. </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>ID: M 50</b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/m50-768711.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/m50-768708.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 15 22:13</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Open Cluster</td></tr>
<tr><td><b>Position</b></td><td>RA. 07h03m10.2s Dec. -08°23'54" (Mon)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>7.2</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>37°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>Panoptic 24mm + Denk1.4x, 107x Bel aa in torretta. Gruppo centrale sparso ma più compatto al centro, con buco centrale. Ha una catena di stelle che parte a raggera spirale in alto. </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>ID: NGC 2316</b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/2316-729014.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 199px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/2316-729011.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 15 22:21</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Diffuse Nebula</td></tr>
<tr><td><b>Position</b></td><td>RA. 07h00m09.3s Dec. -07°47'11" (Mon)</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>37°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>TeleVue Ethos 13mm, 141x Piccola nebulosa, come un alone irregolare di una stellina debole. Con filtri sparisce. </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>ID: NGC 2309</b></td><td><b>
</b></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 15 22:29</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Open Cluster</td></tr>
<tr><td><b>Position</b></td><td>RA. 06h56m31.4s Dec. -07°11'18" (Mon)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>10.5</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>37°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>TeleVue Nagler Type 4 22mm, 83x Nuvoletta debole, appena risolta. TeleVue Ethos 13mm, 141x Ammassino di deboli e finissime stelline. Si percepisce una tenue nebulosità dovuta a stelline di sfondo più deboli. Televue Nagler 11 type 6, 166x Risolto ma ancora con nebulosità di fondo appena percepibile. </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>ID: NGC 2345</b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/2345-719805.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/2345-719802.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 15 22:44</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Open Cluster</td></tr>
<tr><td><b>Position</b></td><td>RA. 07h08m45.2s Dec. -13°12'35" (CMa)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>8.1</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>31°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>TeleVue Nagler Type 4 22mm, 83x Beccato subito con il cercatore, poco lontano da sirio. Appare con la netta forma a freccia, con stelline nebulose di fondo. TeleVue Ethos 13mm, 141x La visione migliore. Molte stelle sono ora risolte, molte finissime, ma resta una nebulosità di fondo. Panoptic 24mm + Denk1.4x, 107x Bello anche se meno nette le stelline deboli che via via si sgranano aumentndo gli ingrandimenti con il pxs. </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>ID: NGC 2360</b></td><td><b>
</b></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 15 23:02</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Open Cluster</td></tr>
<tr><td><b>Position</b></td><td>RA. 07h18m09.7s Dec. -15°39'37" (CMa)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>9.1</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>28°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>TeleVue Ethos 13mm, 141x Bell'aa, piuttosto ricco di stelline di media mag. Le stelle partono dal centro in una serie di catene a raggera in varie direzioni. Panoptic 24mm + Denk1.4x, 107x Bello l'effetto 3d, con una stella più luminosa subito fuori dall'ammasso. </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>ID: C/2007 N3 (Lulin)</b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/lulin_candy_090201-709530.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 133px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/lulin_candy_090201-709524.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 15 23:21</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Comet</td></tr>
<tr><td><b>Position</b></td><td>RA. 13h33m16.6s Dec. -09°08'05" (Vir)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>5.4</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td> 8°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>TeleVue Ethos 13mm, 141x Visibile al cercatore, non a occhio nudo perchè bassissima. All'oculare si vede il nucleo stellare e la chioma molto tenue e sfumata. No coda. </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>ID: Saturn</b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/saturn-751779.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 108px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/saturn-751776.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 15 23:25</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Prime Solar System Object</td></tr>
<tr><td><b>Position</b></td><td>RA. 11h26m41.1s Dec. +06°01'05" (Leo)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>0.6</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>40°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>TeleVue Ethos 13mm, 141x Seeing molto buono. Molto nitido, si notano almeno due bande. Conto 4 satelliti, due per parte. </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>ID: IC 410</b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/ic410-730093.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/ic410-730090.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 15 23:28</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Diffuse Nebula</td></tr>
<tr><td><b>Position</b></td><td>RA. 05h23m19.8s Dec. +33°25'40" (Aur)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>7.5</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>47°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>TeleVue Nagler Type 4 22mm, 83x Bell'aa+nebulosa ad emissione. Con UHC la nebula salta fuori in diretta, anche se in distolta è netta. A foma di arco, con zona scura al centro. In basso si nota una piccola area più luminosa. Con O3 è meno estesa, ma la zona ad arco più accentuata. </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>ID: NGC 1893</b></td><td><b>
</b></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 15 23:33</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Open Cluster</td></tr>
<tr><td><b>Position</b></td><td>RA. 05h23m21.8s Dec. +33°25'22" (Aur)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>7.8</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>46°</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>Vedi IC410 </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>ID: Flaming Star Nebula</b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/flaming-734580.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 199px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/flaming-734577.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 15 23:37</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Diffuse Nebula</td></tr>
<tr><td><b>Position</b></td><td>RA. 05h17m08.1s Dec. +34°30'49" (Aur)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>10</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>45°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>TeleVue Nagler Type 4 22mm, 83x Con UHC-S appena percepita. Con O3 e UHC scompare </td></tr></tbody></table>
<hr />
<table style="width: 650px;"><tbody><tr><td width="30%"><b>ID: NGC 4565</b></td><td><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/4565-702984.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/4565-702980.jpg" alt="" border="0" /></a></td></tr>
<tr><td><b>Date</b></td><td>2009 February 15 23:57</td></tr>
<tr><td><b>Observer</b></td><td>Sbab</td></tr>
<tr><td><b>Location</b></td><td>Spinello, Italy</td></tr>
<tr><td><b>Instrument</b></td><td>RP Astro 16"</td></tr>
<tr><td><b>Object Type</b></td><td>Galaxy</td></tr>
<tr><td><b>Position</b></td><td>RA. 12h36m50.0s Dec. +25°55'55" (Com)</td></tr>
<tr><td><b>Magnitude</b></td><td>10.1</td></tr>
<tr><td><b>Object Altitude</b></td><td>48°</td></tr>
<tr><td><b>Conditions</b></td><td>Seeing Buono Trasparenza Buona</td></tr>
<tr><td><b>Description</b></td><td>TeleVue Ethos 13mm, 141x Un po' spettrale. Banda dipolveri visibile. </td></tr></tbody></table>Sbabhttp://www.blogger.com/profile/11433155462452151419noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8259865175696571236.post-584022170152052742009-01-27T12:39:00.012+01:002011-09-27T17:06:42.016+02:00Visual-software: Skytools 3 PROL'ultimo arrivato nel mio pc è la nuova versione di Skytools che è appena stata rilasciata.
<br />
<div style="text-align: justify;">
Nel corso degli anni, in seguito alle mutate esigenze degli astrofili, l'idea di base del software è rimasta la stessa, ma le funzionalità sono state aumentate ed estese non solo alle osservazioni visuali, ma anche alle applicazioni astrofotografiche, sempre però rimanendo nel campo della pianificazione delle sessioni osservative/fotografiche.
<br />
<br />
Visto che il target di skytools è stato finora sempre e solo quello degli astrofili visualisti, l'autore Greg Crinklaw ha pensato di proporre due diverse versioni della release 3 di ST, di cui una esclusivamente dedicata al visuale e l'altra comprensiva anche di tutte le nuove funzionalità astrofotografiche.
<br />
<br />
Le differenze tra la versione Skytools 3 standard e PRO si possono riassumere così:
<br />
<br />
- nella versione PRO sono incluse tutte le funzioni astrofotografiche, escluse invece nella versione standard<br />
- la versione PRO è fornita di serie del plug-in "<span style="font-style: italic;">Real Time</span>" (rimando al blog su Skytools 2 per una descrizione del plug-in), che nella versione standard può essere comunque aggiunto in seguito come optional<br />
- la versione PRO viene venduta insieme ad un "<span style="font-style: italic;">Extended Data</span>" DVD che contiene un up-grade al catalogo stellare in grado di arrivare fino alla magnitudine 20!<br />
<br />
Quale versione avrò mai acquistato io? Ovviamente quella più completa, anche se obiettivamente per l'uso prettamente visuale devo ancora capire se valga davvero la pena avere un catalogo stellare così ampio. In ogni caso, il plug-in "Real Time" è molto comodo se si utilizza il software direttamente durante le osservazioni (diventa poi indispensabile se si vuole collegare il computer al telescopio....) e a quel punto conviene spendere qualche dollaro in più per la versione PRO, piuttosto che acquistare la versione standard+plug-in <span style="font-style: italic;">Real Time</span>.<br />
<br />
Non farò una trattazione completa del paccheto ST3, in quanto le sezioni principali e la filosofia di fondo sono gli stessi della versione 2.0 del software.<br />
Mi limiterò quindi ad evidenziare le differenze e le novità rispetto alla precedente versione.<br />
<br />
<span style="color: yellow; font-weight: bold;">Nightly Planner.</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhf-2vGQsZYYr0vqVCTtkdq4YtSi2JTXZPtvKvZK6wEVv2LiOIKsylZfoH9OgU2x1-NmUeJByYezqQR762N7IbOPzgtaQH4euPjPmrH_HDsq0uxplYAjL0UWxBS-As_F5nwoXCZytPEn6S3/s1600/st3_01.gif" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="143" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhf-2vGQsZYYr0vqVCTtkdq4YtSi2JTXZPtvKvZK6wEVv2LiOIKsylZfoH9OgU2x1-NmUeJByYezqQR762N7IbOPzgtaQH4euPjPmrH_HDsq0uxplYAjL0UWxBS-As_F5nwoXCZytPEn6S3/s200/st3_01.gif" width="200" /></a></div>
Si tratta della finestra principale del software, quella che in ST2 era chiamata <span style="font-style: italic;">Observing List</span>.
Ci sono parecchie colonne in più rispetto alla precedente versione, tra cui saltano subito all'occhio quelle indicate come "<span style="font-style: italic;">Difficulty</span>" e "<span style="font-style: italic;">Best Difficulty</span>", con il relativo indicatore a semaforo.<br />
In riferimento a queste colonne occorre dire prima di tutto che una delle novità di ST3 consiste nel nuovo motore che calcola la visibilità degli oggetti, il <span style="font-style: italic;">Visual Detection Model</span>. Si tratta di un algoritmo complesso ideato dall'autore per stabilire se l'oggetto celeste è visibile e in che modo, tenendo in considerazione lo strumento selezionato, il sito osservativo, l'esperienza e l'età dell'osservatore (vedi dimensioni della pupilla), ecc.<br />
La colonna "<span style="font-style: italic;">Best Difficulty</span>" dà indicazione sulla difficoltà di osservazione dell'oggetto in condizioni ottimali, considerando quindi solo le caratteristiche del telescopio usato e supponendo che l'oggetto si trovi allo zenit, quindi in una serata ideale.<br />
La colonna "<span style="font-style: italic;">Difficulty</span>" invece si riferisce alle condizioni di visibilità dell'oggetto nel momento migliore della serata in corso.<br />
Quando il semaforo è verde, significa che i due livelli di difficoltà coincidono, quando è giallo che la serata in corso non è proprio quella ottimale per osservare l'oggetto selezionato ma non si discosta di molto; quando il semafoto è rosso significa che invece siamo lontani dalle condizioni ideali per quell'oggetto con quel telescopio in quel sito osservativo.<br />
Tra le numerose novità, spiccano anche molti nuovi menu a tendina che in realtà sono ora presenti in tante sezioni del software.
Facendo riferimento al <span style="font-style: italic;">nightly planner</span>, si nota ad esempio che le liste osservative (<span style="font-style: italic;">observing list</span>) sono a loro volta raggruppate in diversi gruppi, alcuni già preseni, altri realizzabili ex-novo.<br />
In generale tutti i set di dati disponibili (come ad esempio le note, le immagini, i links, ecc.) sono raggruppabili ed organizzabili in gruppi in modo da avere a disposizione un database davvero completo e personalizzabile.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJtRfNlaWEp2ZY0QdTSB8-y-ULYffRGL1OXtpYzlR5D71UEgwuyqEE4B4RrntuLzxwDN8N8sizInviAs5MicUnfHCFd7TkXUahXtitQYSzwQ6LlLtxgpopw1AqfoPMLekAOwUu-1NerQ1C/s1600/st3_02.gif" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="143" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJtRfNlaWEp2ZY0QdTSB8-y-ULYffRGL1OXtpYzlR5D71UEgwuyqEE4B4RrntuLzxwDN8N8sizInviAs5MicUnfHCFd7TkXUahXtitQYSzwQ6LlLtxgpopw1AqfoPMLekAOwUu-1NerQ1C/s200/st3_02.gif" width="200" /></a></div>
Per fare un esempio pratico, nella scheda dei dettagli di ciascun oggetto c'è un campo che può essere riempito con delle note a piacimento (esisteva già in ST2). Ora questo campo è classificabile in gruppi, così ad esempio posso creare un "gruppo note" denominato "Wikipedia" e riempire il relativo campo di M42, incollandovi la descrizione che Wikipedia fa su questo oggetto. Poi è possibile creare un secondo gruppo "Note di Sbab" e scrivere nel campo note relativo su M42 le mie annotazioni personali su quest'oggetto.<br />
A questo punto aprendo la scheda dettagli di M42 e attivando la visualizzazione di tutte le note, compaiono nel relativo spazio sia le note di Wikipedia che quelle di Sbab (considerate che le note <span style="font-weight: bold;">non </span>sono i log osservativi, in quanto non dipendono né dallo strumento né dal sito osservativo)!<br />
<br />
Analogamente si può fare una classificazione delle immagini relative agli oggetti, scaricandole dalle DSS (ora esiste una procedura per scaricare in automatico tutte le immagini di una lista di oggetti) oppure inserendole manualmente.<br />
Io ad esempio ho creato un gruppo immagini "APOD" che uso per inserire le immagini dell'<span style="font-style: italic;">Astronomy Picture Of the Day </span>relative agli oggetti più spettacolari.<br />
Un'altra interessante funzione aggiunta alla scheda dettagli degli oggetti è la "<span style="color: #33ccff; font-style: italic; font-weight: bold;">Visual Synopsis</span>", che può essere anche stampata insieme a tutti i dettagli presenti nella scheda di ogni oggetto, ottenendo un report come <a href="http://www.sbab.it/PDF/Object_Information.pdf" style="font-weight: bold;">questo</a>.
<br />
<br />
Tornando per un attimo alla finestra principale del <span style="font-style: italic;">Nightly Planner</span>, in alto a destra si notano 3 bottoncini che permettono di impostare l'utilizzo del software in 3 diverse modalità.<br />
Quella classica, che ho considerato fino a qui, è la "<span style="color: #33ccff; font-style: italic; font-weight: bold;">Visual Observation mode</span>" indicata con il bottone a forma di oculare.<br />
In alternativa, con il bottone a forma di quadrato nero si può scegliere una modalità semplificata ("<span style="font-style: italic;">Simple mode</span>"), in cui molte colonne vengono nascoste e le informazioni di visibilità degli oggetti si riferiscono solo alle condizioni ottimali.<br />
La terza modalità, disponibile solo nella versione ST3 PRO, è quella che attiva tutte le funzioni astrofotografiche, su cui non mi pronuncio non avendole provate ma che sembrano essere molto interessanti. Rimando al sito del produttore e alla lettura del help in linea che riporto in fondo per maggiori dettagli.
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVxcnjQ9BMc-YcUo54IV7gG9y1d7W4w5ZfwelzmPWWTrh9AZ6Q8Uw1SBVw36jX_hd5PVnfeYI8e-m1XGuYxTvX3WmOWfrGcidy4mpHLXQ9lPD1vKmpRmfJuaK_GNQe5lyYirWTEby2CfP7/s1600/st3_03.gif" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="143" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVxcnjQ9BMc-YcUo54IV7gG9y1d7W4w5ZfwelzmPWWTrh9AZ6Q8Uw1SBVw36jX_hd5PVnfeYI8e-m1XGuYxTvX3WmOWfrGcidy4mpHLXQ9lPD1vKmpRmfJuaK_GNQe5lyYirWTEby2CfP7/s200/st3_03.gif" width="200" /></a></div>
Dal menu principale nella parte superiore della finestra si attivano diverse funzioni nuove o migliorate rispetto alla precedente versione.
In particolare, il motore di ricerca degli oggetti ("<span style="color: #33ccff; font-style: italic; font-weight: bold;">Database Power Search</span>") è stato ampliato e potenziato, ma la velocità di risposta del sistema quando si esegue una ricerca anche complessa è rimasta molto rapida. Si possono effettuare selezioni multiple tra i vari menu a tendina e anche tra le varie sotto-sezioni della finestra di ricerca.<br />
<div style="text-align: justify;">
In aggiunta al <span style="font-style: italic;">Power Search </span>e allo strumento di ricerca semplice degli oggetti, ora è presente anche un nuovo wizard, il "<span style="color: #33ccff; font-style: italic; font-weight: bold;">Nightly Observing List Generator</span>" che permette di creare in modo rapidissimo e completamente automatico una lista di oggetti secondo 7 macro-criteri preconfezionati:</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSd8k1kyszKI-H26XGnpRZ5LL09GhQnZdryiRZUyciE0RHk8Y9XFyrKlvVYVrLcqFYQacJqk5wghKSLjyJVf0POtGOu19Z_EJXgsKOX4BwOm1UnMKO9lMdc3OycwynO6oBesWfKVRyspB0/s1600/st3_04.gif" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="145" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSd8k1kyszKI-H26XGnpRZ5LL09GhQnZdryiRZUyciE0RHk8Y9XFyrKlvVYVrLcqFYQacJqk5wghKSLjyJVf0POtGOu19Z_EJXgsKOX4BwOm1UnMKO9lMdc3OycwynO6oBesWfKVRyspB0/s200/st3_04.gif" width="200" /></a></div>
<ol>
<li><span style="font-style: italic;">Showpieces</span>. Una selezione tra gli oggetti classici più spettacolari</li>
<li><span style="font-style: italic;">Shallow Sky</span>. Oggetti interessanti del sistema solare</li>
<li><span style="font-style: italic;">Interesting Deepsky</span>. Lista oggetti deep interessanti per via della forma o della loro natura particolare</li>
<li><span style="font-style: italic;">NGC/IC</span>. Oggetti principali dai relativi cataloghi</li>
<li><span style="font-style: italic;">Off the Beaten Path</span>. Oggetti poco conosciuti e raramente osservati</li>
<li><span style="font-style: italic;">Interesting Stars</span>. Stelle variabili e giganti rosse</li>
<li><span style="font-style: italic;">Double Stars</span>. Stelle doppie</li>
</ol>
Ovviamente la lsita di oggetti così generata potrà poi essere filtrata con gli strumenti presenti nell'interfaccia principale (luogo osservativo, serata, osservatore, strumento, ecc.).
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Una menzione va fatta per quanto riguarda la parte dedicata alla gestione dei dati, accessibile mediante il pulsante "<span style="color: #33ccff; font-style: italic; font-weight: bold;">Data manager</span>" nella parte alta della finestra principale.
Da qui è possibile modificare/creare/eliminare i vari gruppi di cui ho parlato prima, ma soprattutto è da questa finestra che si può creare un backup/restore dell'intero pacchetto, dati utente e preferenze incluse, o di una sua parte a scelta.
Rispetto alla versione 2 di Skytools (che già includeva la funzione backup/restore), ora è anche possibile effettuare la sincronia dei dati tra due computer senza per forza dover creare un backup da ripristinare poi nel secondo computer.
Quella della sincronia è una funzione sulla carta molto utile per mantenere tutti i dati sempre in linea tra un pc portatile dedicato alle serate osservative sul campo e un pc fisso, più comodo per la parte di pianificazione delle sessioni osservative.
Di fatto non ho ancora testato le potenzialità di questa funzione, avendo finora preferito il classico backup/restore che comunque funziona molto bene (analogamente a quanto si faceva con ST2).
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRblaV9FOkHQiPFHNSmyQviWio7b4Z1OM_HT2OtHnrm5P3kdylwLefzEe3WRI8OIKJle9UglcP21pKc-VHJ0B-3KWWSa8Tk8ekFCaIHNyHjMC9RBHffqNtGgcDg2vni9mNMfDQG-6j0_gi/s1600/st3_06.gif" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="143" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRblaV9FOkHQiPFHNSmyQviWio7b4Z1OM_HT2OtHnrm5P3kdylwLefzEe3WRI8OIKJle9UglcP21pKc-VHJ0B-3KWWSa8Tk8ekFCaIHNyHjMC9RBHffqNtGgcDg2vni9mNMfDQG-6j0_gi/s200/st3_06.gif" width="200" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuu87zgUb7J2LXflHwvIvKuy5EQHJ7Xnt3h8VZzuZqDL8FOL5lIoeViIXn7bwc3QAu82IvpRlamWZOOI0kzXYXLBc6Nmr52K1TYBm7qHxXMZVrXjqrlYuHCCg3N3IDTyRTg6_EQ5EEshNl/s1600/st3_05.gif" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="143" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuu87zgUb7J2LXflHwvIvKuy5EQHJ7Xnt3h8VZzuZqDL8FOL5lIoeViIXn7bwc3QAu82IvpRlamWZOOI0kzXYXLBc6Nmr52K1TYBm7qHxXMZVrXjqrlYuHCCg3N3IDTyRTg6_EQ5EEshNl/s200/st3_05.gif" width="200" /></a><span style="color: yellow; font-weight: bold;">Interactive Atlas e Mappe virtuali.</span>
Il nuovo <span style="font-style: italic;">Visual Detection Model </span>è stato sfruttato anche per rappresentare graficamente gli oggetti mediante le mappe virtuali.
La nuova versione dell'<span style="font-style: italic;">Interactive Atlas</span>, così come per le mappe strumentali, dispone ora di una veste grafica rinnovata e più fedele a quanto si osserva realmente. Tuttavia continua a trattarsi di una rappresentazione statica del cielo in quanto non c'è un motore grafico 3d che renderizza in tempo reale il movimento della volta celeste quando ci si sposta sulla mappa oppure quando si cambia il livello di zoom. Siamo quindi ancora lontani dall'effetto visivo che si ottiene con un software planetario come Stellarium, Starry Night o The Sky tanto per citarne alcuni, mentre si tratta piuttosto di un'interfaccia moto simile a quella di Cart du Ciel o di Skymap Pro, anche se in questa nuova versione la rappresentazione del cielo è molto realistica specialmente per quanto riguarda la via lattea, le superfici dei pianeti o l'effetto di estinzione del buio dovuto alle luci in prossimità dell'orizzonte. C'è da dire che mantenendo attiva la rappresentazione più realistica del cielo serve un computer piuttosto performante e si perde comunque un po' della rapidità e velocità di risposta a cui ci si era abituati con la versione 2.<br />
Tutto torna invece molto rapido e pronto disattivando la funzione "<span style="font-style: italic;">Complex Natural Sky</span>" che simula la variazione dell'illuminazione del fondo cielo in base alla posizione delle sorgenti luminose (luna, via lattea, orizzonte, ecc.). Quando poi si utilizza il sofyware sul campo con la funzione <span style="font-style: italic;">Night Vision </span>attivata le regolazioni sono settate ai valori minimi rendendo quindi rapida la risposta anche su pc poco prestazionali (come il mio Asus eeepc 900). A riguardo della velocità del sistema, devo dire che non ho notato rallentamenti dovuti alle dimensioni del catalogo stellare (che occupa circa 4GB su HD....), mentre gli unici rallentamenti sembra siano dovuti solo al motore di renderizzazione della luminosità del cielo.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg56AJVrL25-BM4v-x1K8PiB3WNsf0IK33fa-2BkRJFYoUc2_GpHaaBcIn8Ofw1OA6TMetHTwCJHwXu2zcYRZzzjMvN7xv5Z6QUUF6lK0CAmvTZJfomSJWDhNIQ51YxmVDdVpKg50Bi40Yp/s1600/st3_07.gif" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="143" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg56AJVrL25-BM4v-x1K8PiB3WNsf0IK33fa-2BkRJFYoUc2_GpHaaBcIn8Ofw1OA6TMetHTwCJHwXu2zcYRZzzjMvN7xv5Z6QUUF6lK0CAmvTZJfomSJWDhNIQ51YxmVDdVpKg50Bi40Yp/s200/st3_07.gif" width="200" /></a></div>
L'<span style="font-style: italic;">Interactive Atlas </span>è stato potenziato inoltre con la nuova funzionalità denominata <span style="color: #33ccff; font-weight: bold;">Context Viewer</span>. Cliccando sulla relativa icona si apre una finestra davanti a quella principale della mappa in cui viene rappresentata la visione all'oculare della posizione centrale della mappa. Cambiando posizione nella mappa principale, cambia anche il campo inquadrato nel caso in cui la relativa opzione sia attivata. L'oculare selezionato in automatico è quello considerato come il più indicato (tra quelli impostati nelle preferenze della strumentazione) per l'osservazione dell'oggetto inquadrato, ma può essere cambiato agendo sul relativo link ipertestuale. Si tratta di uno strumento molto innovativo, anche se francamente non so quanto possa tornare utile visto che comunque sono disponibili le ottime mappe strumentali, utilissime in fase di star-hopping.<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-x5ArWOpEiMv9w9KxzZA2ZYnuI3_VFNmPSWML-HycFEJ_BaNJYy65qbQkHCmLnpszkTYiW_JtQbpbYvpAcKkEW3gALULNzFruy3CPRlKPvMPAnY7nxOoWul6afnzn2lGWsXdn5LefL5Gn/s1600/st3_08.gif" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="143" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-x5ArWOpEiMv9w9KxzZA2ZYnuI3_VFNmPSWML-HycFEJ_BaNJYy65qbQkHCmLnpszkTYiW_JtQbpbYvpAcKkEW3gALULNzFruy3CPRlKPvMPAnY7nxOoWul6afnzn2lGWsXdn5LefL5Gn/s200/st3_08.gif" width="200" /></a>Anche per queste ultime valgono tutte le considerazioni già fatte per quanto riguarda l'innovativa veste grafica dell'<span style="font-style: italic;">Interactive Atlas</span>. Oltre a questo, nelle mappe strumentali è possibile visualizzare il risultato dell'algoritmo che calcola la luminosità del cielo ("<span style="font-style: italic;">Sky Brightness Model</span>"), cliccando sul bottone blu in basso a destra della finestra.
Stampando la mappa si ottiene in pochi istanti un report pronto all'uso come <a href="http://www.sbab.it/PDF/ST3_Pacman.pdf" style="font-weight: bold;">questo</a>.
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8fAeJL3LN3bDIspgPBuw4LPZm2A5Af7kmU6fxf0xsaC8h40dS4JKo8mkN0paCF4sfbQweKK5RhCf__6QimpRWR7kDN1MgUFffCRiiSiT7GePCf0dus-Xuqe77ba5jqEylNLw-2WRiZBJ_/s1600/st3_09.gif" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="161" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8fAeJL3LN3bDIspgPBuw4LPZm2A5Af7kmU6fxf0xsaC8h40dS4JKo8mkN0paCF4sfbQweKK5RhCf__6QimpRWR7kDN1MgUFffCRiiSiT7GePCf0dus-Xuqe77ba5jqEylNLw-2WRiZBJ_/s200/st3_09.gif" width="200" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7lWrdufNj768X8njK8WuBYA-i297HLzCWScydqHqIlOVO3EOvUmF_3cinwNjneVFK1FejqFud6VxdUS9KnqEnGmumko1F5enoZwR04K38qVrxTpYiyeaOhEu20ZBqWrAdZ8-gltYxQH7C/s1600/st3_10.gif" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="143" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7lWrdufNj768X8njK8WuBYA-i297HLzCWScydqHqIlOVO3EOvUmF_3cinwNjneVFK1FejqFud6VxdUS9KnqEnGmumko1F5enoZwR04K38qVrxTpYiyeaOhEu20ZBqWrAdZ8-gltYxQH7C/s200/st3_10.gif" width="200" /></a>Per completare la carrellata delle novità riguardanti la parte grafica di ST3, occorre menzionare il <span style="color: #33ccff; font-weight: bold;">Thumbnail Viewer</span>, a cui si accede però dal <span style="font-style: italic;">Nightly Planner</span>, contrassegnando tutti gli oggetti di cui si vuole creare una rappresentazione grafica ad icona. Una volta che gli oggetti selezionati sono stati contrassegnati con il simbolo rosso <span style="font-style: italic;">check</span>, cliccando con il tasto destro del mouse è possibile attivare la funzione <span style="font-style: italic;">Thumbnail</span>, in cui gli oggetti sono rappresentati ciascuno in un singolo riquadro. Può tornare utile per creare un riepilogo grafico di una lista osservativa. E' un vero peccato che non sia possibile stamparlo!
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Infine, per chi fosse interessato ad approfondire le funzioni del software che ho trascurato , in particolare quelle per gli astroimagers, <a href="http://www.sbab.it/PDF/SKYTOOLS3P.chm" style="font-weight: bold;">potete scaricarvi il file Help del pacchetto qu</a><a href="http://www.sbab.it/PDF/SKYTOOLS3P.chm" style="font-weight: bold;">i</a>.
</div>
Sbabhttp://www.blogger.com/profile/11433155462452151419noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8259865175696571236.post-53795960638093007222009-01-26T16:27:00.009+01:002011-09-27T17:10:47.135+02:00Visual-software: Skytools 2<div style="text-align: justify;">
Quando cercavo in rete informazioni sui diversi software di pianificazione per visualisti ho trovato ben poco in italiano, ma qualcosa esisteva per il pacchetto Astroplanner.<br />
Non avevo trovato nulla di esaustivo invece per Skytools che, tra l'altro, non era nemmeno possibile provare in versione demo (e tuttora non è possibile!).<br />
Il prezzo di AP inoltre era allettante e questo mi aveva definitivamente indirizzato su quel programma.<br />
A distanza di un paio d'anni di utilizzo sono saltate fuori però tutte le limitazioni del software Astroplanner (di cui parlerò in modo più esaustivo nel prossimo argomento dedicato al confronto tra AP e ST) che mi hanno spinto a cercare nuovamente.<br />
<br />
Questa volta, avendo deciso di aumentare il budget a disposizione per un tale strumento, sono incappato in una curiosa offerta a cui non ho saputo resistere..... anche questa è una variante della famosa sindrome dell'astrofilo, la strumentite!<br />
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In novembre 2008 infatti sul sito di <a href="http://www.skyhound.com/skytools.html">Skytools</a> leggevo dell'imminente uscita della nuova versione (la 3.0) del software, che in quel periodo veniva già reso disponibile per l'acquisto in pre-ordinazione.
Non solo, ma chi avesse ordinato il software ST3 entro la fine del mese avrebbe ricevuto subito una copia della versione a quel momento disponibile, Skytools 2, ed in seguito avrebbe ricevuto a casa la nuova versione 3 senza nessun ulteriore costo!<br />
Che dire.... difficile resistere.......<br />
Prima di Natale mi è arrivata quindi la versione 2 del software, mentre il nuovo Skytools 3 è arrivato a metà gennaio.
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<span style="color: #33ccff; font-size: 130%;"><span style="font-weight: bold;">SKYTOOLS 2</span></span>
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<span style="color: #33ccff; font-size: 130%;"><span style="font-weight: bold;"><span style="color: #ffff33; font-size: 100%;">Sezione Observing List.</span></span></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQEA-GGMGI0dbiiPUdf8W9xqojPEiiNnwcfe2PFHrM1KAlDMvdHN2-ZdnOLq_owASrGgU8sxsg0IkzaBOr8vg_dHTwpTG-aXhJQmRmnaH8wbsTWh1PHzdQiFMmtOad_vvJyz4gCAcqx8Cu/s1600/st2_01.gif" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="143" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQEA-GGMGI0dbiiPUdf8W9xqojPEiiNnwcfe2PFHrM1KAlDMvdHN2-ZdnOLq_owASrGgU8sxsg0IkzaBOr8vg_dHTwpTG-aXhJQmRmnaH8wbsTWh1PHzdQiFMmtOad_vvJyz4gCAcqx8Cu/s200/st2_01.gif" width="200" /></a></div>
La schermata principale di ST2 è molto simile a quella di AP, tanto che mi viene subito in mente l'idea che probabilmente l'autore di AP (più nuovo di ST2) si sarà ispirato a skytools per il suo programma.<br />
Ma sotto il vestito c'è ben altro....<br />
L'interfaccia è del tutto particolare.<br />
Il sito osservativo, lo strumento, la data, ecc. sono tutti campi indicati sottoforma di ipertesto. Per cambiarli / modificarli / impostarli è quindi sufficiente un semplice click sulla relativa voce.<br />
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Anche qui, come in AP, c'è una barra grafica dove vengono indicate le condizioni di osservabilità dell'oggetto, oltre a quelle della luna. Gli orari di alba/tramonto e i crepuscoli sono immediatamente identificabili sulla barra.<br />
Segue poi l'elenco degli oggetti, come in AP, con le relative informazioni principali.<br />
Qui spiccano subito 3 colonne che si riferiscono alle condizioni di visibilità degli oggetti: Begin, Optimum e End.
In base al sito osservativo e alla data impostata per ogni oggetto viene infatti indicato qual'è l'intervallo di tempo più adatto all'osservazione mediante i campi begin/end, e viene anche indicato l'orario in cui l'oggetto si trova nelle condizioni migliori (optimum). La piccola icona quadrata a fianco del valore "optimum" permette di capire con un colpo d'occhio se l'oggetto si troverà allo zenit o a metà altezza nelle sue condizioni di visibilità migliori e anche quale livello di buio presenterà il cielo a causa ad esempio della presenza della luna.<br />
Cliccando sulle colonne è possibile ordinare la lista in base al campo cliccato e questo risulta estremamente utile proprio sul campo "optimum".<br />
In questo caso infatti gli oggetti vengono messi in ordine temporale <span style="font-weight: bold;">effettivo</span>. Ad esempio, se l'oggetto x si presenta in condizioni ottimali alle ore 22.00 e un altro y alle ore 2.00 (della stessa nottata osservativa, ma ovviamente del giorno seguente nel calendario), l'ordine di visualizzazione sarà proprio quello x, y.<br />
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Tornando alla lista di oggetti, qui <span style="font-weight: bold;">non </span>funziona come in AP dove ogni sessione del software è strettamente legata ad un file <span style="font-style: italic;">plan</span>.<br />
In ST ci sono di default alcune <span style="font-style: italic;">observing list</span> ed altre possono essere create mediante un apposito wizard, ma ogni elenco di oggetti (<span style="font-style: italic;">observing list</span>) viene dinamicamente filtrato direttamente nella finestra principale del software, ed in maniera molto rapida!<br />
Per assurdo è infatti possibile creare una <span style="font-style: italic;">observing list</span> includendo in essa ad esempio tutto il catalogo Messier completo, per poi filtrarne gli oggetti direttamente dall'interfaccia principale: una volta selezionata la serata dell'osservazione (includendo gli orari di inizio e fine sessione), la tipologia di oggetti (tutti, solo galassie, solo nebulose, ecc.), l'altezza minima richiesta sull'orizzonte (indifferente, sopra l'orizzonte ideale, sopra la massa d'aria critica (30°), alla massima altezza, ecc.), la costellazione, le condizioni di illuminazione del cielo (indifferente, completa oscurità, dal crepuscolo, ecc.), la mag. limite strumentale (indifferente oppure in base allo strumento usato), il software visualizza solo gli oggetti della lista che soddisfano tali criteri.
Il tutto in modo davvero rapido.
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Rispetto ad AP, manca la visualizzazione delle immagini DSS direttamente nella finestra principale, cosa comunque possibile entrando nella schermata con i dettagli di ciascun oggetto.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgybVrtX2McHVkHlBlG6pPr-SUYbaTnXw3-iLCj1lQ7L6f7_BjQHr8PI5mQMaM09vwmTfQDSLH7Hlo1LzBxY_CE2FJKXoGilpNdHUkUqmpsloVrr_tUmpUMY_jbXinr5NCpf01nqzKGD3bO/s1600/st2_02.gif" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="143" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgybVrtX2McHVkHlBlG6pPr-SUYbaTnXw3-iLCj1lQ7L6f7_BjQHr8PI5mQMaM09vwmTfQDSLH7Hlo1LzBxY_CE2FJKXoGilpNdHUkUqmpsloVrr_tUmpUMY_jbXinr5NCpf01nqzKGD3bO/s200/st2_02.gif" width="200" /></a></div>
Con un doppio click sull'oggetto selezionato si apre infatti la scheda completa dell'oggetto, che include tutti i dettagli da catalogo, ma anche la barra di visibilità nel corso dei mesi dell'anno, eventuali link a pagine web e le già citate immagini DSS scaricabili (solo singolarmente, ahimè!) dal web.
<br />
<br />
Una nota particolare va fatta in merito ai cataloghi degli oggetti. A differenza dei soliti software dove sono riportati i diversi cataloghi, in ST non esistono cataloghi differenziati, né per le stelle né per gli oggetti deepsky.<br />
Tutti gli oggetti sono raccolti in un unico catalogo creato ad-hoc dall'autore incrociando ed integrando tra di loro tutti i principali cataloghi (Messier, NGC, IC, PGC, Hickson, Leda, ecc.) per evitare doppioni. Rimando al sito dell'autore per informazioni più dettagliate (per quanto riguarda le stelle, si arriva al dettaglio del catalogo HGSC).
<br />
<br />
Concludendo su questa sezione del programma, quello che ho notato è una differente filosofia di gestione rispetto ad AP e agli altri software che ho utilizzato.<br />
Qui tutto è impostato sulla <span style="font-weight: bold;">serata osservativa</span>, di cui si possono indicare gli estremi temporali in modo univoco (dalle 20.00 alle 2.00 del mattino, ad esempio) e una volta fissata la serata, la strumentazione e il sito osservativo si può tranquillamente saltare da una lista osservativa all'altra agendo sul relativo menu a tendina, oppure se ne possono creare delle nuove con l'apposito wizard, in maniera molto rapida. Anche i filtri possono essere modificati al volo ed avere un elenco aggiornato secondo i criteri voluti in modo davvero rapido.<br />
Una volta acquisito un minimo di dimestichezza con questa interfaccia, l'utilizzo sul campo diventa davvero efficace e tutte le informazioni (e sono davvero tante) sono a portata di un doppio-click.
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<br />
<span style="color: #33ccff; font-size: 130%;"><span style="font-weight: bold;"><span style="color: #ffff33; font-size: 100%;">Sezione Real Time.</span></span></span><br />
Nel caso in cui si usi il software direttamente sul campo, tornerebbe utile avere una visione in tempo reale degli oggetti presenti nella lista e della loro visibilità. In questo la schermata principale non aiuta, perchè è concepita per essere staticamente riferita ad una nottata osservativa e non ad un particolare momento di essa.<br />
A questo scopo l'autore ha creato un plug-in disponibile separatamente (che io ho ricevuto in bundle con l'offerta) che una volta installato aggiunge la nuova sezione "Real time" al software. In pratica tutto si presenta come da sezione principale, con l'unica differenza che la data e l'orario seguono quelli del clock di sistema del pc. Ogni minuto (a seconda di come viene impostato) la <span style="font-style: italic;">observing list</span> viene aggiornata, modificando di conseguenza i valori presenti nei vari campi ed eliminando gli oggetti che non sono in quel momento visibili in base ai criteri impostati.<br />
Altra funzione della finestra Real Time è quella del collegamento ASCOM ad una montatura oppure ad un sistema di puntamento passivo (è supportato solo Skycommander).
<br />
<br />
<span style="color: #33ccff; font-size: 130%;"><span style="font-weight: bold;"><span style="color: #ffff33; font-size: 100%;">Le mappe virtuali integrate.</span></span></span><br />
Ma non è tutto qui....<br />
Uno dei motivi che mi ha spinto a cerare un nuovo software era infatti l'integrazione con un planetario grafico.<br />
ST2 possiede 4 versioni di mappe grafiche integrate: l'<span style="font-style: italic;">Interactive Atlas</span>, <span style="font-style: italic;">Overhead Sky</span>, <span style="font-style: italic;">Naked Eye </span>e <span style="font-style: italic;">Scope/Binocs charts</span>.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipcFY6bXIr2766HbBYHmhMTwF342Gv20LHSXj_UGvkqg5l45yjb3QRmgL5Uf-ujgoao-fVgLVcvuMkyQx0GQL7gRmg9h_Uv4tUgG11QcwQ9NGVBQZlx3jpVtdtepK29jlqLDEXG03eChjz/s1600/st2_03.gif" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="143" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipcFY6bXIr2766HbBYHmhMTwF342Gv20LHSXj_UGvkqg5l45yjb3QRmgL5Uf-ujgoao-fVgLVcvuMkyQx0GQL7gRmg9h_Uv4tUgG11QcwQ9NGVBQZlx3jpVtdtepK29jlqLDEXG03eChjz/s200/st2_03.gif" width="200" /></a></div>
L'<span style="color: #ffff33; font-style: italic; font-weight: bold;">interactive Atlas</span><span style="color: #ffff33; font-style: italic; font-weight: bold;"> </span>assomiglia molto ad un classico planetario come può essere Skymap Pro o Cart du Ciel, senza fronzoli grafici particolari, ma con un'elevata precisione di rappresentazione (sono riportati i contorni nelle nebulose diffuse ad esempio).<br />
Non è possibile trascinare la mappa con il mouse per spostarsi nel cielo virtuale, ma, come in Skymap, occorre usare il click destro del mouse e cliccare su "<span style="font-style: italic;">Center view at cursor</span>".<br />
Lo zoom è attivo, nel senso che cambiando il fattore di zoom automaticamente aumenta/diminuisce la mag. limite degli oggetti rappresentati. E' possibile misurare le distanze angolari, aggiungere riferimenti circolari di dimensioni note, visualizzare le immagini DSS direttamente sulla mappa e anche visualizzare in ogni momento la scheda dettagli di ogni oggetto con un doppio-click del mouse.
La mappa può essere personalizzata in tutti i dettagli grafici (dimensioni font, colore font e oggetti, simboli, ecc.ecc.) e può essere stampata in maniera molto rapida includendo i dettagli dell'oggetto e le legende.
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Non mi dilungo sulle mappe <span style="font-style: italic;">Overhead Sky </span>(in cui è rappresentata l'intera volta celeste) e <span style="font-style: italic;">Naked Eye</span>, mentre è utilissima la mappa relativa allo strumento, telescopio o binocolo che sia.<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4kbYn1LxzVhnjVHFDwXARotxCaRRQwoMwbz35IxsSNf5tF5_tu5g5Bz6EIEqzH6YINC2giJTiC9kZRcWmR33MXrMRTdWWvcwdWIjFDFDg3lxpMG0sYdFwuNb4c4LHTECQ7y6I7_FzTYtt/s1600/st2_04.gif" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="143" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4kbYn1LxzVhnjVHFDwXARotxCaRRQwoMwbz35IxsSNf5tF5_tu5g5Bz6EIEqzH6YINC2giJTiC9kZRcWmR33MXrMRTdWWvcwdWIjFDFDg3lxpMG0sYdFwuNb4c4LHTECQ7y6I7_FzTYtt/s200/st2_04.gif" width="200" /></a>Richiamando tale mappa per uno degli strumenti inseriti nelle preferenze, si ottiene una finestra divisa in 3 aree principali (e personalizzabili), di cui una con la vista ad occhio nudo, una al cercatore e una al telescopio. Tutte ovviamente centrate sull'oggetto selezionato in quel momento e con tutti i filtri di cui sopra e tutte singolarmente zoomabili, spostabili, manipolabili. Se si utilizza il pc portatile sul campo, queste mappe sono utilissime per lo star hopping, altrimenti è sempre possibile prepararsi una versione cartacea stampando in automatico tutte le mappe per tutti gli oggetti visualizzati nell'<span style="font-style: italic;">observing list</span> (e con i tempi macchina dovuti solo alla velocità della stampante!).
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Ma il punto di forza di tutte le mappe è che la base dati utilizzata è quella in comune a tutto il pacchetto. Quindi ad esempio la magnitudine limite visualizzata è relativa allo strumento in uso, alla qualità del cielo del sito selezionato, alle condizioni della serata (presenza o meno della luna) e anche all'esperienza dell'osservatore.<br />
E' possibile passare dall'<span style="font-style: italic;">interactive atlas </span>all'<span style="font-style: italic;">observing list </span>oppure alla mappa strumentale in ogni momento, senza perdere le impostazioni e i filtri selezionati.<br />
Una flessibilità eccezionale, che fa passare inosservata la mancanza delle funzioni più avanzate presenti in un normale planetario come Skymap o Cart du Ciel.<br />
Non pensate però di poter sostituire in toto il vostro sofware planetario con l'<span style="font-style: italic;">interactive atlas </span>di Skytools. Diciamo che si avvicina parecchio, ma quest'ultimo è pensato più per l'utilizzo sul campo, al lato prettamente pratico, ma non ha l'immediatezza di rappresentazione di un planetario.<br />
Da sottolineare c'è anche l'aspetto della personalizzazione, già citata prima, e la possibilità di cambiare tutti i settaggi grafici delle mappe usando degli schemi pre-impostati (alcuni sono scaricabili dal repository del software), tra cui quello, importantissimo, per la visione notturna che ho trovato molto efficace.
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<span style="color: #33ccff; font-size: 130%;"><span style="font-weight: bold;"><span style="color: #ffff33; font-size: 100%;">I log osservativi.</span></span></span><br />
Non mi dilungo, ma dico solo che da qualunque sezione del software (<span style="font-style: italic;">observing list</span>, <span style="font-style: italic;">interactive atlas</span>, mappe strumentali, ecc.) è possibile creare un log per l'oggetto selezionato.
Ogni log viene direttamente salvato in un database generale, che può poi essere gestito mediante un'apposita funzione. I log vengono raggruppati per oggetto, serata, sito osservativo, strumento, ecc. ed è possibile scrivere note generali relative alla serata o al telescopio.
Una pecca da sottolineare è la mancanza di standardizzazione del database dei log rispetto ad altri software esterni.<br />
Esiste la possibilità di esportare i log archiviati, ma solo nel formato proprietario di ST, in modo da poterli condividere con altri utenti di ST, ma non c'è la possibilità di esportarli ad esempio in un formato universale (tipo CSV, o TXT). Stessa cosa anche per l'importazione, che è consentita solamente per file originati da ST stesso.
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<span style="color: #33ccff; font-size: 130%;"><span style="font-weight: bold;"><span style="color: #ffff33; font-size: 100%;">Altre funzioni.</span></span></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrwcMxhW_pwdjEJmKMz4bNEUsWA9f1V4RJED4JWpsZAohyphenhyphenC3_wvUGmOQNrnVZOQWhBliaXrV1jQIQhvJgrlxXPrkoDOk4GF7f2SKe6IWX11u9VjnqTB8mY-7m4KMWFrDEITqfFuGnSakel/s1600/st2_05.gif" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="138" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrwcMxhW_pwdjEJmKMz4bNEUsWA9f1V4RJED4JWpsZAohyphenhyphenC3_wvUGmOQNrnVZOQWhBliaXrV1jQIQhvJgrlxXPrkoDOk4GF7f2SKe6IWX11u9VjnqTB8mY-7m4KMWFrDEITqfFuGnSakel/s200/st2_05.gif" width="200" /></a></div>
Esistono poi due sezioni del software dedicati agli eventi astronomici.<br />
Nella sezione <span style="font-style: italic;">Current Events </span>si può generare un elenco di eventi che si verificheranno nei mesi futuri, come le fasi lunari, gli sciami meteorici, le eclissi lunari/solari, le congiunzioni/opposizioni/elongazioni massime dei pianeti. Il tutto sempre in riferimento al sito osservativo prescelto.<br />
Gli eventi così individuati possono essere poi riportati nel <a href="http://www.sbab.it/PDF/ST2_Calendar.pdf"><span style="font-style: italic;">Events Calendar</span></a> (mese per mese) oppure nel <span style="color: #66ffff; font-style: italic; font-weight: bold;">Nightly Events Planner</span> (giornaliero).<br />
Nella sezione <span style="font-style: italic;">Special Events</span> si possono creare elenchi di eventi per qualunque periodo scelto (sia futuro che passato), compresi anche quelli relativi ai satelliti dei principali pianeti e alla visibilità della GRS gioviana.<br />
Infine nella sezione <span style="font-style: italic;">Ephemerides</span> si può estrapolare l'evoluzione di un oggetto celeste in particolare nel corso del tempo, cosa molto utile per tenere sotto controllo le orbite relative delle stelle multiple e la posizione/magnitudine di una cometa.<br />
L'elenco così ottenuto può essere poi visualizzato nell'<span style="font-style: italic;">interactive Atlas</span> o in una delle mappe strumentali, come in questo esempio per la cometa Lulin: <a href="http://www.sbab.it/PDF/Ephemeris.pdf">efemeridi </a>e <a href="http://www.sbab.it/PDF/Lulin_10x50.pdf">mappa virtuale</a>.<br />
Un'ultima considerazione va fatta sul database degli oggetti come gli asteroidi, le comete., le stelle novae e supernovae. E' possibile aggiornare le effemeridi via web utilizzando l'apposita funzione all'interno del software, oppure si possono scaricare i relativi files manualmente andando sul sito, dove tra l'altro c'è un'interessante pagina web dedicata proprio all'osservazione di tali oggetti (e anche agli oggetti deepsky):<a href="http://www.skyhound.com/sh/skyhound.html"> http://www.skyhound.com/sh/skyhound.html</a>
</div>
Sbabhttp://www.blogger.com/profile/11433155462452151419noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8259865175696571236.post-43687825997406270982009-01-26T12:46:00.011+01:002011-09-27T17:13:47.662+02:00Visual-software: Astroplanner<div style="text-align: justify;">
I nostri amici astrofotografi non sono gli unici della categoria ad arrivare sul campo osservativo armati di computer portatile.<br />
Ormai anche noi visualisti, almeno in buona parte, ci siamo "piegati" alla tecnologia e, chi più chi meno, facciamo uso di alcuni software astronomici per agevolare, ordinare ma anche organizzare al meglio le nostre sessioni osservative.<br />
Scommetto che la maggioranza di noi avrà almeno una volta utilizzato un software planetario prima della serata per sapere quali oggetti andare a puntare, oppure per capire se vale la pena puntare il tubo su giove o saturno nell'imminente osservazione.
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Ma oltre ai classici planetari (stellarium, cart du ciel, starry night, skymap pro, kstar, the sky, e chi più ne ha più ne metta....) esiste anche un'altra categoria di software pensati appositamente per gli astrofili visualisti, che sono dedicati alla pianificazione delle serate osservative e alla archiviazione delle note che ciascuno di noi dovrebbe prendere durante l'osservazione degli oggetti in modo da mantenere una sorta di "diario" osservativo.
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E' molto bello, oltre che interessante, andare a rileggere nel corso degli anni l'evoluzione di come si siano svolte le nostre osservazioni, di come la nostra percezione di un particolare oggetto celeste sia variato nel tempo in seguito ad upgrade strumentali, cambiamenti del sito osservativo, maggiore esperienza, ma anche, ahimè, a causa del sempre maggiore inquinamento luminoso. E' una pratica che consiglio davvero a tutti gli astrofili visualisti, a prescindere dall'uso di un software dedicato o meno (basta anche un semplice taccuino!).
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Ma tornando al titolo dell'argomento, in questa sede vorrei approfondire e confrontare tra loro i due software che al momento credo siano tra i più gettonati nel settore (o quantomeno lo sono sicuramente oltre oceano): <a href="http://www.ilangainc.com/astroplanner/">Astroplanner </a>e <a href="http://www.skyhound.com/skytools.html">Skytools</a>.<br />
D'altra parte parlo di questi perché li utilizzo e li conosco, ma ne esistono anche altri su cui non mi esprimo non avendone avuto esperienza diretta.
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<span style="color: #33ccff; font-size: 130%;"><span style="font-weight: bold;">ASTROPLANNER</span></span><br />
<span style="font-weight: bold;">Le caratteristiche principali.</span><br />
Utilizzo AP da un paio d'anni, avendo scaricato prima la demo gratuita ed avendolo poi acquistato anche grazie al costo davvero contenuto. Al momento siamo ancora alla versione 1.6 anche se già da tempo si parla di una imminente uscita della nuova versione 2.0 che dovrebbe avere funzionalità più ricche.<br />
Come suggerisce il nome stesso, questo software ha come scopo principale quello di aiutare l'utente a pianificare una sessione osservativa.<br />
La finestra principale è organizzata in quattro sezioni distinte: observing, field of view, sky e plannig.<br />
Personalmente mi sono sempre chiesto come mai l'ideatore del programma abbia pensato di dividere in due sezioni diverse la selezione degli oggetti (che si realizza nella sezione planning) da tutto il resto della "gestione" delle informazioni sugli oggetti stessi (observing). Ma tant'è....<br />
Il funzionamento "ideale" del software è il seguente:
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjorkdksY_wd3B6y2VDhd-G_0E943_hXIft7bbrQTpeXtlYoanD0uCXWjALivhcQqys6CGTy4jKI37ihJdBSBD1kHtKAR3-8t0zVVnmL_B5nVdL2VnfHTluleLTYJCRTIwQKWhrPBdVaFv5/s1600/AP_Wizard.gif" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="143" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjorkdksY_wd3B6y2VDhd-G_0E943_hXIft7bbrQTpeXtlYoanD0uCXWjALivhcQqys6CGTy4jKI37ihJdBSBD1kHtKAR3-8t0zVVnmL_B5nVdL2VnfHTluleLTYJCRTIwQKWhrPBdVaFv5/s200/AP_Wizard.gif" width="200" /></a></div>
<span style="font-weight: bold;">1-</span> prima di tutto occorre creare un <span style="font-weight: bold;">piano osservativo</span> (plan), ovvero un elenco di oggetti che saranno poi il target della nostra sessione osservativa. Andando nella sezione <span style="font-style: italic;">planning </span>è possibile aggiungere gli oggetti al piano osservativo, cercandoli tra i vari cataloghi disponibili, che sono davvero moltissimi e in continuo aggiornamento. In questo modo la ricerca degli oggetti viene fatta manualmente, cercando per nome o sigla dell'oggetto stesso.<br />
Un altro sistema per aggiungere oggetti al piano ossevrativo è quello di usare il <span style="font-style: italic;">plan creation wizard</span>, che probabilmente è lo strumento più potente del software. Esso infatti permette di generare da zero un elenco di oggetti ricercando tra tutti i cataloghi quelli che soddisfano determinati criteri come la tipolgia (galassie, nebulose, ecc.), la costellazione, il telescopio che sarà usato nell'osservazione (che ne limiterà la magnitudine massima) , il sito osservativo e la data (che ne determineranno la visibilità o meno) e la difficoltà.
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirKc91mLYOtpKvUY0TTxmEy6FHyexsiBaqHV_dnAqRMkc4THOSsnVYVtjTUEOPVcoSbJsSbQNLCCS14HMdRo-Vj0FtNrJyV2CkaZ9oeauCEmeEHicBsRNMUfn2or96bfaaQUD2dP_wi55w/s1600/AP_Observing.gif" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="143" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirKc91mLYOtpKvUY0TTxmEy6FHyexsiBaqHV_dnAqRMkc4THOSsnVYVtjTUEOPVcoSbJsSbQNLCCS14HMdRo-Vj0FtNrJyV2CkaZ9oeauCEmeEHicBsRNMUfn2or96bfaaQUD2dP_wi55w/s200/AP_Observing.gif" width="200" /></a></div>
<span style="font-weight: bold;">2-</span> Una volta creato il <span style="font-style: italic;">plan</span>, si passa alla sezione più utilizzata del software, quella denominata <span style="font-style: italic;">Observing</span>. In questa finestra troviamo, oltre all'elenco degli oggetti, un'indicazione grafica dell'altezza dell'oggetto attualmente selezionato rispetto all'orizzonte, sia in riferimento alla data impostata per l'osservazione che in riferimento ai mesi dell'anno per evidenziare qual'è il periodo migliore per la sua osservazione. Il tutto è riferito ovviamente al sito osservativo, che deve essere impostato a priori nei settaggi del software e di cui è possibile anche creare un orizzonte virtuale, per indicare eventuali ostacoli che ne pregiudicano la visuale, come edifici, montagne, ecc.
In questa finestra è possibile poi inserire e visualizzare i propri log osservativi, oltre che scaricare e visualizzare immagini degli oggetti dalle Digital Sky Surveys (DSS).<br />
Se si utilizza il software direttamente sul campo, sarà a questo punto che andremo a scrivere e memorizzare nel database del software le impressioni visive dell'oggetto puntato.<br />
La gestione dei log osservativi è molto semplice e funzionale, in quanto ogni log è identificato non solo dall'oggetto a cui si riferisce, ma ovviamente anche alla data di osservazione, allo strumento usato e al sito osservativo.
Inserendo nelle preferenze del programma tutta la propria strumentazione (caratteristiche del/dei telescopi, oculari, filtri, barlow, ecc.), è molto semplice abbinare ad ogni log la relativa strumentazione utilizzata, selezionandola mediante gli appositi menu a tendina.
I vari log osservativi così inseriti vengono salvati insieme al relativo <span style="font-style: italic;">plan</span>.
In questo modo, quando si apre (menu file/apri) un vecchio plan, si caricano anche tutti i relativi log che sono in questo modo visionabili e anche modificabili.<br />
Oltre a questo, attivando nelle preferenze la funzione "<span style="font-style: italic;">Enable global observations</span>", tutti i log osservativi archiviati in un file di un piano osservativo vengono anche memorizzati in un database generale. In questo modo, se la funzione anzidetta è attiva, aprendo un qualunque file <span style="font-style: italic;">plan</span> e selezionando un oggetto è possibile leggere tutti i relativi log osservativi archiviati, non solo quelli relativi al plan al momento attivo, ma anche quelli contenuti in tutti gli altri <span style="font-style: italic;">plan</span>. Le modifiche ai log sono invece consentite solo per quelli relativi al piano attualmente in uso.<br />
Infine, ovviamente i log possono essere stampati ed è prevista una funzione di ricerca apposita.
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgC-RMBbzl3l5xPd_MIAVopXEqCM72khc6G2ykk5M1xB1ljS43OsikNOigWCkL54vT8SOs47VKK9zZXqcDQcIp_sfR6leUAbunSOlbVxonwARFc9XPcjW3aRIgQUNeIjxTEmbt7g4HYkVdq/s1600/AP_Sky.gif" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="143" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgC-RMBbzl3l5xPd_MIAVopXEqCM72khc6G2ykk5M1xB1ljS43OsikNOigWCkL54vT8SOs47VKK9zZXqcDQcIp_sfR6leUAbunSOlbVxonwARFc9XPcjW3aRIgQUNeIjxTEmbt7g4HYkVdq/s200/AP_Sky.gif" width="200" /></a></div>
<span style="font-weight: bold;">3-</span> Per facilitare l'identificazione degli oggetti al telescopio e quindi per aiutare nello star-hopping, entrano in gioco le altre due sezioni del software.<br />
Nella finestra <span style="font-style: italic;">Sky</span> viene rappresentato graficamente l'intera volta celeste relativa alla data e al sito impostati. Si può attivare la visualizzazione dell'oggetto attualmente selezionato nella finestra <span style="font-style: italic;">Observing</span>, oppure di tutti gli oggetti del <span style="font-style: italic;">plan</span>.<br />
Ma lo strumento grafico decisamente più importante del software è quello della sezione <span style="font-style: italic; font-weight: bold;">Field of View</span>.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoaFcl7sWIke1GU6VcmrxiO4yBNFfrtZDHr08mldG7FVVKWGkXrQeywJjpSjgg6vVd9WXg-smPAsJNpRgQJM2pZqSx5hIfF4kYKciBTCR162NBl9be3ovKONTGWyD8GlC3xp3UTum_LQz6/s1600/AP_FOV.gif" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="143" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoaFcl7sWIke1GU6VcmrxiO4yBNFfrtZDHr08mldG7FVVKWGkXrQeywJjpSjgg6vVd9WXg-smPAsJNpRgQJM2pZqSx5hIfF4kYKciBTCR162NBl9be3ovKONTGWyD8GlC3xp3UTum_LQz6/s200/AP_FOV.gif" width="200" /></a></div>
Qui si rappresenta graficamente quello che si dovrebbe osservare all'oculare, in base ovviamente al telescopio in uso e all'oculare utilizzato. A livello grafico sono riportate nell'<span style="font-style: italic;">oculare virtuale </span>le stelle di campo, mentre gli oggetti deepsky sono rappresentati solo mediante linee che ne identificano le dimensioni e l'orientamento.<br />
Le stelle riportate sono relative ad uno dei cataloghi stellari disponibili. Attenzione perché attivando la visualizzazione da catalogo GSC la risposta del software diventa abbastanza lenta e ad ogni variazione delle impostazioni (è possibile modificare la mag. limite per le stelle, per gli oggetti deepsky e per le relative etichette ad esempio), il software deve ricalcolare il tutto.<br />
Navigando con il mouse sopra gli oggetti rappresentati vengono riportati in basso i dati principali degli oggetti presenti nell'oculare virtuale.<br />
Infine, attivando l'apposita funzione nelle preferenze, è possibile sincronizzare l'oculare virtuale con un software planetario esterno come Cart Du ciel ad esempio (sono disponibili Cart du Ciel 2 e 3 ed Equinox), anche se ho riscontrato problemi con l'utilizzo con CdC 3 (che non sembra riportare la stessa area di cielo rappresentata nell'oculare virtuale).
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<span style="font-weight: bold;">4- </span>Completa la dotazione del pacchetto un'importante funzione, unica in questo genere di software, che consiste nella possibilità di implementare nuove funzionalità mediante appositi <span style="font-style: italic; font-weight: bold;">script </span>che possono essere realizzati da chiunque.<br />
Questo è il vero punto di forza di questo software rispetto ad esempio a Skytools, in quanto di fatto quando gli utenti richiedono all'autore del programma nuove funzionalità, in genere queste vengono rese disponibili a tutti proprio mediante un nuovo script. Esiste infatti una sorta di repository, sia per i piani osservativi che per gli script, con cui è possibile condivere con tutti gli utenti di AP informazioni, piani e funzionalità aggiuntive.<br />
Una tra queste, disponibile per il download mediante apposito script, è ad esempio la possibilità di stampare le mappe per lo star-hopping.<br />
E' possibile infatti automatizzare la creazione e la stampa di mappe come <a href="http://www.sbab.it/PDF/PDF_Finder_Charts/ChiomaBerenice_da_CN.pdf" style="font-weight: bold;">queste</a> per un singolo oggetto oppure per tutti gli oggetti del plan, anche se di fatto tale procedura è assai lunga in termini di tempo (per stampare in pdf un piano di una decina di oggetti serve anche un'ora se è stato scelto di usare il catalogo stellare GSC....).
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<br />
<span style="font-size: 100%; font-weight: bold;">Altre funzioni</span>.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg39aB5u1_eaxOfdUJzKSI0Bzp8wwZXjU3_gLdycP17bpO8k3w_CGIg4d5e4oXQTUI8jx_dUGs-qipDrQQzNWINCs5CtWSCwq5Iywtu3WwfsQg4YQDkKOfuXUpXUXL1k2fTlqiuSzH4YQpC/s1600/AP_telescope.gif" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg39aB5u1_eaxOfdUJzKSI0Bzp8wwZXjU3_gLdycP17bpO8k3w_CGIg4d5e4oXQTUI8jx_dUGs-qipDrQQzNWINCs5CtWSCwq5Iywtu3WwfsQg4YQDkKOfuXUpXUXL1k2fTlqiuSzH4YQpC/s200/AP_telescope.gif" width="197" /></a></div>
Oltre alle funzioni principali di cui ho parlato sopra, ce ne sono diverse altre che non ho approfondito perché non ho mai utilizzato e le riporto qui in modo molto sintetico.<br />
C'è la possibilità di collegare un telescopio con puntamento attivo (go-to) o passivo (tipo skycommander) con diverse funzioni disponibili come si vede dall'immagine.<br />
Altre funzioni degne di nota sono quelle destinate alla pianificazione e gestione delle osservazioni di stelle variabili, secondo gli standard AAVSO: è previsto un format apposito da compilare con le proprie osservazioni ed esiste una funzione apposita per inviare tale format direttamente ai server AAVSO.
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<span style="font-size: 100%; font-weight: bold;">Astroplanner sul campo</span>.<br />
Sulla carta le potenzialità del software sono molto ampie. Il costo del pacchetto poi è davvero allettante e questo sicuramente è un aspetto che gioca a favore.<br />
L'interfaccia del programma è un po' particolare e occorre sicuramente prenderci un po' la mano, anche se di fatto bastano poche "sedute" per imparare a destreggiarsi tra i vari menu, anche se, occorre sottolinearlo, tutto il pacchetto è rigorosamente in lingua inglese.
Se dal punto di vista estetico quello che risalta di più all'utente è la sezione <span style="font-style: italic;">Field of View</span> con il suo oculare virtuale, all'atto pratico l'utilizzo di questo strumento non è poi così funzionale. Ritengo infatti che sia molto più pratica e agevole (oltre che flessibile e completa) la classica videata di un software planetario come Cart du Ciel o Skymap.<br />
L'utilità del software è invece indiscussa per quanto riguarda la creazione dei piani osservativi e soprattutto per la gestione dei log.
C'è da dire però per quanto riguarda la creazione dei piani mediante l'apposito wizard, che spesso usando questa funzione automatica si ottiene un elenco di oggetti molto ampio (fin troppo) che difficilmente si riuscirà a "seguire" davvero durante la sessione osservativa. Viceversa, mi sono ritrovato spesso a saltellare da un oggetto all'altro del plan che mi ero creato precedentemente, a volte trascurando magari oggetti importanti nei dintorni di quelli elencati, cosa di cui ci si rende conto ovviamente solo il giorno dopo....<br />
La creazione di un plan mediante il wizard non è una procedura molto rapida, in quanto servono alcuni minuti di elaborazione (in base ai criteri di scelta impostati), quindi è consigliabile creare le proprie liste prima della sessione osservativa in tutta calma, mentre quando si è sul campo conviene sfruttare i plan già creati. Questo limita la potenziale flessibilità del software di effettuare ricerche tra i tanti e ampi cataloghi direttamente sul campo.<br />
Un aspetto molto positivo è quello della grande base di dati disponibili per il download, (piani osservativi compresi) in continuo ampliamento grazie al contributo di tutti gli utenti.
Altro aspetto molto importante è la disponibilità dell'autore, Paul Rodman, che quotidianamente interviene nel forum dedicato.
</div>
Sbabhttp://www.blogger.com/profile/11433155462452151419noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8259865175696571236.post-25522235404899159282008-11-25T15:37:00.011+01:002009-02-24T15:21:26.600+01:0022 Novembre 2008 a Spinello<span style="font-family:georgia;">Una serata da incorniciare!</span>
<br><br>
<div style="text-align: justify;font-family:georgia;"><span style="font-size:85%;">Avete presente quando è tutta la settimana che state programmando la fatidica osservazione del weekend? Poi arriva il venerdì e le previsioni meteo sono PESSIME, non riesci nemmeno a dormire tranquillo venerdì notte perché il vento fa volare via rami e oggetti incustoditi lasciati in cortile e le imposte delle finestre cigolano.... e intanto pensi "</span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >chissà se </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >domani...</span><span style="font-size:85%;">".<br>
Poi arriva l'indo</span><span style="font-size:85%;">mani, con nuvoloni minacciosi e un vento che ti fa tornare alla mente le immagini dei telegiornali della bora a Trieste, finché verso sera si comincia a scorgere un pezzetto di blu, che </span><span style="font-size:85%;">sbuca sotto le nuvole.</span><br>
<span style="font-size:85%;">Non importa se in tv continuano a ripetere che l'inverno è alle porte e l'aria polar</span><span style="font-size:85%;">e st</span><span style="font-size:85%;">a attraversando la penisola.</span>
<span style="font-size:85%;">Quella strisciolina d</span><span style="font-size:85%;">i cielo limpido è l'impulso definitivo che ti spinge ad aprire il baule della macchina e cominciare a c</span><span style="font-size:85%;">aricare tutta l'attrezzatura, e poi via, verso il solito sito in collina, lontano dalle luci della riviera!<br>
E' così che arrivo a Spinello sabato sera, verso le 21, e scopro con grande stupore e mera</span><span style="font-size:85%;">viglia </span><span style="font-size:85%;">che la serata promette bene visto che il cielo è limpido, non si muove nemmeno una foglia e grazie a</span><span style="font-size:85%;">lla temperatura decisamente bassina (-2°C) non c'è nemmeno l'ombra di umidità.
</span><br>
<span style="font-size:85%;">Inizio il montaggio del fido dobson 16", metto in funzione il "ventolone" e aspetto che tutti abbiano terminato di prepare la loro attrezzat</span><span style="font-size:85%;">ura spegnendo le ultime lucette.
<br><br>
Ore 22, temperatura -2°C, umidità assente, SQM-L 21.05 allo zenit fuori dalla via lattea.
<br><br>
Inizia il viaggio....<br><br>
</span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/IC1805r-700690.JPG"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/IC1805r-700688.JPG" alt="" border="0" /></a>
<span style="font-size:85%;"><span style="font-weight: bold;">IC1805</span>. La <span style="font-style: italic;">nebulosa cuore </span>è un oggetto molto esteso, troppo per un riflettore da 40</span><span style="font-size:85%;">cm </span><span style="font-size:85%;">e</span><span style="font-size:85%;"> 1800mm di focale. Quindi punto la parte centrale, dove il software planetario mi indica la presenza del relativo ammasso aperto. Questo si presenta </span><span style="font-size:85%;">nel nagler22 a 83x come un </span><span style="font-size:85%;">gruppetto sparso di stelle. Mi </span><span style="font-size:85%;">rico</span><span style="font-size:85%;">rda </span><span style="font-size:85%;">vagamente la costellazione dell'Auriga in miniatura, con un addensamento d</span><span style="font-size:85%;">i stelle in corrispondenza di uno dei 5</span><span style="font-size:85%;"> vert</span><span style="font-size:85%;">ici. Si nota un debole accenno di nebulosità diffusa su tutta l'area.<br><br>
</span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/IC1848_2r-715251.JPG"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/IC1848_2r-715248.JPG" alt="" border="0" /></a>
<span style="font-size:85%;"><span style="font-weight: bold;">IC1848</span>. Anc</span><span style="font-size:85%;">he qui si tratta di una nebulosa prettamente fotografica, la <span style="font-style: italic;">Soul Nebula</span>, al cui interno si può apprezzare </span><span style="font-size:85%;">visualm</span><span style="font-size:85%;">ente l'ammasso aperto stellare. La miglior visio</span><span style="font-size:85%;">ne la ottengo in binoculare, con i due pan24mm a circa 100x. In questo modo l'ammasso appare come un </span><span style="font-size:85%;">addensamento rotondo con un vuoto centrale. Si tratta comunque di un ammasso piuttosto piccolo e costituito da poche stelle sparse.</span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/ngc146-735415.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/ngc146-735405.jpg" alt="" border="0" /></a><br><br>
<span style="font-size:85%;">
<span style="font-weight: bold;">
NGC146</span>. Com</span><span style="font-size:85%;">pleto il giro degli ammassi in Cassiopea con questo piccolo ammasso molto spettac</span><span style="font-size:85%;">olare perchè si trova in un</span><span style="font-size:85%;">a z</span><span style="font-size:85%;">ona</span><span style="font-size:85%;"> molto ricca di stelle, in piena Via Lattea. La visione con la torretta binoculare è meravigliosa e nello stesso campo si osserva anche un second</span><span style="font-size:85%;">o ammasso aperto più piccolo, <span style="font-weight: bold;">NGC133</span>.</span>
<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/ic405-706700.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/ic405-706233.jpg" alt="" border="0" /></a>
<br><br>
<span style="font-size:85%;"><span style="font-weight: bold;">
IC405</span>. Passa</span><span style="font-size:85%;">nd</span><span style="font-size:85%;">o</span><span style="font-size:85%;"> in Auriga, cerco di scorgere qualcosa</span><span style="font-size:85%;"> </span><span style="font-size:85%;">della <span style="font-style: italic;">Flaming Star Nebula</span>, anche se nel nagler22 con filtro UHC riesco s</span><span style="font-size:85%;">olo a percepire una debolissima nebulosità diffusa, navigando attorno all'area mentre tengo l'occhio incollato all'oculare.
<span style="font-weight: bold;">
</span></span>
<br><br>
<span style="font-size:85%;"><span style="font-weight: bold;">IC434</span>. A questo punto mi prendo una rivincita. Pi</span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/B33-729134.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/B33-727111.jpg" alt="" border="0" /></a><span style="font-size:85%;">azzo il filtro H-beta sul nagler 22 e sposto il tubo in Orione. A fianco di Alnitak, nella cintura, la <span style="font-style: italic;">nebulosa Fiamma </span><span style="font-weight: bold;">NGC2070</span> spicca con i suoi due lobi interrotti da un canalone scur</span><span style="font-size:85%;">o centrale, mentre portando la </span><span style="font-size:85%;">stella fuori dal campo </span><span style="font-size:85%;">dell'oculare ecco ch</span><span style="font-size:85%;">e c</span><span style="font-size:85%;">om</span><span style="font-size:85%;">pare la debole nebulosa <span style="font-weight: bold;">IC434 </span>con la Testa di Cavallo <span style="font-weight: bold;">B33 </span>che si insinua da u</span><span style="font-size:85%;">n lato come una macchia di inchiostro. La forma della nebu</span><span style="font-size:85%;">losa oscura è quella di una macchia allungata.</span><br><br>
<span style="font-size:85%;">Visto che ci sono provo anche a dare un'occhiata alla <span style="font-style: italic;">Nebulosa Testa della Strega</span>, IC <span style="font-weight: bold;">2118</span>, ma desisto quasi subito non riuscendo a scorgere nulla nel campo dell'oculare a 80x.</span>
<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/M1r-724080.JPG"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/M1r-724076.JPG" alt="" border="0" /></a><br><br>
<span style="font-size:85%;"><span style="font-weight: bold;">
M1</span>. Cambio anco</span><span style="font-size:85%;">ra costellazione e mi fiondo sulla <span style="font-style: italic;">Crab Nebula </span>nel Toro. Inaspettatamente</span><span style="font-size:85%;"> </span><span style="font-size:85%;">q</span><span style="font-size:85%;">u</span><span style="font-size:85%;">esto oggetto appare davvero molto bello nel 16", sia in visione mono che binoculare. Nell'Ethos13mm la </span><span style="font-size:85%;">piccola nebulosa sembra galleggiare nello spazio e quasi quasi mi sembra di riuscire a percepire qu</span><span style="font-size:85%;">alcosa della sua struttura </span><span style="font-size:85%;">interna.... o forse è solo un'illusione?
<br><br>
</span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/M41-728970.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/M41-728965.jpg" alt="" border="0" /></a>
<br><br>
<span style="font-size:85%;"><span style="font-weight: bold;">M41</span>. Tornando agli ammassi aperti punto questo oggetto a sud di Sirio. E' troppo esteso per poter e</span><span style="font-size:85%;">sse</span><span style="font-size:85%;">re apprezzato in visione binoculare, ma anche nel nagler 22mm appa</span><span style="font-size:85%;">re</span><span style="font-size:85%;"> costituito da stelle sparse che via via si concentrano nel nucleo. E' un oggetto molto semplice da individuare, essendo ben visibile già nel cercat</span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/M50r-740667.JPG"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/M50r-740664.JPG" alt="" border="0" /></a><span style="font-size:85%;">ore.
<br><br>
A est di Sirio, nella vicina costellazione dell'Unicorno, c'è invece <span style="font-weight: bold;">M50</span>, un altro ammasso aperto che differisce dal precedente perché più ricco di stelle. Molto bella la visione a basso ingra</span><span style="font-size:85%;">ndimento nel nagler 22mm.</span>
<span style="font-size:85%;">
</span><br><br>
<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/ic2177-741616.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/ic2177-741147.jpg" alt="" border="0" /></a>
<span style="font-size:85%;"><span style="font-weight: bold;">IC2177</span>. Il software mi propone questa nebulosa nell'Unicorno quindi la punto, senza sapere che si tratta di un altro tra gli oggetti fotografici più apprezzati per le foto a largo campo: la <span style="font-style: italic;">Seagull Ne</span></span><span style="font-size:85%;"><span style="font-style: italic;">bula</span>. In effetti è enorme, lunga e stretta. Nel nagler 22mm con filtro uhc bisogna navigare tutto attorno per vederla.</span><br><br>
<span style="font-size:85%;">
</span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/M74-727521.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/M74-727516.jpg" alt="" border="0" /></a>
<span style="font-size:85%;"><span style="font-weight: bold;">
M74</span>. Non poteva mancare qualche galassia nel bottino della serata. Questa galassietta nei Pesci appare come una piccola spirale vista frontalmente. A 140x con l'Et</span><span style="font-size:85%;">hos 13mm appare come un batuffoletto con luminosità decrescente con la distanza dal centro, ma i bracci della spirale non sono visibili.
<br><br>
</span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/M77r-711607.JPG"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/M77r-711602.JPG" alt="" border="0" /></a>
<span style="font-size:85%;"><span style="font-weight: bold;">
M77</span>. Poco distante c'è la bella spirale "panciuta" (grazie <a href="http://www.ar-dec.net/">Davide </a>per la precisazione!) nella </span><span style="font-size:85%;"><span style="font-style: italic;">Balena, </span><span style="font-weight: bold;">Cetus A</span>. A 140x appare ancora piuttosto piccola nel campo, m</span><span style="font-size:85%;">a luminosissima e molto compatta. Assomiglia ad una nebulosa planetaria più </span><span style="font-size:85%;">che ad una galassia, con un nucleo praticame</span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/M77_2r-782773.JPG"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/M77_2r-782525.JPG" alt="" border="0" /></a><span style="font-size:85%;">nte puntiforme. Una stellina</span><span style="font-size:85%;"> di 11^ mag. molto ben evidente spicca nel campo a fianco della galassia.
<br><br>
Spostando il telesco</span><span style="font-size:85%;">pio attorno all'area di M77, compare nel campo un'altra galassietta, la <span style="font-weight: bold;">NGC1055</span>. Appare molto debole, di forma allungata e posizionata</span><span style="font-size:85%;"> al vertice di un triangolo insieme a due stelle di campo.
</span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/M78r-775981.JPG"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/M78r-775977.JPG" alt="" border="0" /></a>
<span style="font-size:85%;"><span style="font-weight: bold;">
<br><br>
M78</span>. Tornando in Orione, mi soffermo su questa b</span><span style="font-size:85%;">ella nebulosa, c</span><span style="font-size:85%;">he nel carcatore appare appena visibile. Nel campo del nagler 22mm è piuttosto piccola ma in compenso si osserva insieme alla vicina <span style="font-weight: bold;">NCG2071</span>. All'interno di M78 conto 3 stelline.
<br><br>
</span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/M79r-739701.JPG"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/M79r-739698.JPG" alt="" border="0" /></a>
<br><br>
<span style="font-size:85%;"><span style="font-weight: bold;">M79</span>. L'unico ammasso globulare della serata è questo, nella costellazione della Lepre. Appare molto piccolo e compatto nel campo dell'Ethos 13mm a 140x, dove viene risolto in stelle fin quasi al centro. Portando gli ingrandimenti a 360x con il Pentax 5mm l'immagine si "sbraga". Il seeing non permette di superare i 250x.
<span style="font-weight: bold;"><br><br>
</span></span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/ngc1499-760013.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/ngc1499-759521.jpg" alt="" border="0" /></a>
<span style="font-size:85%;"><span style="font-weight: bold;">NGC1499</span>. L'ultimo ogg</span><span style="font-size:85%;">etto della serata è la <span style="font-style: italic;">Nebulos</span></span><span style="font-size:85%;"><span style="font-style: italic;">a California</span>. Armato di filtro H-beta, appare appena visibile nel nagler 22mm, ma non ci sono dubbi. La nebulosa è lì, lunghissima, e occorre muovere il tubo per osservarla in tutta la sua estensione.
<br><br>
Oltre a questi oggetti ho puntato anche altri classici che non sto a riportare (come M42 ovviamente). Al di là degli oggetti osservati al telescopio, alcuni mai osservati prima, altri ritrovati dopo tanti mesi, il bello della serata è quella volta di diamanti che scintillano sopra la nostra testa e che lentamente ci fanno notare il passare delle ore.<br>
Alla fine solo il freddo mi fa desistere dal continuare. I piedi cominciano a darmi segni di cedimento e la strada del ritorno è lunga e noiosa, quindi decido di smontare tutto, e di tornare a casa un po' infreddolito ma ampiamente soddisfatto per la bella <span style="font-style: italic;">stellata</span>.
<br><br>
Le immagini riportate come riferimento sono disegni reperiti qui: <a href="http://www.jupiter-jp.net/ike/English/indexeng.htm#Messier">http://www.jupiter-jp.net/ike/English/indexeng.htm#Messier</a>
</span></div>Sbabhttp://www.blogger.com/profile/11433155462452151419noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8259865175696571236.post-41166144564706538692008-11-03T18:00:00.005+01:002009-02-24T15:25:34.842+01:00Sabato 1° novembre 2008 a Spinello<div style="text-align: justify;"><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">Non so voi, ma io avevo una gran voglia di portare il mio telescopio a prendere una boccata d'aria, dopo le tante serate piene di nuvole dei giorni precedenti. </span><br><br>
</span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">Nonostante di mattina il tempo fosse ancora decisamente a sfavore, inaspettatamente nel</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"> pomeriggio si rasserena e il vento si placa, quindi dopo</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"> un giro di telefonate decido di caricare la macchina. </span>
<br>
<span class="postbody" style="font-family:georgia;">La strada è lunghetta e mentre la pandina a metano si inerpica su per i monti, ho tutto il tempo di osservare quello che succ</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">ede</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"> al di là del parabrezza, e quello che vedo mi preoccupa un po'.<br>
</span><span class="postbody" style="font-family:georgia;">Le foglie degli alb</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">eri infatti volano via decise da</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">i rami e quando arrivo finalmente a destinazione, oltre agli amici Astrobond e Jasha ad attendermi c'è ache un bel vento teso. </span><span class="postbody" style="font-family:georgia;">
Peccato perché il cielo sembra molto limpido e di umidità di certo ce n'è davvero poca! </span><span class="postbody" style="font-family:georgia;"><br>
Chissenefrega, sono arrivato fin qua e non sarà un po' di venticello ad impedirmi di montare il fidato dobson! </span>
<span class="postbody" style="font-family:georgia;">Quindi bando alle ciance, scarico tutto l'ambaradan dalla macchina, monto il 16" e m</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">etto in funzione anche la nuova ventolona gentilmente fornita dall'amico Vale75 (non che mancasse movimento d'aria, con quel vento, ma visto che ce l'ho,</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"> usiamola <img src="http://forum.astrofili.org/images/smiles/icon_wink.gif" alt="Wink" border="0" /> ). </span></span>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"><br>
Mentre aspetto la mezzoretta canonica per l'acclimatamento, approfitto per girovagare tra i setup fotografici di Astrobond e Ja</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">sha, e</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"> insieme a Skiwalker collimiamo il suo LXD75 reduce dai recenti</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"> sballott</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">amenti "postali" dovuti alla sostituzione del focheggiatore. </span><br>
<span class="postbody" style="font-family:georgia;">Infine faccio anch'io una ritoccatina alla collimazione, giusto un paio di minuti per controllare che sia tutto in ordine, e poi... iniz</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">i</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">a il viaggio, quello tra le stelle <img src="http://forum.astrofili.org/images/smiles/icon_biggrin.gif" alt="Very Happy" border="0" /> ! </span><span class="postbody" style="font-family:georgia;">
<br><br>
Seeing pessimo (e non poteva essere altrimenti visto il ventaccio), senza riuscire a vedere alcun anello di diffrazione sulla stella polare sfuocata a </span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">360x. </span>
<span class="postbody" style="font-family:georgia;"> Vento a raffiche, c</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">he mi sposta il telescopio se non lo tengo stretto con una mano! </span>
<span class="postbody" style="font-family:georgia;">Il cielo però è abbastanza limpido e non c'è umidità, mentre l'aggeggio-misura-buio (altrimenti detto SQM-L) mi sforna un valore di 2</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">1.05 allo zenit, niente male anche se non è il massimo per questo sito (in cui in altre occasioni sono ar</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">ri</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">vato a 21.15 e 21.20)</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"> a 800 metri di quota. </span>
<br><br>
<span class="postbody" style="font-family:georgia;">Reduce dallo scorso </span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">w</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">eekend, quando nello stesso sito c'era un'umidità pazzesca che mi h</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">a impedito di osservare qualcosa di diverso dai soliti oggetti più blasonati, ho un conto in sospeso con la costellazione dello <span style="font-weight: bold;">scultore </span>che in questo periodo si presta, anche se sempre molto bassa sull'orizzonte, a mostrare i suoi tesori.<br>
</span><span class="postbody" style="font-family:georgia;">Quindi alle 22.10, dopo aver individuato a occhio l'acquario, inconfondibile, e quindi Farm</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">alhaut che si staglia luminosa e solitaria poco sopra l'orizzonte, è facile trovare sempre a occhio nudo la stella beta della Balena (Deneb Kaitos), da cui partire per lo starhopping.
</span></span><br><br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">A circa 4° sotto a qu</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">e</span></span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/Map_ngc247-789410.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 133px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/Map_ngc247-789405.jpg" alt="" border="0" /></a><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">sta, nel cercatore ottico salta all'occhio un asterismo triangolare composto da 3 stelle di 5^ mag. Punt</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">o</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"> la</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"> </span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">s</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">te</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">lla più a nord, butto l'occhio nell'oculare e muovendomi verso l'alto vedo c</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">omparire qualcosa nel c</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">a</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">mpo, u</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">n'alone diffuso ma molto tenue nel cam</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">po del nagler 22t4 (82x).</span></span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/dss_ngc247-737122.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 199px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/dss_ngc247-737119.jpg" alt="" border="0" /></a>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">E' <span style="font-weight: bold;">ngc247</span>, </span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">un</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">a galassia a </span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">spirale di mag 9, disposta d</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">i taglio in senso verticale nel campo </span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">d</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">ell'oculare, dalle dimensioni apparenti piuttosto </span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">gr</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">andi visto che parliamo di 20' di lunghezza. La distanza </span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">stimata è relativamente scarsa, nemmeno</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"> 7</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"> milio</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">n</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">i di anni luce, ma nonostante la magnitud</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">ine integra</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">ta tutt'altro che impossibile</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">, la sua luminosità è spalmata su una superficie molto estesa, tanto da renderla un o</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">ggetto davvero spettrale, anc</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">he in un 40cm di apertura. Nell'alone esterno spicca una stellina di 8^ mag. Non si notano particolari nella struttura della galassia, so</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">lo una maggior luminosità in corrisp</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">ondenza del nucleo. </span></span><span style="font-size:85%;">
<span class="postbody" style="font-family:georgia;"> </span></span>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"><br><br>
Mi sposto più in basso, con l'occhio al cercatore ott</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">ico, e questa volta è ancora più facile </span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">tr</span></span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/dss_ngc253-784382.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/dss_ngc253-784379.jpg" alt="" border="0" /></a><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">o</span></span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/Map_ngc253-756110.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 133px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/Map_ngc253-756104.jpg" alt="" border="0" /></a><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">vare 4° 30' più giù la <span style="font-weight: bold;">ngc253</span>, che si i</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">ndividua come una macchietta</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"> già nel</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"> </span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">c</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">e</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">rcatore. </span>
<span class="postbody" style="font-family:georgia;">Si tratta della galassia "d</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">ollaro d'argento" dello scultore, u</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">na</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"> bella spirale di taglio di mag. 7.3 e lunghezza di ben 29'. Se non fosse </span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">per la sua declinazione decisamente bassa, sarebb</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">e una tra le pi</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">ù belle galassie osservabili. All'oculare del nagler 22t4 (82x) appare allungata fino qua</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">si a toccare il bordo del campo e riesco a contare diverse stelline che si stagliano davanti alle spirali della galassia, almeno 5. </span></span><span style="font-size:85%;">
<span class="postbody" style="font-family:georgia;"> </span></span>
<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/dss_ngc288-788940.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/dss_ngc288-788929.jpg" alt="" border="0" /></a>
<br><br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">A quest</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">o punto, a meno di 2° di distanza c'è l'ammasso globulare <span style="font-weight: bold;">ngc288</span>, ma siamo molto </span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">bassi sul</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">l'orizzonte (meno di 20°) e no</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">nos</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">t</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">ante le dimensioni apparenti dell'oggetto (circa 14' di diametro) e la magnitudine 8.1, è difficil</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">e da risolv</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">er</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">e</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"> in stelle. </span></span><span style="font-size:85%;">
<span class="postbody" style="font-family:georgia;">Nel campo del</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">l'ethos 13mm, solo una ventina di stelle nel nucleo e nel'alone sono risolte e si stagliano davanti allo sfondo nebuloso dell'ammasso. </span>
<span class="postbody" style="font-family:georgia;"> </span></span><br><br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">Stanco di mantenere manualme</span></span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/Map_ngc7281-61-777373.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: right; cursor: pointer; width: 200px; height: 133px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/Map_ngc7281-61-777367.jpg" alt="" border="0" /></a><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">nte in posizione il tubo che </span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">in questa direzione si imbarca conti</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">nuamente a causa del vento, decido d</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">i cambiare costellazione. </span>
<span class="postbody" style="font-family:georgia;"> Così infilo nel fochegg</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">iatore la torretta binoculare e mi fiond</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">o n</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">el <span style="font-weight: bold;">Cefeo </span>a </span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">caccia di ammassi aperti, gli oggetti deep che preferisco osserv</span></span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/dss_ngc7281-791092.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/dss_ngc7281-791088.jpg" alt="" border="0" /></a><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">are con due occhi. </span><br><br>
<span class="postbody" style="font-family:georgia;"> Partendo dalla stella</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"> epsilon Cephei, punto con l'aiuto</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"> del puntatore laser e del cercatore <span style="font-weight: bold;">ngc7281</span>, un ammasso aperto di 12' di esten</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">si</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">on</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">e, composto da una ventina di stelle di cui l</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">e 3 più luminose (di 1</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">0^ mag.) sono allineate </span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">in linea retta ed nel </span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">campo della to</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">rretta appaiono fluttuanti davanti alle restanti stelle più deboli dell'ammasso. E' difficile stabilire un confine netto dell'ammasso con el altre stelle di campo, visto che siamo in un'area molto densa di stelle lungo la via Lattea. </span></span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/dss_ngc7261-793615.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/dss_ngc7261-793611.jpg" alt="" border="0" /></a><span style="font-size:85%;"><br><br>
<span class="postbody" style="font-family:georgia;"> </span></span><div style="text-align: right;">
</div><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"> Meno di 1° più in</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"> basso c'è l'ammasso aperto <span style="font-weight: bold;">ngc7261</span>, molto meno appariscente del precedente, un po' perché è molto più piccolo (6' di diametro), un po' perché è più povero di stelle e si trova in una zona meno densa. Le stelle dell'ammasso sono disposte in modo da formare un triangolo. </span></span><span style="font-size:85%;">
<span class="postbody" style="font-family:georgia;"> </span></span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/dss_ngc7160-703327.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/dss_ngc7160-703324.jpg" alt="" border="0" /></a>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"> Scendendo all'interno del p</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">erimetro della "casa" del Cefeo, punto un altro ammasso aperto, <span style="font-weight: bold;">ngc7160</span>. Questo è del tutto differente d</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">ag</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">l</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">i altri due, in quanto composto da pochissime stelle molto luminose, una dozzina di cui la più luminosa è di 7^ mag., disposte in modo da creare una catena incurvata. </span></span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/dss_ngc7142-786524.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 199px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/dss_ngc7142-786522.jpg" alt="" border="0" /></a>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"> </span><br>
<span class="postbody" style="font-family:georgia;"> Ancora più verso il ce</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">ntro della "casa" c'è <span style="font-weight: bold;">ngc7142</span>, </span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">un altro am</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">masso aperto che si differenzia ancora dai precedenti. Questo è</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"> </span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">mo</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">lto più debole, essendo com</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">posto da un centinaio di stelle di cui la più</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"> luminosa è di 12^ mag. Nel campo della torretta a 100x si notano una 30ina di stelline molto fini, disposte in cerchio attorno ad un'area c</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">entrale praticamente priva di stelle. </span></span><span style="font-size:85%;">
<span class="postbody" style="font-family:georgia;"> </span>
<span class="postbody" style="font-family:georgia;">
<br><br>
A meno di 1° di d</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">is</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">ta</span></span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/dss_ngc7129-713995.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/dss_ngc7129-713990.jpg" alt="" border="0" /></a><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">nza da quest'ultimo, compaiono nel campo 4 stelle di 10^ mag </span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">molto ravvicinate e immerse in una nebu</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">losa diffusa a riflessione. Il complesso di stelle, che compongono un ver</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">o e proprio mini-ammasso aperto, insieme con la nebulosa associata è denominato come <span style="font-weight: bold;">ngc7129</span>. In questo caso, la visione migliore si ottiene in modalità ciclope, c</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">on l'occhio all'oculare dell'ethos 13mm. I filtri interferenziali non aiutano a staccare meglio la piccola nebulosità. Anzi, sia con l'UHC (NPB Omega Filters) che con l'OIII (Thousand Oaks) la nebulosa sparisce dall'immagine. </span>
<span class="postbody" style="font-family:georgia;"> </span></span>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">
</span></span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/Map_ngc7023-777960.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 200px; height: 133px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/Map_ngc7023-777957.jpg" alt="" border="0" /></a>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">Infine, scendendo ancora e uscendo all'esterno del perimetro della "casa" in direzione</span></span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/dss_ngc7023-756663.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/dss_ngc7023-756257.jpg" alt="" border="0" /></a><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"> del Drago, c'è un'altra piccola nebulosa a rif</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">lessi</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">one, famosa tra gli astroimagers come <span style="font-weight: bold;">Iris Nebula</span>, la <span style="font-weight: bold;">ngc7023</span>. All'ocular</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">e</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"> dell'ethos 13mm (circa 140x), que</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">sta nebulosa di 10' di diametro e mag. 7.1, appare come u</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">n alone luminoso attorno alla stella SAO 19158. Non</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"> si notano particolari nella sua struttura e i filtri interferenziali ancora non aiutano a migliorare la visione. </span>
<br><br>
<span class="postbody" style="font-family:georgia;">Il vento sta prendendo il sopravvento e anche a fia</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">nco a me sento che le imprecazioni dell'amico Astrobond si fanno più rumor</span></span><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">ose, visto che il grafico della sua autoguida sembra l'ellettrocardiogramma di un corridore dei 100metri a ostacoli <img src="http://forum.astrofili.org/images/smiles/icon_lol.gif" alt="Laughing" border="0" /> ! </span>
<span class="postbody" style="font-family:georgia;"> </span><br>
<span class="postbody" style="font-family:georgia;"> Allora, dopo aver riposto definitivamente la torretta in valigia, mi rilasso per qualche minuto con la visione sempre mozzafiato di M42 nell'ethos 13mm. Nel trapezio, con la turbolenza che c'è, non c'è speranza di riuscire a scorgere più delle 4 canoniche stelline, quindi muovo il tubo in alto, verso Alnitak e decido di montare l'H-beta. </span>
<span class="postbody" style="font-family:georgia;">E' la prima volta che tento con il 40cm quella che per me è un'impresa, visto che finora, con il mio ex Lightbridge 12" non sono mai riuscito a scorgere qualcosa di certo. </span><br>
<span class="postbody" style="font-family:georgia;">Invece questa volta, grazie a quei 10cm in più di diametro e anche grazie al filtro h-beta, ecco che mettendo Alnitak subito fuori dal campo e aspettando almeno una decina di secondi, compare una debolissima nebulosità, tagliata in modo netto da un lato e con una macchia scura che si insinua dal bordo verso il centro. Ho beccato finalmente <span style="font-weight: bold;">IC434</span>, anche se la testa di cavallo <span style="font-weight: bold;">B33 </span>appare davvero appena percepibile sullo sfondo della debolissima nebulosa e la sua forma non assomiglia di certo a quella da cui prende il nome! </span><br>
<span class="postbody" style="font-family:georgia;">Ho fatto quelche prova con i diversi oculari per vedere come si comportavano con quest'oggetto ed è saltata fuori una cosa interessante. </span><br>
<span class="postbody" style="font-family:georgia;">Mantenendo ilfiltro h-beta sempre inserito nella slitta, con l'ethos 13mm (140x) la testa di cavallo era visibile ma molto molto debole. Si mostrava nettamente in visione distolta, mentre in diretta io la vedevo solo a tratti. Con il nagler 22t4 (82x) invece ho avuto la visione migliore, dove la nebulosa IC434 era più luminosa e la B33 si staccava in modo più evidente, visibile anche in diretta. Allora ho provato a diminuire ancora gli ingrandimenti, piazzando nel fok la bomba a mano Meade SWA 34mm (53x). Mi aspettavo di vedere ancora più distintamente tutto l'insieme, invece la nebulosa era appena percepibile e della B33 nemmeno l'ombra.... </span><br>
<br><br>
<span class="postbody" style="font-family:georgia;">Basta, con questo posso ritenermi soddisfatto perché nonostante le condizioni impietose sono riuscito a cavar fuori qualcosa di buono dalla serata. </span><br>
<span class="postbody" style="font-family:georgia;"> Anche l'amico Astrobond non ne può più, quindi decidiamo di smontare tutto e di tornarcene a casa. </span><br>
<span class="postbody" style="font-family:georgia;">Jasha e Skiwalker invece hanno continuato imperterriti nella loro impresa (!) e potete vedere nella sezione astrofoto cosa sono riuscii a tirar fuori dal loro cappello <img src="http://forum.astrofili.org/images/smiles/icon_wink.gif" alt="Wink" border="0" /> ! </span><br>
<span class="postbody" style="font-family:georgia;"> Alla prossima. </span></span>
</div>Sbabhttp://www.blogger.com/profile/11433155462452151419noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-8259865175696571236.post-67744414420449213632008-01-28T12:00:00.003+01:002011-09-27T17:18:57.964+02:00RP Astro 16" A.Stars<a href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/RPAstro_06-727676.jpg"><img alt="" border="0" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/RPAstro_06-727671.jpg" style="cursor: pointer; display: block; height: 400px; margin: 0px auto 10px; text-align: center; width: 266px;" /></a>
<span style="font-size: 85%;">E' ufficiale!</span>
<span style="font-size: 85%;">Da ieri sera nella mia cantina c'è un nuovo dobson, fresco fresco, appena arrivato a c</span><span style="font-size: 85%;">asa dopo oltre 700km (tra andata e ritorno) di viaggio:</span> <span style="font-size: 85%;">un bel RP Astro A.stars 16" !!!</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKCOPrnz7yFlfw0Pn6TGT8CmPHkCxowneeEeMqpqxpeup49afOwZYxc6KKy-leKPOWoyOVbZemvZTckEpZq9cHqEGdkhIzJssD8h_oOJwLOXQSSlcqF-ObYksL2QbRtoHy2ZUYckf_hffz/s1600/RPAstro_01.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKCOPrnz7yFlfw0Pn6TGT8CmPHkCxowneeEeMqpqxpeup49afOwZYxc6KKy-leKPOWoyOVbZemvZTckEpZq9cHqEGdkhIzJssD8h_oOJwLOXQSSlcqF-ObYksL2QbRtoHy2ZUYckf_hffz/s200/RPAstro_01.jpg" width="200" /></a><span style="font-size: 85%;">Gli imballi sono due. In quello più grande ci sono il mirror-box con il primario e il portasecondario. Poi c'è una seconda scatola contenente la base girevole (che è leggerissima e piccolissima rispetto a quella del LB12"...) e gli accessori.</span> <span style="font-size: 85%;">Restano fuori i due tubi di sostegno che ho caricato in auto così come sono, senza imballo (sono due tubi lunghi 180cm).</span>
</div>
<span style="font-size: 85%;"></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcF4ti6A5asIIvW_bxVgYOl1K60DJvLdZvkA_JW65ldIfW4ymSkoE62PThCxkFY0xU8BZ2GcwRnajLdgWQo85Shnb2zUEUYQzLyxzWbMzAShrsu6yK7aQfdMOlNk8MOQzZFVkyHec4j4TA/s1600/RPAstro_02.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="141" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcF4ti6A5asIIvW_bxVgYOl1K60DJvLdZvkA_JW65ldIfW4ymSkoE62PThCxkFY0xU8BZ2GcwRnajLdgWQo85Shnb2zUEUYQzLyxzWbMzAShrsu6yK7aQfdMOlNk8MOQzZFVkyHec4j4TA/s200/RPAstro_02.jpg" width="200" /></a><span style="font-size: 85%;">Per quanto riguarda il trasporto per la serata osservativa (ieri sera ha avuto la prima luce Wink ), il mirror-box non riesce a stare nel baule della mia panda per un pelo (o forse ci sta forzando un poco....), quindi ho dovuto abbattere lo schiedale del sedile posteriore.</span>
<span style="font-size: 85%;">Il portasecondario, benché molto più leggero e maneggevole, ingombra in modo analogo e volendo può essere appoggiato sopra al mirror-box, assicurandosi che stia ben fermo. Il tutto (miror-box+portasecondario) resta comunque più basso in altezza rispetto al singolo secchione con il primario del lightbridge 12".</span><span style="font-size: 85%;"></span>
<span style="font-size: 85%;">Resta infine la base girevole, che è larga pochi cm più del mirror-box (visto che la deve contenere) ma è molto bassa e leggerissima (si maneggia tranquillamente con una sola mano). Ho piazzato anche questa sullo schienale ribaltato del sedile posteriore e al suo interno ci ho messo la valigia con gli oculari.</span>
<span style="font-size: 85%;">Se la mia panda fosse stata la versione normale (non a metano), con i sedili posteriori in grado</span><span style="font-size: 85%;"></span><span style="font-size: 85%;"> di slittare qualche cm in avanti, sono sicuro che il tutto avrebbe trovato spazio nel bagagliaio.</span>
</div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxggSvoX7-D-MnBrKyy6mdskGyAqnG902umfhqW8xBeHW74ARG4uRXT2C9AxihjNDPQtRbylN9JSsXOAfmel5LWqlixp8bOzWKN9gq3NLFMmji6uXI3JlIdudu-B33yjqIZmgib3V57Cdj/s1600/RPAstro_03.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxggSvoX7-D-MnBrKyy6mdskGyAqnG902umfhqW8xBeHW74ARG4uRXT2C9AxihjNDPQtRbylN9JSsXOAfmel5LWqlixp8bOzWKN9gq3NLFMmji6uXI3JlIdudu-B33yjqIZmgib3V57Cdj/s200/RPAstro_03.jpg" width="200" /></a><span style="font-size: 85%;">I due tubi di s</span><span style="font-size: 85%;">ostegno</span><span style="font-size: 85%;"> li ho messi dentro l'abitacolo, uno all'interno dell'altro (sono della stessa lunghezza, ma uno è di diametro più piccolo), nel mezzo tra i sedili per il verso della lunghezza.</span>
<span style="font-size: 85%;">La cosa più pesante è stato caricare e scaricare il mirror-box che è pesantuccio (24 kg), quindi attenzione alla schiena. Non è difficile comunque, visto che ci sono due belle maniglie ai lati per facilitare la presa.</span>
<span style="font-size: 85%;">Per quanto riguarda il peso, la base girevole non da alcun problema. E' leggerissima, si maneggia con una sola mano. Inoltre occupa giusto qualche cm in più rispetto al mirror-box.</span>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 85%; font-weight: bold;">Le misure</span><span style="font-size: 85%;"> precise sono queste:</span>
<span style="font-size: 85%;">Mirror-box: 45x45x21H cm - peso: 24kg</span>
<span style="font-size: 85%;">Base girevole: 52x45x28H cm - peso: trascurabile</span>
<span style="font-size: 85%;">Supporto secondario: 21H cm e diam.51cm - peso: trascurabile</span>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/RPAstro_04-756334.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" border="0" src="http://www.sbab.it/blog/uploaded_images/RPAstro_04-756330.jpg" style="float: left; height: 200px; margin: 0pt 10px 10px 0pt; width: 193px;" /></a><span class="postbody" style="font-size: 85%;"><span style="font-weight: bold;">COLLIMAZIONE</span></span>
<span style="font-size: 85%;">Per collimare il primario si agisce solo su 2 viti (e non le classiche 3, oppure eventualmente 3+3). Lo specchio infatti bascula su due assi ortogonali tra loro (ciascuno passa lungo un diametro dello specchio) e ciascuna vite regola l'inclinazione dello specchio sul rispettivo asse. Ci sono poi in dotazione </span><span style="font-size: 85%;"></span><span style="font-size: 85%;">due aste che terminano con una chiave (tipo quelle per smontare i bulloni delle ruote nella macchina) che si innesta sulla testa della vite.</span>
<span style="font-size: 85%;">Il sistema è molto comodo. In effetti la collimazione viene fatta in 10 secondi e restando in piedi. Però attenzione a non dimenticare le due asticelle a casa, altimenti serve comunque una chiave per girare le due viti: a mano non si fa, perché sono durette!</span>
<span style="font-size: 85%;">Considerate poi che lo specchio, oltre ad essere fermato da due fermi (al posto delle solite 3 graffette), viene mantenuto in posizione da una cinghia metallica che abbraccia lo specchio sul fianco. La tensione della cinghia può essere regolata mediante le relativi viti.</span>
<span style="font-size: 85%;">Lo specchio così non si muove nemmeno se lo prendi a calci secondo me!</span>
<span style="font-size: 85%;">La collimazione del secondario invece è quella che richiede un po' più di attenzione. I due spider antidiffrazione infatti non sono altro che un filo metallico, tensionato mediante due viti alle estremità. Mi è capitato già un paio di volte di rompere il filo metallico dopo aver tensionato troppo una delle due viti, nel tentativo di regolare correttamente l'offset del secondrio, per centrarlo rispetto al focheggiatore.</span>
<span style="font-size: 85%;">Nulla di grave, visto che ho sostituito il filo con un pezzo di cavetto d'acciaio utilizzato per la pesca d'altura, ma in ogni caso il sistema non è proprio il massimo della robustezza.</span>
</div>
Sbabhttp://www.blogger.com/profile/11433155462452151419noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8259865175696571236.post-83242399204305892722007-07-18T12:00:00.001+02:002009-02-24T15:29:41.694+01:00Focheggiatore Moonlite CR2<div style="text-align: justify;"><span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">Sulle orme dell'esperienza dell'amico Christian Cernuschi, è finalmente arrivato il momento anche per me di cambiare il focheggiatore originale del mio Lightbridge. </span></span><br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"> Ecco quindi le mie prime impressioni sul Moonlite CR2 che ho appena montato sul mio dobson 12". </span></span><br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"></span></span><br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">In barba alla legge di Murphy e alla fantomatica sf**a dell'astrofilo, ieri il corriere mi ha consegnato il pacco (un grazie al venditore <img src="http://forum.astrofili.org/images/smiles/icon_wink.gif" alt="Wink" border="0" /> che come al solito ha imballato più che bene tutto il materiale, in doppia scatola riempita con una grande quantità di polistirolo e pluriball!) e già ieri sera sono riuscito a fare la prova sul campo, grazie anche alla semplicità e velocità che il montaggio del nuovo fok ha comportato. </span></span><br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"></span></span>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">Non ho avuto nessun problema né durante lo smontaggio del fok originale (si tratta di svitare 4 viti di numero), né nel montaggio del Moonlite, anche se non ho trovato nel foglietto delle istruzioni indicazioni granché utili, oltretutto in inglese. Ma del resto non era necessario, visto che tutto il processo di montaggio è di estrema semplicità. </span></span><br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"></span></span>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">Prima ho montato la basetta, che va avvitata dall'interno e a differenza di quella originale non va serrata mediate viti con dado, ma semplicemente con delle piccole viti prigioniere. </span></span><br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"> Dopodiché ho piazzato sopra la basetta, nell'ordine, la piastrina che fa da spessore e il focheggiatore. </span></span><br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">Ho scelto di usare anche la piastrina, anche se avrei potuto fissare il fok direttamente sulla basetta, senza spessore, perché in questo modo l'escursione esterna del fok raggiungeva una lunghezza molto simile a quella dell'originale. </span></span><br>
<br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">Ho serrato tutte le viti (in totale 8: 4 per la basetta e 4 per il fok+spessore) e ho caricato tutto in auto per recarmi nel mio sito osservativo usuale. </span></span>
<br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">Ero curioso a questo punto di verificare prima di tutto la collimazione dello strumento. </span></span><br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">Infatti con il fok originale è sempre stata un po' grossolana perché non essendo il fok mai stato perfettamente ortogonale all'asse ottico, la collimazione era ottimale solo in corrispondenza di una determinata escursione del drawtube, e si perdeva andando a focheggiare in modo diverso. Inoltre l'adattatore 1.25"/2" originale causava un leggero disassamento dell'oculare andando a serrare la vite di blocco, facendo andare a balengo la collimazione un'altra volta! </span></span><br>
<br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">Ho quindi verificato per prima cosa la centratura del fok rispetto al secondario, mediante il sight tube. La basetta per adattare il moonlite al mio lightbridge che mi ha fornito il rivenditore (e che è quella del kit apposito per lightbridge) rispetta alla perfezione le dimensioni di progetto del lightbridge, quindi non ho avuto nessuna sorpresa. Il drawtube appariva perfettamente centrato sul secondario, avendo già impostato precedentemente (con il vecchio fok) l'offset sia lungo l'asse ottico che in senso radiale. </span></span><br>
<br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">Poi ho collimato secondario e primario con il metodo del cheshire+autocollimator e ho poi verificato che anche il collimatore laser finalmente puntava diritto nell'indicatore centrale dello specchio primario per poi tornare indietro correttamente al centro. Prima questo non sempre succedeva a causa del disassamento che l'adattatore 1.25"/2" originale causava sul mio collimatore laser da 1.25" (mentre cheshire e autocollimator sono nella versione da 2"). </span></span><br><br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"><span style="font-weight: bold;">A questo punto, la prova del nove. </span></span></span><br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"> Non era ancora buio, astronomicamente parlando, ma Giove era lì che aspettava solo di essere puntato. </span></span><br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">Il cielo non era dei più limpidi a causa di questa afa che ormai sta soffocando tutta l'Italia, colline cesenati comprese, ma per osservare Giove non poteva esserci un seeing migliore di questo. </span></span><br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">A 170x, con un meade UWA 8.8 serie 4000, erano nettamente visibili le bande equatoriali, ma non solo. C'erano tutta una fila di festoni sulla NEB, mentre nella parte sud del pianeta ieri sera la GRS faceva bello sfoggio di sè. </span></span><br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">Nonostante la scarsa altezza sull'orizzonte, non ricordo di aver mai visto Giove così bene come ieri sera. </span></span><br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">Sarà stato per il gran seeing, ma sicuramente anche grazie alla perfetta collimazione che ho potuto ottenere e anche grazie all'estrema precisione di messa a fuoco che il riduttore del CR2 permette. </span></span><br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"> A quel punto ho inserito nel fok il mio visore binoculare Denk e qui ho avuto un paio di piccole sorprese, subito però risolte. </span></span><br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">Prima di tutto, la frizione del fok era troppo lenta e non riusciva a reggere il peso della torretta. Girando le manopole del fok, il drawtube non si spostava di un millimetro. Allora ho provato a stringere un po' le viti di regolazione e tutto è andato a posto: con il passo 1:1 il movimento è ora sì più duro, ma ugualmente molto fluido e senza impuntamenti; invece con il riduttore 1:8 il movimento è rimasto leggerissimo ed è sufficiente sfiorare la manopola per imprimere la sua rotazione, cosa utilissima per focheggiare ad elevato ingrandimento senza causare vibrazioni allo strumento. </span></span><br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">La seconda sorpresa è che il moonlite è decisamente più robusto del fok originale e di conseguenza anche più pesante. Questo, in abbinamento alla torretta, ha mandato a ramengo il bilanciamento del tubo e puntando Giove, che non è proprio ad una gran altezza sull'orizzonte, il tubo mi cadeva in avanti. Ho dovuto piazzare un paio di libri sopra il "bidone" del primario per bilanciare: anche ieri sera Salvatore Albano (in particolare il suo libro) mi è stato di grande aiuto <img src="http://forum.astrofili.org/images/smiles/icon_wink.gif" alt="Wink" border="0" />) !!! </span></span><br><br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">A parte questi piccoli inconvenienti, inutile dire che nel visore Giove a 250x era spettacolare. Oltre ai festoni e alla GRS si notava chiaramente l'ombra di un satellite che era appena transitato sul disco del pianeta. </span></span><br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"> La messa a fuoco che il riduttore del CR2 permette di fare è una cosa incredibile. </span></span><br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"> Ora che l'ho provata non so come diavolo abbia potuto farne a meno fin'ora.... </span></span><br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">Mi sono persino reso conto, a distanza di 9 mesi dall'acquisto della torretta, che la mia coppia di oculari GSO da 20mm (che uso abitualmente sulla torretta in modo intensivo) non è perfettamente accoppiata, ma devo leggermente cambiare la regolazione diottrica di uno dei due oculari per ottenere una precisa messa a fuoco su entrambi gli occhi. </span></span><br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">Prima questo non lo avevo notato, evidentemente perché mi era impossibile raggiungere un fuoco così preciso con il vecchio focheggiatore. </span></span>
<br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">Visto il genere di cielo che avevo a disposizione, ho provato a puntare poi una serie di stelle doppie e anche qui la precisione della messa a fuoco è risultata utilissima. </span></span>
<br><br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">Infine, un'ultima nota di merito. </span></span><br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">Prima dell'acquisto ero indeciso sulla lunghezza del drawtube da prendere. Infatti con il fok originale avevo problemi di messa a fuoco con 3 oculari un po' vecchiotti, ma dalla resa impeccabile: un nagler 12t2, un meade4000 UWA 14mm e il meade4000 UWA8.8. Sono tutti oculari con il doppio barilotto 1.25"/2" e mi sarebbe piaciuto poterli usare direttamente nella modalità 2", senza dover mettere/togliere l'adattatore, ma in questo modo prima non riuscivo a raggiungere il fuoco. In particolare, il meade 14mm potevo usarlo senza adattatore, ma tenendolo estratto dal fok quasi al limite della tenuta sul portaoculari. Invece gli altri due senza adattatore non andavano proprio a fuoco. </span></span><br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">Ora, con il moonlite e drawtube di lunghezza standard, il meade14mm va a fuoco benissimo mantenendolo completamente inserito fino alla battuta; il nagler 12t2 va a fuoco anch'esso senza adattatore, pur se mantenendolo leggermente estratto (però solo di poco); solo per il meade 8.8mm è ancora necessario l'adattatore. C'è da dire comunque che in quel range di focali (8.8mm) tutti gli altri oculari che ho sono del tipo da 1.25" quindi l'adattatore 1.25"/2" è comunque d'obbligo. </span></span><br><br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;"><span style="font-weight: bold;">Conclusioni dopo la prima luce</span>: il Moonlite CR2 è promosso a pieni voti e se prima ero molto indeciso sulla versione da acquistare, visto l'importante differenza di prezzo che c'è tra il modello normale e quello con riduttore 1:8, devo dire che il plus del CR2 in termini di resa vale ampiamente la spesa. </span></span><br>
<span style="font-size:85%;"><span class="postbody" style="font-family:georgia;">E sto parlando di un utilizzo puramente visuale, immaginiamoci cosa possa significare una messa a fuoco così precisa in ambito astrofotografico. </span></span></div>Sbabhttp://www.blogger.com/profile/11433155462452151419noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8259865175696571236.post-34068333049166215852006-06-30T12:00:00.008+02:002011-09-27T17:27:07.975+02:00Torretta Denk Bigeasy<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQuEohLI_MAc0F3BQUPmnAbam2SidNRo-bhfiYvjawsuEd8wPfrt93vw-MBnPTiHfKEhzyLSWbBIa0O8f0WRwKRKOsIy74_RvxT8IVHB0tHFbhwZpSXanwdoRdOXJP2O3SXMwHsTrEd9ii/s1600/BigEasy.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="261" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQuEohLI_MAc0F3BQUPmnAbam2SidNRo-bhfiYvjawsuEd8wPfrt93vw-MBnPTiHfKEhzyLSWbBIa0O8f0WRwKRKOsIy74_RvxT8IVHB0tHFbhwZpSXanwdoRdOXJP2O3SXMwHsTrEd9ii/s320/BigEasy.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">Finalmente ho avuto modo di provare per un paio di serate la mia nuova torretta binoculare sul dobson Lightbridge 12".</span></span><br />
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">Si tratta del modello Big Easy della Denkmeier.</span></span><br />
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">A me interessava avere un visore in grado non solo di offrire ottime prestazioni nell'alta risoluzione, ma anche che potesse essere utilizzabile con profitto nell'osservazione deepsky, da cui la scelta su questo modello che, oltre ad essere corredato di un correttore OCS per newton in grado di fornire un fattore di ingrandimento minimo di soli 1.4x, ha anche apertura libera dei prismi di 26mm, il che si traduce nella possibilità di usare oculari di lunga focale senza vignettare.</span></span><br />
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">Il tutto ad un prezzo ancora umano (attorno ai 500 euro).</span></span><br />
<br />
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">Tutto questo sulla carta. </span></span><br />
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">Passiamo alla resa dei conti.</span></span>
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<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody"><span style="font-weight: bold; text-decoration: underline;">COME SI PRESENTA</span></span></span><br />
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">Il set Big Easy, a differenza delle altre torrette come la Maxbright, la Burgess, la William Optics, ecc. ecc., arriva SENZA oculari e SENZA valigett</span></span><span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">a. Questo per contenere al massimo il prezzo del visore. In pratica quì spendi tutto nel visore e negli OCS.</span></span><br />
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">Il visore di per sè è ben realizzato, tutto in metallo, con movimenti per allargare</span></span><span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody"> la distanza interpupillare molto fluidi. Anche i due portaoculari sono molto ben realizzati. Pur mancando di un sistema per la correzione delle diottrie, son</span></span><span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">o molto migliori di quelli classici con le 3 viti per il serraggio dell'oculare che si trovano normalmente.</span></span><br />
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">In pratica basta svitare la ghiera ad anello su ciascun portaoculare per allentare l'oculare e viceversa per stringerlo. In questo modo gli oculari risultano sempre perfettamente centrati in sede, senza nessun problema di allineamento. Per modificare le diottrie, basta estrarre uno dei due oculari rispetto all'altro (cosa peraltro semplicissima).</span></span><br />
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">Gli elementi ottici che compongono l'OCS (si tratta di un 1.25") sono tutti in metallo anodizzato nero. In pratica si tratta di alcuni anelli dotati o meno di elementi ottici. A seconda della loro </span></span><span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">disposizione in sequenza si ottengono i diversi ingrandimenti (nel caso del newton 1.4x oppure 2.5x).</span></span>
<br />
<br />
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody"><span style="font-weight: bold; text-decoration: underline;">FUNZIONAMENTO SUL DOBSON</span></span></span><br />
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">Intanto la denk con il suo OCS da 1.4x sul mio LB12" va a fuoco che è un piacere, anzi rimane anche parecchio margine per focheggiare, quindi non c'è nessun problema di fuoco.</span></span><br />
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">Addirittura, mettendo quello da 2x ho</span></span><span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody"> dovuto estrarre un po' il tutto dal </span></span>
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">focheggiatore perché altrimenti il fuoco era troppo esterno (solitamente il </span></span>
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">problema con le bino è esattamente il contrario: fuoco troppo interno)!</span></span>
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">Sin dalla prima occhiata non ho avuto nessun problema di merging delle immagini, con nessuna coppia di oculari che ho provato.</span></span>
<br />
<br />
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">Primo target osservativo: <span style="font-weight: bold; text-decoration: underline;">ammassi aperti</span></span></span><br />
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">Su questi ogg</span></span><span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">etti l'effetto 3D è assicurato! Osservando il doppio ammasso del perseo le stelline dell'ammasso fluttuano nel campo visivo! Un vero spettacolo!! L'unico problema (per la verità già messo in conto) è che con gli oculari GSO Superview da 20mm (68°afov) si ha un ingrandimento di 105x e ovviamente i due ammassi non entrano insieme nel campo, quindi se ne vede solo uno per volta.</span></span><br />
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">Ho provato anche a mettere due Super25 della skywatcher (le ciofeche in </span></span>
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">dotazione ai telescopi SW). Anche qui nessun problema di merging, ma sono comatosi ai bordi e l'immagine non è delle migliori. Qui però i due ammassi si vedono entrambi ma solo per metà e a bordo campo, dove c'è anche il coma maggiore....</span></span><br />
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">Poi ho provato anche la terza opzione a mia disposizione: due oculari RINI da 30mm e 65°fov. Qui i due ammassi sono visibili entrambi, pe</span></span><span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">rò questi oculari hanno un'estrazione pupillare esagerata quindi diventa difficile trovare il punto giusto per vedere correttamente l'immagine. Basta spostarsi un po' a destra/sinistra/avanti/indietro per perdere l'allineamento delle due immagini oppure vedere tutto nero.</span></span><br />
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">A parte questo problema però, non ho notato vignettatura, nonostante il generoso campo inquadrato!</span></span><br />
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">Durante la seconda serata, ho puntato gli ammassi dell'auriga. Anche qui è stato un v</span></span><span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">ero e proprio spettacolo, specialmente per M37, ricchissimo di stelline finissime sullo sfondo, con qualche stella più luminosa che sembra uscire letteralmente dallo sfondo!</span></span>
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<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">Secondo target: <span style="font-weight: bold; text-decoration: underline;">amm</span></span></span><span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody"><span style="font-weight: bold; text-decoration: underline;">assi globulari</span></span></span><br />
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">L'unico globulare che sono riuscito a puntare la prima serata è stato M15 in pegaso. Per la verità il cielo era parecchio velato quindi non era il massimo, anzi! A 105x con i due GSO il globula</span></span><span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">re non era molto grande, ed era anche difficilmente risolto. Osservando bene si riusciva a risolverlo ma non era facile. L'immagine inoltre era piuttosto buia. Qui ho provato a togliere la torretta e a mettere lo speers waler da 10mm singolo, che mi da' 150x.</span></span>
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">Risultato: stesso livello di risoluzi</span></span><span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">one di prima, nel senso che l'ammasso era difficilmente risolvibile, però l'immagine era più luminosa! In pratica,</span></span>
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">l'effetto di perdita di luce dovuto alla torretta si vedeva eccome, però il livello di dettaglio visibile non peggiorava. </span></span>
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">Durante la seconda serata, decisamente migliore per trasparenza e seeing, ho osservato nuovamente M15 e poi anche M2. Questa volta entrambi i globulari erano risolti quasi fino al nucleo,</span></span><span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody"> sia a 105x che a 190x. Le immagini erano decisamente superlative, considerando che si tratta di due oggetti abbastanza piccoli (specialmente M2).</span></span>
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<br />
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">Terzo target: <span style="font-weight: bold; text-decoration: underline;">nebulose planetarie</span></span></span><br />
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">Ho provato con M57 e M27. Entrambe belle e in visione 3d. Su M57 era ben visibile la stellina subito fuori dalla planetaria. Ho provato anche a mettere l'OCS da 2.5x per avere 190x su M57 e ovviamente la luminosità si è ridotta ma il dettaglio è rimasto, compresa la stellina di prima.</span></span>
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">Provando un filtro UHC della Astronomink (il mio OIII Baader è un 2" e non può essere usato nell'OCS da 1.25"), a causa dell'in</span></span><span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">grandimento già di per sè elevato, non ho notato vistosi miglioramenti nell'immagine.</span></span>
<br />
<br />
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">Quarto target: <span style="font-weight: bold; text-decoration: underline;">galassie</span></span></span><br />
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">Andromeda a 105x ovviamen</span></span><span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">te non è visibile per intero. L'effetto 3d però è molto coinvolgente e l'osservazione può essere prolungata a piacimento grazie alla comodità di guardare con entrambi gli occhi.</span></span><br />
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">M81 mostrava vagamente un accenno di spirali, mentre M82 mostrava nettamente le bande scure di polveri nella parte centrale. </span></span>
<br />
<br />
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">Quinto target: <span style="font-weight: bold; text-decoration: underline;">nebulose ad emissione</span></span></span><br />
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">Ho provato a puntare la veil nebula, ma senza alcun filtro e all'ingrandimento di 105x non sono riuscito a notare granché, solo un minimo accenno.</span></span>
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">M42 invece mi ha restituito un'immagine migliore di qualunque fotografia abbia mai visto in giro! </span></span><br />
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">A 105x non entrava completamente nel campo, ma la luminosità dell'oggetto era tale che mi sarei aspettato di vedere la parte centrale completamente satura. Invece il trapezio era lì in bella mostra, con le 4 stelline che sembravano uscire dalla nebulosità come in un film 3d (quelli da vedere con gli occhialini appositi)! Il colore generale era di un bel verdino sfumato.</span></span>
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<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">Sesto target: <span style="font-weight: bold; text-decoration: underline;">luna e pianeti</span></span></span><br />
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">Qui c'è poco da dire. Se c'è un settore in cui il visore binoculare eccelle sotto tutt</span></span><span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">i i punti di vista, è proprio quello dell'osservazione di luna e pianeti. In questo caso infatti la luce non manca, quindi i limiti intrinseci di una torretta legati allo sdoppiam</span></span><span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">ento del fascio luminoso diventano impercettibili.</span></span><br />
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">Osservare la luna </span></span><span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">in visione binoculare è come sorvolare la sua superficie. </span></span><span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">La comodità di visione poi permette di gustare appieno l'effetto 3d.</span></span><br />
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody">Grazie all'intervento del cervello che elabora le immagini catturate da entrambi gli occhi, l'effetto deleterio del seeing viene in parte risolto in modo che tutti i dettagli della luna, ma anche quelli sulla superficie dei pianeti come Giove, appaiono evidenti in modo molto più immediato rispetto alla visione in mono.</span></span>
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<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody"><span style="font-size: 100%;"><span style="font-weight: bold;">Conclusioni: </span></span></span></span><br />
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody"><span style="font-weight: bold;">PRO </span></span></span></div>
<ul style="font-family: georgia; text-align: justify;">
<li><span style="font-size: 85%;"><span class="postbody"> nessun problema di fuoco </span></span></li>
<li><span style="font-size: 85%;"><span class="postbody">ingrandimento minimo sul newton di soli 1.4x (è un grande plus della denk rispetto agli altri, in questa fascia di prezzo) </span></span></li>
<li><span style="font-size: 85%;"><span class="postbody">effetto 3d evidente</span></span></li>
<li><span style="font-size: 85%;"><span class="postbody">nessun problema di me</span></span><span style="font-size: 85%;"><span class="postbody">rging. Allineamento degli oculari automatico,</span></span><span style="font-size: 85%;"><span class="postbody"> senza nessun problema di registrare nulla (altro pregio della denk) </span></span></li>
<li><span style="font-size: 85%;"><span class="postbody">nessun problema nemmeno per la correzione delle diottrie nonostante non sia previsto un sistema ad hoc in questo modello (c'è nel modello superiore, ma costa decisamente di più) </span></span></li>
<li><span style="font-size: 85%;"><span class="postbody">nessuna vignettatura con gli oculari 20mm/68°fov e 30mm/65°fov </span></span></li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody"> </span></span><br />
<br />
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%;"><span class="postbody"><span style="font-weight: bold;">CONTRO </span></span></span></div>
<ul style="text-align: justify;">
<li style="font-family: georgia;"><span style="font-size: 85%;"><span class="postbody">perdita di luce rispetto al mono stimata in un 20% circa. La perdita di luce del 20% l'ho stimata osservando lo stesso oggetto nel visore nel mio dobson da 12" e contemporaneamente in un dobson da 10" di un amico usato in mono. La luminosità delle imagini a parità di ingran</span></span><span style="font-size: 85%;"><span class="postbody">dimento era praticamente la stessa. I dettagli visibili invece erano superiori nel visore. </span></span></li>
<li style="font-family: georgia;"><span style="font-size: 85%;"><span class="postbody">impossibilità di montare filtri da</span></span><span style="font-size: 85%;"><span class="postbody"> 2" con l'OCS in dotazione </span></span></li>
<li><span style="font-size: 85%;"><span class="postbody" style="font-family: georgia;">necessità di adeguare il parco oculari. </span></span></li>
</ul>
<br />
<br />
<span style="font-size: 100%; font-style: italic;"><span style="font-weight: bold;">ADDENDUM</span></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 85%;"><span style="font-family: georgia;">Nel corso del tempo ho fatto alcuni sostanziali upgrade al mio visore binoculare che ne hanno aumentato, di parecchio, sia la co</span></span><span style="font-size: 85%;"><span style="font-family: georgia;">modità d'uso che le prestazioni sul campo.</span></span>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2BMwBX-jwfSrzulSXRki5au1_hWllm9ETQqGSMtqL5hVI7E8vXGtMPmwxf0rmZtawWo2LLywgNFBmKgvfgWUgDYznOA81P4aGhBEEGDfApIf_gAmHwhbQZ399K0HavwpwytfZS3Xen_yx/s1600/Denk_OCS.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2BMwBX-jwfSrzulSXRki5au1_hWllm9ETQqGSMtqL5hVI7E8vXGtMPmwxf0rmZtawWo2LLywgNFBmKgvfgWUgDYznOA81P4aGhBEEGDfApIf_gAmHwhbQZ399K0HavwpwytfZS3Xen_yx/s1600/Denk_OCS.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%; font-weight: bold;">1. OCS da 2"</span> <br />
<span style="font-size: 85%;"><span style="font-family: georgia;">In particolare, ho sostituito l'OCS da 1.25" in dotazione con quello ne</span></span><span style="font-size: 85%;"><span style="font-family: georgia;">lla versione da 2", cosa assolutamente consigliabile per l'utilizzo della torretta in un telescopio veloce c</span></span><span style="font-size: 85%;"><span style="font-family: georgia;">ome un dobson f/5. L'OCS infatti si inserisce nel focheggiatore penetrando per diversi cm all'interno del drawtube. Se la lente dell'OCS lato tubo è troppo piccola, il fascio ottico intercettato sarà probabilmente tagliat</span></span><span style="font-size: 85%;"><span style="font-family: georgia;">o ai bordi, realizzando una "diaframmatura" del cono ottico </span></span><span style="font-size: 85%;"><span style="font-family: georgia;">in ingresso alla torretta con conseguente perdit</span></span><span style="font-size: 85%;"><span style="font-family: georgia;">a di luminosità. La lente dell'OCS da 2" invece ha un diametro di ben 35mm, che garantisce di intercettare completamente il fascio ottico senza tagliarlo.</span></span>
<br />
<br />
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%; font-weight: bold;">2. POWER X SWITCH</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRArwXZTIk9SPzu_IhX44FzbzUqedr-2RcgLququtVlhV3YPGyMnNRsnDuuWyrt6z6hB53cJDnV_kWvpNHLqzOr1SpFwWWnCRfbCf_u7U6wF0H_RlipuNkwH0XIfDF02f3V_8qSOKw-Aze/s1600/Denk_PxS.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRArwXZTIk9SPzu_IhX44FzbzUqedr-2RcgLququtVlhV3YPGyMnNRsnDuuWyrt6z6hB53cJDnV_kWvpNHLqzOr1SpFwWWnCRfbCf_u7U6wF0H_RlipuNkwH0XIfDF02f3V_8qSOKw-Aze/s1600/Denk_PxS.jpg" /></a></div>
<span style="font-size: 85%;"><span style="font-family: georgia;">Insieme al nuovo OCS ho attrezzato la mia torretta anche con il PxS. Si tratta in pratica di una slitta </span></span><span style="font-size: 85%;"><span style="font-family: georgia;">contenente al suo interno due ottiche diverse, selezionabili alternativamente mediante due levette laterali, oltre ad una posizione in cui non viene inserita alcun elemento ottico nel percorso.</span></span> <span style="font-size: 85%;"><span style="font-family: georgia;">Questo permette in pratica di poter selezionare 3 ingrandimenti diversi, a seconda della posizione dele levette, corrispondenti a 1.4x, 2.0x e 2.5x.</span></span> <span style="font-size: 85%;"><span style="font-family: georgia;">Non c'è più la necessità di smontare l'OCS per cambiare il fattore moltiplicativo (che in ogni caso sarebbe di serie solo 1.4x oppure 2.5x), né di cambiare gli oculari.</span></span> <span style="font-size: 85%;"><span style="font-family: georgia;">Questo accessorio è di una </span></span><span style="font-size: 85%;"><span style="font-family: georgia;">co</span></span><span style="font-size: 85%;"><span style="font-family: georgia;">modità disarmante e difficilmente avendolo provato si può tornare indietro....</span></span>
<br />
<br />
<span style="font-family: georgia; font-size: 85%; font-weight: bold;">3. FILTER SWITCH</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLFe9bIRxWccLa5MiJ6gMfou6jb8Wo8T8ns-PzJ-bEK6Iw4hRIpdngNJILMs82vI7MlG4JTDpDyGy6Kpu0rCvyX9aRyJTDVh7Vf-4kS5Fy_Ib_pYkeDUrOtve0OLHql5yxAxpbjnBkPv09/s1600/Denk_FxS.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLFe9bIRxWccLa5MiJ6gMfou6jb8Wo8T8ns-PzJ-bEK6Iw4hRIpdngNJILMs82vI7MlG4JTDpDyGy6Kpu0rCvyX9aRyJTDVh7Vf-4kS5Fy_Ib_pYkeDUrOtve0OLHql5yxAxpbjnBkPv09/s1600/Denk_FxS.jpg" /></a></div>
<span style="font-size: 85%;"><span style="font-family: georgia;">Si tratta di una seconda slitta, da inserire in cascata tra il visore e il blocco PxW+OCS, che può contenere al suo interno due filtri, oltre ad una posizione neutrale senza filtro. In pratica è una slitta portafiltri, molto ben realizzata a livello meccanico (come da sta</span></span><span style="font-size: 85%;"><span style="font-family: georgia;">ndard Denkmeier), che nasce per l'utilizzo con i v</span></span><span style="font-size: 85%;"></span><span style="font-size: 85%;"><span style="font-family: georgia;">isori Denk.</span></span> <span style="font-size: 85%;"><span style="font-family: georgia;">Il bello è che questa slitta può essere utilizzata anche in versione stand-alone, senza alcun visore, proprio come una normale slitta-portafiltri da applicare al focheggiatore. E' sufficiente infatti montare sulla slitta, al posto della torretta, il portaoculari da 2" di un diagonale William Optics (o relativi clo</span></span><span style="font-size: 85%;"><span style="font-family: georgia;">ni), cosa che prontamente ho realizzato.</span></span> <span style="font-size: 85%;"><span style="font-family: georgia;">Attenzione però, perché in questo modo servono diversi cm aggiuntivi di back-focus per riuscire ad andare a fuoco con gli oculari, visto che tutto il gruppo slitta+portaoculari aggiunti</span></span><span style="font-size: 85%;"><span style="font-family: georgia;">vo sporge dal bordo del focheggiatore aumentandone di conseguenza il profilo di almeno5 o 6 cm.</span></span> <span style="font-size: 85%;"><span style="font-family: georgia;">Per quanto riguarda l'utilizzo di questo accessorio, francamente non lo uso praticamente MAI in abbinamento alla torretta, in quanto trovo che i filtri interferenziali sottraggono troppa luce nella visione binoculare.</span></span> <span style="font-size: 85%;"><span style="font-family: georgia;">Di fatto però la slitta è comodissima per le os</span></span><span style="font-size: 85%;"><span style="font-family: georgia;">servazioni in modalità ciclope!
<br /><br />
<span style="font-weight: bold;">4. Portaoculari con regolazione diottrie<br />
</span> </span></span><br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifiO0AxFj-9cdqk_GwaWXUbIm8qPGFhROHobUamoHjJPRDyf4vd9HvS1qmsZ2XV5RPXY5mO_bZ8dJ9mYHUXIf_oh9KUW5SpdzNi1W8YDyCcyYp5IVlKRg69lk9UHiTDsTS9Rl5uRM3BSnw/s1600/Denk_eye.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifiO0AxFj-9cdqk_GwaWXUbIm8qPGFhROHobUamoHjJPRDyf4vd9HvS1qmsZ2XV5RPXY5mO_bZ8dJ9mYHUXIf_oh9KUW5SpdzNi1W8YDyCcyYp5IVlKRg69lk9UHiTDsTS9Rl5uRM3BSnw/s1600/Denk_eye.jpg" /></a><span style="font-size: 85%;"><span style="font-family: georgia;">Attualmente il modello Bigeasy so che viene corredato di serie con i portaoculari dotati della regolazione diottrica indipendente. Quando acquistai la mia torretta invece i portaoculari erano del tipo autocentrante, ma senza la regolazione diottrica. Per poter regolare il fuoco in modo diverso tra i due oculari occorreva quindi estrarre, ruotandolo, uno dei due oculari, cosa certamente fattibile dopo aver preso un po' di familiarità con il visore, ma comunque non immediata per un oss</span></span><span style="font-size: 85%;"><span style="font-family: georgia;">ervatore casuale.
Quando si sono resi disponibili come accessorio, ho quindi provveduto a sostituire i portaoculari originali con quelli dotati della regolazione diottrica. La sostituzione non è un'operazione difficile, visto che è sufficiente allentare i 3 grani disposti a 120° che tengono in sede ciascun portaoculari, per poi fare la sostituzione.
L'unico accorgimento a cui occorre fare attenzione è quello di posizionare il nuovo portaoculari ben al centro rispetto alla sede nella torretta, per evitare di disallineare l'oculare rispetto al prisma.
<br /><br />
</span></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 100%; font-weight: bold;"><span style="font-family: georgia;">MISURE OCS 2"</span></span><br />
<span class="postbody"><span style="font-size: 85%;">Il mio OCS (da 2", nella versione per PowerxSwitch)</span></span><span class="postbody"><span style="font-size: 85%;"> è costituito da 3 elementi che avvitati uno dietro l'altro costituiscono il sistema OCS completo che va ad avvitarsi al PowerxSwitch. </span></span>
<span class="postbody"><span style="font-size: 85%;"> Queste sono le caratteristiche dei 3 elementi: </span></span>
<br />
<ol>
<li><span class="postbody"><span style="font-size: 85%;">naso da 2", senza alcun elemento ottico, di lunghezza 36mm. Si avvita da un lato al PxS e dall'altro al secondo elemento dell'OCS </span></span></li>
<li><span class="postbody"><span style="font-size: 85%;">è un tubo di prolunga, senza nessuna lente, con una filettatura esterna e un anello che può essere mandato avanti/indietro lungo la filettatura e fa da battuta sul primo elemento, quello del punto 1. In questo modo la sua lunghezza "utile" può essere regolata da un minimo di 39mm ad un massimo di 62mm. </span></span></li>
<li><span class="postbody"><span style="font-size: 85%;"> è l'unico elemento con gruppo ottico. Nel mio c'è scritto sopra "multi purpose" ed è lungo 14mm. </span></span></li>
</ol>
<span class="postbody"></span><span class="postbody"><span style="font-size: 85%;">In pratica, per l'uso sul dobson si devono usare tutti e 3 gli elementi. La lunghezza totale va quindi da 89mm a 112mm. </span> </span>
<span class="postbody"></span></div>
<span class="postbody"> </span>
</div>
Sbabhttp://www.blogger.com/profile/11433155462452151419noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8259865175696571236.post-19716462065983396602006-06-01T12:00:00.006+02:002011-09-27T17:34:29.294+02:00Meade Lightbridge 12"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheOz_qDzDSRmdjU_n4STTU0AHIu0DAlumNircija5xafDdhMrduowRsJklNC94VWHDmuVwjJ3ujyYW_tDfscZQf_6GNBMrga_hgiYQC82O_Q7EBwBbTxFIKTpnvy2fXbpTs-zNAuE4Ezhyphenhyphen/s1600/Lightbridge_02_low.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheOz_qDzDSRmdjU_n4STTU0AHIu0DAlumNircija5xafDdhMrduowRsJklNC94VWHDmuVwjJ3ujyYW_tDfscZQf_6GNBMrga_hgiYQC82O_Q7EBwBbTxFIKTpnvy2fXbpTs-zNAuE4Ezhyphenhyphen/s320/Lightbridge_02_low.jpg" width="212" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi27z2yNZeTAkg5bpW4w3NhcZNbfmZQh5g0V0_-MlmrjFiRz9Da3byqfvDIQvOLMW_PBeBNAyUB5CAQnue_0tWZwx-gEbCbn_XGbfhBJtJqakcRXJsmqtL6D-p2yiycJ1su_tWrCGVjLu4G/s1600/DSC_5873_low.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><span style="font-size: 100%;"><span class="postbody" style="font-family: georgia;">Da poche settimane ho acquistato il nuovo dobson Meade Lightbridge 12" nella versione deluxe. Visto che si tratta di un modello abbastanza nuovo, penso di fare cosa gradita postando le mie prime impressioni su questo strumento. Tenete presente però che sono poco più che neofita, quindi prendete le mie affermazioni con le dovute cautele..... </span>
<br /><br />
</span><span style="font-size: 100%;"><span class="postbody" style="font-family: georgia;"> Volevo uno strumento complementare al mio attuale sw mak 127, che va molto bene sui pianeti ma ZERO sul deep; però non volevo spendere cifre assurde perché in fin dei conti sono ancora alle prime armi. Quindi la scelta è caduta sul dobson e visto i problemi di trasportabilità delle versioni classiche, ho optato per questo nuovo a tralicci. </span>
<br /><br />
</span><span style="font-size: 100%;"><span class="postbody" style="font-family: georgia;"> Ero molto indeciso tra versione standard e deluxe, ma alla fine ho preso il deluxe che, oltre ad </span>
</span><span style="font-size: 100%;"><span class="postbody" style="font-family: georgia;"> avere i cuscinetti in acciaio per il movimento in azimuth (che è veramente molto fluido e ben regolabile), è fornito con l'oculare 26mm da 2" e 70° di campo apparente. Già questo da solo vale la differenza di prezzo. </span>
<br /><br />
</span><span style="font-size: 100%;"><span class="postbody" style="font-family: georgia;"> Premettendo che non sono un esperto e che ho iniziato ad osservare al telescopio solo dall'estate scorsa, eccovi le mie prime impressioni: </span>
</span><br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi27z2yNZeTAkg5bpW4w3NhcZNbfmZQh5g0V0_-MlmrjFiRz9Da3byqfvDIQvOLMW_PBeBNAyUB5CAQnue_0tWZwx-gEbCbn_XGbfhBJtJqakcRXJsmqtL6D-p2yiycJ1su_tWrCGVjLu4G/s1600/DSC_5873_low.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi27z2yNZeTAkg5bpW4w3NhcZNbfmZQh5g0V0_-MlmrjFiRz9Da3byqfvDIQvOLMW_PBeBNAyUB5CAQnue_0tWZwx-gEbCbn_XGbfhBJtJqakcRXJsmqtL6D-p2yiycJ1su_tWrCGVjLu4G/s320/DSC_5873_low.jpg" width="320" /></a><span style="font-size: 100%;"><br />
</span><span style="font-size: 100%;"><span class="postbody" style="font-family: georgia;"> In azimuth il movimento è molto fluido e si può regolare la frizione del movimento a piacere. </span><br />
</span><span style="font-size: 100%;"><span class="postbody" style="font-family: georgia;"> In altezza invece il movimento è meno fluido e c'è un certo grip minimo che impedisce alle volte di apportare delle correzioni precise sulla posizione in altezza, in quanto imprimendo una spinta troppo debole il tele non si muove e invece andando a spingere </span></span><span style="font-size: 100%;"><span class="postbody" style="font-family: georgia;">di più si rischia di farlo "scattare" in su o in giù. Comunque </span></span><span style="font-size: 100%;"><span class="postbody" style="font-family: georgia;">penso sia solo questione di abitudine e che occorra prenderci un pò la mano. Inoltre il fatto di poter essere subito operativi e di poter agire direttamente a mano sul movimento per centrare gli oggetti rende il tutto veramente molto facile, molto più semplice rispetto all'uso della montatura equatoriale. Una cosa importante è che hanno aggiunto (rispetto alla versione originale e a quella recensita su Nuovo Orione) un freno per regolare la frizione anche in altezza, in modo da poter montare accessori e oculari pesanti sul tubo secondario senza il pericolo di sbilanciare il sistema. </span><br /><br />
<br />
</span><span style="font-size: 100%;"><span class="postbody" style="font-family: georgia;"> Un'altra modifica che han</span></span><span style="font-size: 100%;"><span class="postbody" style="font-family: georgia;">no fatto è stata quella di aggiungere 3 rondelle (di cui una dotata di sfere, tipo </span></span><span style="font-size: 100%;"><span class="postbody" style="font-family: georgia;">cuscinetto) tra la manopola di regolazione della frizione in azimuth e la base. Questo consente un ulteriore miglioramento della fluidità di movimento in azimuth, anche a frizione particolarmente "tirata". Però ho notato che con l'inserimento di questi 3 ulteriori spessori (che nella prima versione credo non ci fossero), ora la manopola in questione sfiora la base del primario quando si punta un oggetto molto alto, verso lo zenith. In particolare c'è una posizione in cui il movimento del tele in altezza subisce un leggero impuntamento a causa di questo. Penso che provvederò sostituendo due delle suddette ronde</span></span><span style="font-size: 100%;"><span class="postbody" style="font-family: georgia;">lle con due più sottili. </span>
<br /><br />
</span><span style="font-size: 100%;"><span class="postbody" style="font-family: georgia;"> Per il resto, meccanicamente parlando, lo strumento è veramente molto ben fatto. I tralicci si montano e si smontano in un attimo e sono molto solidi una volta montati. Le viti di collimazione del primario </span>
</span><span style="font-size: 100%;"><span class="postbody" style="font-family: georgia;"> sono dotate di molle e lo specchio primario è dotato del marcatore centrale per la collimazione. Il secondario invece presenta una molla sulla vite centrale dello spider (quella con cui si regola l'offset del </span>
</span><span style="font-size: 100%;"><span class="postbody" style="font-family: georgia;"> secondario lungo l'asse del tubo). </span>
<br /><br />
</span><span style="font-size: 100%;"><span class="postbody" style="font-family: georgia;"> Per quanto riguarda il focheggiatore, per quanto io non sia per nulla un esperto, mi sembra veramente ottimo: ha la vite per il blocco e anche una vite con cui si regola la frizione della corsa del </span>
</span><span style="font-size: 100%;"><span class="postbody" style="font-family: georgia;"> focheggiatore. In questo modo è possibile focheggiare in modo molto dolce e preciso senza apportare vibrazioni nel sistema. Inoltre il focheggiatore è dotato degli anelli in ottone sia sul principale (2") </span>
</span><span style="font-size: 100%;"><span class="postbody" style="font-family: georgia;"> che sull'adattatore da 31.8. L'unico difetto è la breve corsa che ha: usando l'oculare da 2" in dotazione il fuoco si raggiunge al limite della corsa, tant'è che non è possibile con questo oculare fare uno star test in extrafocale (perché più in fuori di così non ci va...). Invece con gli oculari da 31.8 nessun problema. </span>
</span><span style="font-size: 100%;"><span class="postbody" style="font-family: georgia;"> In ogni caso basterebbe aggiungere una prolunga. </span>
<br /><br />
</span><span style="font-size: 100%;"><span class="postbody" style="font-family: georgia;"> Per quanto riguarda il cercatore, quello in dotazione al mio è la versione LS (lusso sfrenato!). E' un bel giocattolino di metallo, bello solido, che risulta utile per un primo puntamento ad occhio. Dopodiché </span>
</span><span style="font-size: 100%;"><span class="postbody" style="font-family: georgia;"> però io lo sostituisco con un bel 9x50 che avevo preso per il mio mak. </span><br />
</span><span style="font-size: 100%;"><span class="postbody" style="font-family: georgia;"> Qui c'è stato il problema della incompatibilità della slitta: dalle foto sembrava infatti che la slitta del cercatore fosse identica a quella a sgancio rapido presente sugli Skywatcher, Orion, ecc.. Invece </span>
</span><span style="font-size: 100%;"><span class="postbody" style="font-family: georgia;"> questa è un pò più stretta e il cercatore skywatcher e orion NON entra! Poco male: ho compra</span></span><span style="font-size: 100%;"><span class="postbody" style="font-family: georgia;">to la </span>
</span><span style="font-size: 100%;"><span class="postbody" style="font-family: georgia;"> slitta Orion (15 euro!) e l'ho sostituita (svitando le due viti, che sono invece perfettamente compatibili tra le due slitte, per cui non ho dovuto forare nulla). Ora nella slitta Orion che ho messo entrano sia il mio cercatore 9x50 che quello in dotazione.</span></span><br />
<br />
<span class="postbody" style="font-family: georgia;"> Gli upgrade che ho apportato dopo essermi documentato anche nel newsgroup di yahoo dedicato a questo strumento sono i seguenti: </span><br />
<span class="postbody" style="font-family: georgia;"> 1- Ho sostituito le molle per la collimazione del primario: quelle originali infatti sono poco rigide, quindi il telescopio non sempre mantiene la collimazione nel corso della serata osservativa. Con le nuove molle (prese in ferramenta) è tutta un'altra storia e non è più necessario usare le viti di blocco. </span><br />
<span class="postbody" style="font-family: georgia;"> 2- Ho aggiunto la slitta per il cercatore Orion/Sky Watcher, così ora uso contemporaneamente sia il mio 9x50 Orion, che il red dot del lightbridge. </span><br />
<span class="postbody" style="font-family: georgia;"> 3- ho schermato i tubi dei tralicci (che sono di colore bianco/grigio e belli riflettenti) mettendo quelle guaine isolanti nere per tubazioni idrauliche (si tratta di una spesa di 2 euro) </span><br />
<span class="postbody" style="font-family: georgia;"> 4- ho acquistato su internet il fodero per schermare l'intelaiatura dalla luce. Volendo me lo potevo fare in casa, però ho letto che bisogna stare attenti a non mettere un semplice telo nero stretto attorno ai tubi perché (essendo l'aggancio dei tralicci sul secondario a soli 3 punti e non 4) in questo modo il telo andrebbe a finire sul percorso ottico; occorre quindi mettere dei distanziatori rigidi a supporto del telo. </span><br />
<span class="postbody" style="font-family: georgia;"> 5- ho acquistato anche dei "cappucci" per coprire secondario e primario quando sono smontati. Nell'imballo originale infatti c'erano solamente un coperchio in pvc per lo specchio principale (da mettere proprio dentro la cella del primario) e i sacchi di nylon. </span><br />
<span class="postbody" style="font-family: georgia;"> 6- mi sono dotato di un collimatore laser con cui la collimazione (che comunque va ritoccata</span><span class="postbody" style="font-family: georgia;"> ogni volta che si monta il telescopio) è veramente una questione di pochi minuti (meno di 5!). </span><br />
<span class="postbody" style="font-family: georgia;"> 7- Ho applicato alla base i cerchi graduati sia per l'azimuth che per l'altezza. Ora, usando il mio palmare, posso puntare gli oggetti direttamente mediante le coordinate altazimutali. Devo dire che il sistema, una volta che la base del tele è posta bene in piano, funziona veramente (all'inizio non ci credevo....). </span><br />
<span class="postbody" style="font-family: georgia;"> 8- Ho sostituito le viti di collimazione sia sul primario che sul secondario: è solo per una questione di comodità, però così facendo ora non ho più bisogno di cacciaviti e brugole per collimare avendo messo tutte viti registrabili a mano. Avendo poi sostituito le molle sul primario con molle più rigide, ora le tre viti di blocco del primario le uso solo alla fine della serata per bloccare lo specchio prima del trasporto (non si sa mai!). </span><br />
<span class="postbody" style="font-family: georgia;"> 9- Ho fatto una specie di panchetta di legno, con una tavola di multistrato e 3 piedini lunghi 15cm e regolabili in altezza. In questo modo mettendo la base del dobson sopra questa panchetta intanto alzo un po' lo trumento da terra, e poi regolando i piedini in altezza posso livellare bene la base per poter usare i cerchi graduati. </span><br />
<br />
<span class="postbody" style="font-family: georgia;"> <span style="font-weight: bold;">Prove sul campo: </span></span><br />
<span class="postbody" style="font-family: georgia;"> Inutile dire che il montaggio e smontaggio del sistema completo è veramente velocissimo e si fa senza nessuno strumento accessorio (senza cacciaviti o chiavette varie, ma tutto a mano). Servono 10 minuti per il montaggio e 5 per lo smontaggio!!!! </span><br />
<span class="postbody" style="font-family: georgia;"> Per quanto riguarda l'utilizzo del telescopio, venendo da uno SW mc127 su montatura equatoriale, ero molto curioso di toccare con mano il dobson per provare di persona la differenza nell'uso del sistema </span>
<span class="postbody" style="font-family: georgia;"> altazimutale senza inseguimento e ne sono rimasto piacevolmente sorpreso. </span><br />
<span class="postbody" style="font-family: georgia;"> Una sera ad esempio (con la luna quasi piena), dopo essere tornato a casa verso le 23, visto il cielo sereno mi è presa la smania di tirare fuori il tele.... Avrò impiegato meno di una decina di minuti per </span>
<span class="postbody" style="font-family: georgia;"> spostare il telescopio e metterlo in giardino e per preparare il tutto, e considerate che il tele prima era smontato e "insaccato" nei suoi sacchi di nylon dell'imballo originale. Stessa cosa all</span><span class="postbody" style="font-family: georgia;">a fine dell'osservazione: in meno di dieci minuti avevo sistemato tutto in garage! </span><br />
<br />
<span class="postbody" style="font-family: georgia;"> Venendo all'osservazione vera e propria, mi sono divertito prima a dare un'occhiata a saturno che però era ormai troppo basso a ovest (si vedeva a malapena la divisione di cassini a 250x), poi mi sono spostato </span>
<span class="postbody" style="font-family: georgia;"> per guardare un pò la luna (bellissima, ma troppo luminosa anche a 250x), ed infine sono rimasto una mezzoretta buona su giove di cui vedevo bene la macchia rossa e anche i festoni sulle bande equatoriali </span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVyP_Z5cdsfga9t4wpfMevuzhUDgFS6Qasdpvx6jEVH3Txa_Kdv_mmsGhn8_SLMxqBrbUm0YaiLFlJTB_slyTTrzCk2bZaUJ23d8kBudshbsNqcXXNlWtUbxiMc1pnLkaGZQMts9PMVvhX/s1600/LOW_DSC_4755.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVyP_Z5cdsfga9t4wpfMevuzhUDgFS6Qasdpvx6jEVH3Txa_Kdv_mmsGhn8_SLMxqBrbUm0YaiLFlJTB_slyTTrzCk2bZaUJ23d8kBudshbsNqcXXNlWtUbxiMc1pnLkaGZQMts9PMVvhX/s320/LOW_DSC_4755.jpg" width="212" /></a></div>
<span class="postbody" style="font-family: georgia;"> (uno spettacolo!). Mi sono divertito molto ad osservare il pianeta a 250x che entrava nel campo del mio oculare (un ortoscopico da 6mm con soli 45° di campo apparente!) a destra, passava attraverso il campo per poi uscire a sinistra. Nel tempo che impiegava ad attraversare il campo visivo (circa 15-20 secondi) la visione era sempre diversa: a volte si vedeva meglio un particolare, altre volte un altro. Dopodiché si trattava di riportare il pianeta nel bordo destrodel campo visivo e ricominciare l'osservazione. E' decisamente un approccio diverso rispetto a quanto ero abituato prima con il mak motorizzato, sicuramente più scomodo perché occorre ripuntare il pianeta ogni 15-20 secondi (ovviamente dipende dall'ingrandimento) però molto più appagante. Inoltre la visione in movimento del pianeta nell'oculare ti </span>
<span class="postbody" style="font-family: georgia;"> costringe ad osservarlo con molta più attenzione. Mi sono ritrovato ad osservare giove per circa 30 minuti a fila, cosa che non avevo mai fatto prima con il mak, ed è stato veramente uno spettacolo... ero io </span>
<span class="postbody" style="font-family: georgia;"> che inseguivo Giove nel suo tragitto, e non il motore della montatura...! </span>
<br />
<br />
<span class="postbody" style="font-family: georgia;"> Sul cielo profondo ovviamente questo strumento da' il meglio di sè. </span>
<br />
<span class="postbody" style="font-family: georgia;"> M13 è una nuvola di stelle e l'ho spinto al massimo fino a quasi 400x con un oculare da 4mm. </span><br />
<span class="postbody" style="font-family: georgia;"> M51 è spettacolare: si vedono i bracci della spirale e si vede anche il braccio che va a finire sulla galassietta più piccola </span><br />
<span class="postbody" style="font-family: georgia;"> M82 mostra chiaramente la banda scura trasversale e si vedono le nebulosità centr</span><span class="postbody" style="font-family: georgia;">ali </span><br />
<span class="postbody" style="font-family: georgia;"> M27 nella volpetta si riesce ad ingrandire fino a riempire l'oculare senza perdere luminosità in modo apprezzabile! </span><br />
<br />
<span class="postbody" style="font-family: georgia;"> Ora aspetto qualche ultima serata con cielo sereno prima dell'arrivo della luna per poter sperimentare più a fondo le prestazioni di questo strumento.... </span></div>
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